..pensavo architettura, ma mi dissero che è da falliti, per un certo periodo guardavo con interesse design industriale, ma anche qui ci sono troppi oscacoli e cose poco chiare , comunque non lo scarto,ora sto pensando all'ingegneria però non so quale
Io faccio scienze politiche con enorme soddisfazione perchè mi interessa e mi diverte.
Per architettura concordo. Anch'io volevo farla ma mi sono reso conto, ad una giornata d'orientamento, che sembrava estremamente caotica. Troppa libertà nel piano di studi, quindi troppo pericolo di scegliere esami inutili per la vita vera.
Ho visto coi miei occhi (su un amico) che ingegneria chimica provoca seri danni alla salute...
mi fa piacere prendermi della fallita dato ke a settembre sarò architetto. non so a casa vostra ma il mio corso di studi prevede 2 esami in 3 anni che puoi scegliere...tutti gli altri sono obbligatori. Se è da falliti ritrovarsi al terzo anno e aver già ricevuto 4 proposte di lavoro assolutamente attinenti al proprio campo, avere conoscenze talmente trasversali da poter progettare da una matita ad un intera città, avere esami di matematica identici agli ing ma al contempo studiare storia sugli stessi libri che usano alla facoltà di storia moderna e avere un tot di crediti annui riservati a ecologia, riciclaggio, sociologia, antropologia ed estetica...
chi ti ha detto che gli architetti sono dei falliti? un ing? magari lo stesso ing che viene a pregare in facoltà da noi che qualcuno dia una forma decente a tutti quei calcolo sul calcestruzzo che x altro insegnano anche a noi?
ma io non ho difficoltà in matematica...Originariamente inviata da UriGeller
Ma tu sei pazza...
se non hai già la mentalità formata per quello, i numeri diventano un incubo molto più velocemente di quello che pensi.
Qui a informatica, dove nessuno comunque viene dal liceo classico e tutti sono più abituati da anni a vedere solo numeri e variabili e formule, dopo un anno e mezzo nessono riesce più a seguire le lezioni se non i NERD e tutti ormai pensano di agiungere corsi facoltativi come giaponese, psicologia e altre cose che non c'entrano nulla pur di allontanarsi dalle forme di calcolo.
io non ho difficolta in nessuna materia a dire il vero, l'unica in cui sono un disastro è chimica ma è per colpa del prof
quello che volevo dire è che preferisco le materie umanistiche. ma dopo che faccio? l'insegnante no di certo...
Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.
Io sono in quarta ma ho già deciso che farò psicologia.
Sono orientata verso scienze politiche, ma anche volendo aspettare non ho molto tempo, tra poco si inizia con le prove d'ammissione
ma con scienze politiche cosa vai a fare poi? sul campo lavorativo, mi hanno sempre parlato male di qll facoltàIo faccio scienze politiche con enorme soddisfazione perchè mi interessa e mi diverte.
Per architettura concordo. Anch'io volevo farla ma mi sono reso conto, ad una giornata d'orientamento, che sembrava estremamente caotica. Troppa libertà nel piano di studi, quindi troppo pericolo di scegliere esami inutili per la vita vera.
Ho visto coi miei occhi (su un amico) che ingegneria chimica provoca seri danni alla salute...
Avere la mente inquadrata per la matematica non significa solo non avere difficoltà. Anch'io prendevo i 10 in matematica, (e i 30 adesso), ma il metodo del simplesso (che è un'applicazione economica dell'informatica) non ce la faccio a studiarlo, perché dopo un po' non se ne può più, non so come dire.
ma io non ho difficoltà in matematica...
io non ho difficolta in nessuna materia a dire il vero, l'unica in cui sono un disastro è chimica ma è per colpa del prof
quello che volevo dire è che preferisco le materie umanistiche. ma dopo che faccio? l'insegnante no di certo...
Finché hai la lezione di matematica insieme a quella di storia e di latino e di scienze eccetera è un conto, quando però qualunque cosa che fai in qualche modo si riduce a formule matematiche o sei fatto in un certo modo non riesci più a seguire se non hai una certa mentalità che però preferisco non avere, perché significherebbe essere troppo inquadrato.
Sembrerà una contraddizione, ma io passo tutti gli esami senza quasi studiare perché sono basati sulla matematica, ma proprio per questo non riesco a seguire le lezioni e a studiare. Preferirei fare esami di Linguistica ad esempio in cui avrei bisogno di studiare, ma avrei anche la voglia di farlo.
Non so se sono stato chiaro
io faccio fashion, finito il corso potrei scegliere se cambiare in textile, visto che ha piu sbocchiio non faccio l'ultimo anno, ma so già che andrò alla Facoltà di " Fashion and Textile design"...il mio sogno!!!
sei stato chiarissimo ^^Avere la mente inquadrata per la matematica non significa solo non avere difficoltà. Anch'io prendevo i 10 in matematica, (e i 30 adesso), ma il metodo del simplesso (che è un'applicazione economica dell'informatica) non ce la faccio a studiarlo, perché dopo un po' non se ne può più, non so come dire.
ma io non ho difficoltà in matematica...
io non ho difficolta in nessuna materia a dire il vero, l'unica in cui sono un disastro è chimica ma è per colpa del prof
quello che volevo dire è che preferisco le materie umanistiche. ma dopo che faccio? l'insegnante no di certo...
Finché hai la lezione di matematica insieme a quella di storia e di latino e di scienze eccetera è un conto, quando però qualunque cosa che fai in qualche modo si riduce a formule matematiche o sei fatto in un certo modo non riesci più a seguire se non hai una certa mentalità che però preferisco non avere, perché significherebbe essere troppo inquadrato.
Sembrerà una contraddizione, ma io passo tutti gli esami senza quasi studiare perché sono basati sulla matematica, ma proprio per questo non riesco a seguire le lezioni e a studiare. Preferirei fare esami di Linguistica ad esempio in cui avrei bisogno di studiare, ma avrei anche la voglia di farlo.
Non so se sono stato chiaro
il punto è che mi conosco. se voglio una cosa, io la ottengo in ogni modo. quindi qualsiasi cosa mi porterebbe a fare qualcosa che mi piace, la farei molto volentieri. la prenderei come una sfida, e quindi mi impegnerei a fondo
e so di non avere la mente inquadrata per nessun ambito particolare.
se voglio so di riuscire in tutto.
Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.
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