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ritirarsi dall'università

  1. #11
    ti confondo e ti piace Ligaro
    Uomo 39 anni da Torino
    Iscrizione: 29/12/2005
    Messaggi: 3,842
    Piaciuto: 144 volte

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    Anch'io non sono immune da crisi passeggere...

    Sono al primo anno di filosofia, ho cominciato con tutto l'entusiasmo possibile e invece pian piano è emerso tutto il lassismo che mi ha accompagnato durante le scuole superiori.

    Per ora ho dato solo 6 esami, che sono andati abbastanza bene (27-29-30-27-approvato-approvato), me ne mancano altri 6 che dovrei dare nelle sessioni estive e in quelle a settembre, se le fanno...

    Non mi piace lo studio sotto costrizione... Da un certo punto di vista all'Università c'è più libertà nella selezione dei corsi da seguire (parlo della mia facoltà), però quella stessa libertà si rivela in realtà falsa.
    Per chi, come me, si dimena tra pigrizia e ansia erano meglio le superiori...
    Ogni giorno avevo un tot da fare, ora tendo a procrastinare e mi ritrovo a pochi giorni dall'esame con un sacco da studiare...
    Poi non ho un metodo di studio consolidato, faccio un pò tutto alla rinfusa..

    E non sono indipendente economicamente
    Questo mi pesa parecchio, però è anche vero che per il lavoro che vorrei svolegere io (autore, o redattore editoriale o ancora docente di filosofia) è necessario seguire un determinato percorso di studi e affidarsi molto anche al caso e soprattutto alle "pedate nel segere" (leggasi raccomandazioni).



    Credo di avere un buon cervello e quindi tiro avanti... Anche se avrei bisogno di continui stimoli!!!

  2. #12
    ti confondo e ti piace Ligaro
    Uomo 39 anni da Torino
    Iscrizione: 29/12/2005
    Messaggi: 3,842
    Piaciuto: 144 volte

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    Da una parte mi dico "farei le mie ore di lavoro e una volta tornato a casa potrei coltivare i miei interessi culturali in santa pace, senza l'ansia tremenda degli esami"; leggere e studiare senza costrizioni mi piace molto, quando passo davanti a una libreria e trovo dei testi di filosofia, di politica, di storia, ecc. quasi sbavo.
    Lo scorso anno ho svolto uno stage lavorativo e mi trovavo molto bene.
    Se lavorassi potrei passare davanti alla tal Libreria X e comprare con i miei soldi il tal libro, lo stesso dicasi per il tal cd, per la tal palestra, i tal integratori alimentari, e via discorrendo..
    Quindi sarebbe una sorta di panacea.

    Dall'altro lato sono tremendamente ambizioso, ho le mani in pasta un pò dappertutto (politica, musica, umorismo, divulgazione filosofica) e vorrei emergere in qualche campo, in particolare vorrei diventare docente di storia della filosofia antica.

    Se penso però che devo ancora finire gli esami del primo anno, ho ancora il secondo e il terzo della triennale, poi il primo e il secondo della specialistica, e (la speranza) in tre anni di dottorato (con uno stipendio risibile oppure senza stipendio), e poi chissà... Considerato anche che sono tra i pochi cittadini ormai a essere di estrazione proletaria...



    Se tutto va come previsto entro febbraio dovrebbe uscire un libro sulla laicità curato da me e un mio amico con la partecipazione di filosofi affermati, questo sarebbe sicuramente un incentivo per continuare su questa strada..
    Però questo progetto è ancora in cantiere... boh... può anche darsi che finisca nel cestino, non mi sento di escluderlo!

    Un altro elemento che mi spinge a continuare sono le attestazioni di stima che mi sono giunte da alcune persone di un certo calibro. Però.......

    Sono dilaniato dai dubbi...

    Da una parte l'ambizione, dall'altra il quieto vivere...
    Quale delle 2 istanze dovrei soddisfare?

    Avete qualche consiglio da darmi?
    E chi legge i miei interventi crede che io possa valere qualcosa?

    Mamma mia che situazione

  3. #13
    FdT svezzato
    Uomo 39 anni da Napoli
    Iscrizione: 22/2/2006
    Messaggi: 116
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    io ho preso 100 al liceo scientifico.Poi mi sono iscritto ad ingegneria delle TLC e mi sembrava di non farcela...Il periodo di crisi è normale,sopratutto per una facoltà come la mia che è davvero difficile.Ora però sono al 3 anno di univ.Certo che giurisprudenza non è il max della difficoltà,quindi gli consiglierei di andare avanti,anche perchè se lascia,tra qlc anno se ne pente!

  4. #14
    FdT-dipendente
    Uomo 37 anni
    Iscrizione: 13/7/2006
    Messaggi: 1,704
    Piaciuto: 0 volte

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    scusa ma quella è davvero l'unica alternativa? nn è possibile

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