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Originariamente inviata da
Wolverine
È un discorso spinoso, sinceramente, in cui ogni parte ha le sue ragioni e i suoi torti. Da una parte è verissimo che una donna, se vuole, ha il diritto di provare a coniugare lavoro e maternità, dall'altra però non biasimo del tutto un capo che, ammesso che nel complesso si comporti in maniera giusta, risponde con un "ok, tu vuoi avere figli ma sti cazzi, io l'azienda devo comunque mandarla avanti, non posso pagare io per le scelte tue"...
E aggiungo che in certi ambienti è richiesta una flessibilità che le madri (giustamente) non hanno.
Forse se il datore di lavoro si trovasse di fronte a una persona iperqualificata, chiuderebbe un occhio...
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Originariamente inviata da
Masquerade
Quindi se il capo fossi tu, non avresti alcun problema ad assumere donne e madri, giusto?
Secondo me sbagliate a prescindere, Le donne e le madri hanno il diritto di lavorare, per legge se una donna viene licenziata perché è in maternità, va da un giudice e viene immediatamente riassunta. Certo che le assumerei! DOVETE LAVORARE non dovete dipendere mai dagli uomini, se il matrimonio fallisce e vi ritrovate con figli a carico senza lavoro che fate? oppure rimanente incinte, lui non riconosce il bambino, vi licenziano, che fate? Dovete essere indipendenti.
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un conto è licenziare una donna che resta incinta.
ma qui si sta parlando di assunzione, tutt'altra cosa.
è ovvio che un imprenditore con un pò di sale in zucca se deve scegliere tra una donna e un uomo con le stesse capacità sceglie l'uomo.
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Originariamente inviata da
Hulk
un conto è licenziare una donna che resta incinta.
ma qui si sta parlando di assunzione, tutt'altra cosa.
è ovvio che un imprenditore con un pò di sale in zucca se deve scegliere tra una donna e un uomo con le stesse capacità sceglie l'uomo.
Anche perchè ok, una dipendente che va in maternità è normale, accettabilissimo, però poi si verificano casi in cui invece che una donna hai inconsapevolmente assunto una fattrice che non fa che sforare figli passando più tempo a casa che a lavoro, è ovvio che li ti girano, io ti pago per lavorare, non per mantenere la tua famiglia a scrocco...
Come quelli che lavorano un giorno e poi si mettono in malattia per mesi... Purtroppo in Italia i furbi van forte e a rimetterci è sempre la collettività onesta.
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Originariamente inviata da
hino
Io credo che se si vuole si può fare tutto....la tecnologia fortunatamente ci viene incontro, una donna in maternità potrebbe fare benissimo il suo lavoro da casa e inviare i vari documenti per e-mail o via skype. Mi dispiace ma io non trovo giustificazione a chi non assume una donna perché vorrebbe diventare madre, è un nostro diritto e di certo non me lo toglierà un imprenditore maschilista, anzi se mi facesse delle storie me ne andrei io, senza dargli nessuna giustificazione.....mi metterei in proprio e farei sicuramente molti più soldi di lui...garantito. Non accetto nessun tipo di discriminazione figuriamoci quelle verso le Donne.
Non tutti i lavori si possono fare da casa, spesso serve la presenza fisica.
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Ma cmq le donne devono lavorare lo stesso. Non che non le assumiamo piu perche rimangono incinte. A me sembra assurda come cosa...
Allora non assumiamo neanche i disabili perche potrebbero essere spesso in cura.
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Originariamente inviata da
Dade
Ma cmq le donne devono lavorare lo stesso. Non che non le assumiamo piu perche rimangono incinte. A me sembra assurda come cosa...
Allora non assumiamo neanche i disabili perche potrebbero essere spesso in cura.
Non dico questo, dico che sicuramente un posto piccolo, con 3 dipendenti non può gestire la cosa facilmente come gestirebbe un'azienda molto più grande, quindi spesso, le piccole aziende preferiscono evitare.
Non ho detto che è giusto, ma solo quello che speso succede.
Le disabilità sono un caso a parte, dipende sempre dalla situazione, ovvio che se uno ha bisogno di una persona sempre presente non può prendere uno che due giorni a settimana è in ospedale, con tutto il bene del mondo ma poi avrebbe un problema considerevole.
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Originariamente inviata da
imok
Non dico questo, dico che sicuramente un posto piccolo, con 3 dipendenti non può gestire la cosa facilmente come gestirebbe un'azienda molto più grande, quindi spesso, le piccole aziende preferiscono evitare.
Non ho detto che è giusto, ma solo quello che speso succede.
Le disabilità sono un caso a parte, dipende sempre dalla situazione, ovvio che se uno ha bisogno di una persona sempre presente non può prendere uno che due giorni a settimana è in ospedale, con tutto il bene del mondo ma poi avrebbe un problema considerevole.
Si lo che i disabili sono un caso a parte. Ma se le aziende vengono agevolate nel caso dei disabili.
Una soluzione potrebbe essere quella di agevolare le aziende se una loro dipendente rimane incinta, oppure in aziende grosse possono essere fatti stage(qui avrebbero più senso)
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Originariamente inviata da
Dade
Ma cmq le donne devono lavorare lo stesso. Non che non le assumiamo piu perche rimangono incinte. A me sembra assurda come cosa...
Allora non assumiamo neanche i disabili perche potrebbero essere spesso in cura.
Hai perfettamente ragione. Leggendo i commenti di questo forum si capisce che anni e anni di battaglie femministe in Italia non valgono nulla. Continuate a ragionare così è vedrete come andremo a finire.....l'età della pietra è finita.
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anche l'età del lusso è finita.
e un buon imprenditore pensa prima a far tornare i conti che ad assumere una donna incinta.
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Originariamente inviata da
Hulk
un conto è licenziare una donna che resta incinta.
ma qui si sta parlando di assunzione, tutt'altra cosa.
è ovvio che un imprenditore con un pò di sale in zucca se deve scegliere tra una donna e un uomo con le stesse capacità sceglie l'uomo.
Mi dispiace ma non sono d'accordo....io non ho studiato una vita, preso una laurea, fatto master, corsi ecc....e poi sentirmi dire che non mi assumi perché sono donna. Questa è discriminazione e non è giusto. Io fortunatamente ho vinto un concorso pubblico e appena mi chiamano vado lì dove non mi tratteranno con gli stessi diritti dell'uomo. Quindi vi saluto.....però mi rivolgo a tutte le donne che leggeranno questo forum: "non accettate nessun tipo di discriminazione siete inteligginti e valete quanto un uomo anzi di più, perché siete multitasking" se in questo Paese non vi danno lavoro perché siete donne, andate all'estero....io ci sono stata e lì la pensano molto diversamente. Non vi scoraggiatè e non rinciate a essere mamme per un lavoro....noi diamo la vita il lavoro se lo possono anche tenere. Kiss
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Originariamente inviata da
Hulk
anche l'età del lusso è finita.
e un buon imprenditore pensa prima a far tornare i conti che ad assumere una donna incinta.
Guarda che essere incinta non è una cosa negativa, si dà al mondo una vita. Troppi uomini la pensano come te, purtroppo, per questo sono stata molti anni disoccupata, perché donna. Mi sentivo dire: ma lei è fidanzata? Vuole avere figli? Come si vede tra 10 anni?" E io gli ho risposto: "ma a voi che cosa vi frega della mia vita personale? Vi potete tenere questo lavoro non lo voglio" almeno ho mantenuto la mia dignità di donna.
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Originariamente inviata da
Mephist
Io distinguerei i casi: "dare lavoro ad una donna" e "dare lavoro ad una mamma". Nel primo caso direi che non fa assolutamente differenza tra uomo e donna, il discriminante devono essere le competenze personali circa il tipo di lavoro. Per il secondo caso invece direi che dovrebbe essere la donna che sceglie il tipo di lavoro più consono alla sua situazione, diciamo. Quello che voglio dire è che se sei mamma e vuoi lavorare perfetto e complimenti, ma sul posto di lavoro non sei mamma e quindi devi esserci, come è giusto che sia visto che vieni pagata.
Avere figli e lavorare secondo me significa sacrificare entrambi perché se sei al lavoro non sei con i figli e se sei con i figli non lavori, ma questo è un mio opinabile pensiero.
Essere papà comporta le stesse limitazioni.
Che orrore l'idea dei lavori "da mamma".
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Originariamente inviata da
Holly
Essere papà comporta le stesse limitazioni.
Che orrore l'idea dei lavori "da mamma".
Per loro non è la stessa cosa....perché secondo il loro pensiero i figli vanno cresciuti solo dalle madri e loro vedranno i figli solo quando torneranno dal lavoro. Adesso lascio questo argomento sul forum perché altrimenti mi arrabbio troppo. È un argomento che mi fa innervosire. Continuate pure un abbraccio
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Originariamente inviata da
hino
Secondo me sbagliate a prescindere, Le donne e le madri hanno il diritto di lavorare, per legge se una donna viene licenziata perché è in maternità, va da un giudice e viene immediatamente riassunta. Certo che le assumerei! DOVETE LAVORARE non dovete dipendere mai dagli uomini, se il matrimonio fallisce e vi ritrovate con figli a carico senza lavoro che fate? oppure rimanente incinte, lui non riconosce il bambino, vi licenziano, che fate? Dovete essere indipendenti.
Se leggi con più attenzione ti accorgerai che nessuno qui ha detto che le donne non hanno diritto a lavorare. Il punto su cui si è focalizzato il discorso è un altro. E che ti piaccia o meno, è una questione terribilmente attuale. Mi fai il caso del licenziare in maternità e della legge che lo impedisce. Verissimo. Chi non lo sa. Ma è anche facile immaginare che questa legge possa essere uno dei motivi per cui a priori un capo ( e per capo non mi riferisco solo a uomini) preferisce evitare il problema a monte e non assumere. Perché è di assumere che si sta parlando, non di licenziare.
Vabbè poi sei andata già al peggio e cioè al divorzio, all'abbandono etc. Ma guarda che abbiamo raggiunto la parità dei diritti anche in questo sai. Possiamo anche noi decidere di divorziare e abbandonare. Questo è un altro discorso.:roll:
Comunque mi fa piacere sapere che tu le assumeresti.
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Originariamente inviata da
hino
Hai perfettamente ragione. Leggendo i commenti di questo forum si capisce che anni e anni di battaglie femministe in Italia non valgono nulla. Continuate a ragionare così è vedrete come andremo a finire.....l'età della pietra è finita.
Ute Ehrhardt, una donna con le palle, è la prima a sostenere che il femminismo è terminato con ogni femmnista che si è sposata ed è diventata mamma. Qui il femminismo non c'entra nulla. Si tratta di sapere di poter essere presenti sul posto di lavoro esattamente quanto un uomo. Anche in caso di figli. Non è anche per questa parità di diritti che abbiamo combattuto?
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Originariamente inviata da
Dade
Ma cmq le donne devono lavorare lo stesso. Non che non le assumiamo piu perche rimangono incinte. A me sembra assurda come cosa...
Allora non assumiamo neanche i disabili perche potrebbero essere spesso in cura.
Dade, non è che le donne devono lavorare. Le donne lavorano. E quando sono mamme, la loro giornata di lavoro non termina certo quando rientrano a casa. Lavorano il doppio. E su questo non si discute.
poi sarà anche assurda e si, anche discriminatoria come cosa, ma la verità è che accade. Una donna, mamma, ha più difficoltà a trovare lavoro. E se da un lato può sembrare assurdo o discriminatorio, dall'altro può essere anche comprensibile come discorso. E sia ben chiaro che con comprensibile, non lo definisco giustificabile. Io sto ancora cercando di aiutare la mia amica a trovare lavoro, anche se ha figli, come ho spiegato nel post di apertura.
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Originariamente inviata da
Masquerade
Se leggi con più attenzione ti accorgerai che nessuno qui ha detto che le donne non hanno diritto a lavorare. Il punto su cui si è focalizzato il discorso è un altro. E che ti piaccia o meno, è una questione terribilmente attuale. Mi fai il caso del licenziare in maternità e della legge che lo impedisce. Verissimo. Chi non lo sa. Ma è anche facile immaginare che questa legge possa essere uno dei motivi per cui a priori un capo ( e per capo non mi riferisco solo a uomini) preferisce evitare il problema a monte e non assumere. Perché è di assumere che si sta parlando, non di licenziare.
Vabbè poi sei andata già al peggio e cioè al divorzio, all'abbandono etc. Ma guarda che abbiamo raggiunto la parità dei diritti anche in questo sai. Possiamo anche noi decidere di divorziare e abbandonare. Questo è un altro discorso.:roll:
Comunque mi fa piacere sapere che tu le assumeresti.
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Ute Ehrhardt, una donna con le palle, è la prima a sostenere che il femminismo è terminato con ogni femmnista che si è sposata ed è diventata mamma. Qui il femminismo non c'entra nulla. Si tratta di sapere di poter essere presenti sul posto di lavoro esattamente quanto un uomo. Anche in caso di figli. Non è anche per questa parità di diritti che abbiamo combattuto?
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Dade, non è che le donne devono lavorare. Le donne lavorano. E quando sono mamme, la loro giornata di lavoro non termina certo quando rientrano a casa. Lavorano il doppio. E su questo non si discute.
poi sarà anche assurda e si, anche discriminatoria come cosa, ma la verità è che accade. Una donna, mamma, ha più difficoltà a trovare lavoro. E se da un lato può sembrare assurdo o discriminatorio, dall'altro può essere anche comprensibile come discorso. E sia ben chiaro che con comprensibile, non lo definisco giustificabile. Io sto ancora cercando di aiutare la mia amica a trovare lavoro, anche se ha figli, come ho spiegato nel post di apertura.
Scusami ma non assumere una donna in gravidanza non è la stessa cosa di licenziare una donna che gia lavora e poi diventerà mamma? a tutte e due si vieta la possibilità di lavorare. Per me è discriminazione sessuale punto e basta. Lo so che questa realtà esiste, ma questo no vuol dire che dobbiamo accettarla e non cambiarla.. una donna che ha un bambino come lo mantiene? gli dice mamma non ti può dare da mangiare perché un maschilista datore di lavoro non mi fa lavorare? Se a voi va bene questa situazione pazienza, a me non piace e nessuno si può permettere di non farmi lavorare perché devo avere un figlio.
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Originariamente inviata da
Masquerade
Se leggi con più attenzione ti accorgerai che nessuno qui ha detto che le donne non hanno diritto a lavorare. Il punto su cui si è focalizzato il discorso è un altro. E che ti piaccia o meno, è una questione terribilmente attuale. Mi fai il caso del licenziare in maternità e della legge che lo impedisce. Verissimo. Chi non lo sa. Ma è anche facile immaginare che questa legge possa essere uno dei motivi per cui a priori un capo ( e per capo non mi riferisco solo a uomini) preferisce evitare il problema a monte e non assumere. Perché è di assumere che si sta parlando, non di licenziare.
Vabbè poi sei andata già al peggio e cioè al divorzio, all'abbandono etc. Ma guarda che abbiamo raggiunto la parità dei diritti anche in questo sai. Possiamo anche noi decidere di divorziare e abbandonare. Questo è un altro discorso.:roll:
Comunque mi fa piacere sapere che tu le assumeresti.
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Ute Ehrhardt, una donna con le palle, è la prima a sostenere che il femminismo è terminato con ogni femmnista che si è sposata ed è diventata mamma. Qui il femminismo non c'entra nulla. Si tratta di sapere di poter essere presenti sul posto di lavoro esattamente quanto un uomo. Anche in caso di figli. Non è anche per questa parità di diritti che abbiamo combattuto?
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Dade, non è che le donne devono lavorare. Le donne lavorano. E quando sono mamme, la loro giornata di lavoro non termina certo quando rientrano a casa. Lavorano il doppio. E su questo non si discute.
poi sarà anche assurda e si, anche discriminatoria come cosa, ma la verità è che accade. Una donna, mamma, ha più difficoltà a trovare lavoro. E se da un lato può sembrare assurdo o discriminatorio, dall'altro può essere anche comprensibile come discorso. E sia ben chiaro che con comprensibile, non lo definisco giustificabile. Io sto ancora cercando di aiutare la mia amica a trovare lavoro, anche se ha figli, come ho spiegato nel post di apertura.
E' un problema di pre-concetti. Ho capito che una mamma ha più cose da gestire, ma se l'uomo non fa la sua parte è un'altro paio di maniche.
Se facciamo questo discorso, torniamo indietro di 50 anni dove la donna non lavorava e l'uomo portava a casa i soldi.
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Originariamente inviata da
hino
Scusami ma non assumere una donna in gravidanza non è la stessa cosa di licenziare una donna che gia lavora e poi diventerà mamma? a tutte e due si vieta la possibilità di lavorare. Per me è discriminazione sessuale punto e basta. Lo so che questa realtà esiste, ma questo no vuol dire che dobbiamo accettarla e non cambiarla.. una donna che ha un bambino come lo mantiene? gli dice mamma non ti può dare da mangiare perché un maschilista datore di lavoro non mi fa lavorare? Se a voi va bene questa situazione pazienza, a me non piace e nessuno si può permettere di non farmi lavorare perché devo avere un figlio.
In verità già si tende a non assumere donne in gravidanza. Una nota casa di intimo con negozi in tutta Italia chiamò a colloquio la moglie di un mio amico che aveva un buon curriculum. Lei aveva scoperto di essere incinta da una settimana e correttamente lo disse durante il colloquio. Fu ringraziata e salutata con un "ci risentiamo tra qualche anno." Il problema è che si tende anche a non assumere mamme.
si, non dobbiamo accettarla, ma neanche rinnegarla senza metterci nei panni dell'altra parte. Quello che possiamo fare è cambiarla questa realtà ed una buona domanda da porsi, per iniziare, sarebbe "come" cambiarla.
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Originariamente inviata da
Dade
E' un problema di pre-concetti. Ho capito che una mamma ha più cose da gestire, ma se l'uomo non fa la sua parte è un'altro paio di maniche.
Se facciamo questo discorso, torniamo indietro di 50 anni dove la donna non lavorava e l'uomo portava a casa i soldi.
Dade, è un problema di preconcetti se ti trovi davanti alla mentalità di chi crede che la donna non sia in grado di lavorare.
Qui invece si parla d'altro. Qui c'è una questione che può creare problemi o disagi e che comunque necessita di una soluzione.
facciamo un altro esempio. Tu se impegnato ed hai una sola collega che va in maternità o si assenta per seguire i figli. Ci sono scadenze, priorità. Dove lavori non è che escono soldi fuori dalla tasca e il titolare ti dice che adesso il lavoro della collega ricadrà su di te. Tu che fai?
Preciso che è un esempio che ho visto capitare molte volte. Ed anche qui ci sono state diverse reazioni.
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Originariamente inviata da
Masquerade
In verità già si tende a non assumere donne in gravidanza. Una nota casa di intimo con negozi in tutta Italia chiamò a colloquio la moglie di un mio amico che aveva un buon curriculum. Lei aveva scoperto di essere incinta da una settimana e correttamente lo disse durante il colloquio. Fu ringraziata e salutata con un "ci risentiamo tra qualche anno." Il problema è che si tende anche a non assumere mamme.
si, non dobbiamo accettarla, ma neanche rinnegarla senza metterci nei panni dell'altra parte. Quello che possiamo fare è cambiarla questa realtà ed una buona domanda da porsi, per iniziare, sarebbe "come" cambiarla.
Esatto! Secondo me bisognerebbe fare delle associazioni dove potersi confrontare e magari quando ci accorgiamo di alcune descrimizazioni denunciarle alle autorità. Perché la legge riconosce la parità dei sessi e in caso di non osservanza si può denunciare. Lo Stato riconosce i nostri diritti, dobbiamo lottare per farceli riconoscere.
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Originariamente inviata da
hino
Esatto! Secondo me bisognerebbe fare delle associazioni dove potersi confrontare e magari quando ci accorgiamo di alcune descrimizazioni denunciarle alle autorità. Perché la legge riconosce la parità dei sessi e in caso di non osservanza si può denunciare. Lo Stato riconosce i nostri diritti, dobbiamo lottare per farceli riconoscere.
Sembra quasi l'estensione di un sindacato.
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Originariamente inviata da
Masquerade
In verità già si tende a non assumere donne in gravidanza. Una nota casa di intimo con negozi in tutta Italia chiamò a colloquio la moglie di un mio amico che aveva un buon curriculum. Lei aveva scoperto di essere incinta da una settimana e correttamente lo disse durante il colloquio. Fu ringraziata e salutata con un "ci risentiamo tra qualche anno." Il problema è che si tende anche a non assumere mamme.
si, non dobbiamo accettarla, ma neanche rinnegarla senza metterci nei panni dell'altra parte. Quello che possiamo fare è cambiarla questa realtà ed una buona domanda da porsi, per iniziare, sarebbe "come" cambiarla.
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Dade, è un problema di preconcetti se ti trovi davanti alla mentalità di chi crede che la donna non sia in grado di lavorare.
Qui invece si parla d'altro. Qui c'è una questione che può creare problemi o disagi e che comunque necessita di una soluzione.
facciamo un altro esempio. Tu se impegnato ed hai una sola collega che va in maternità o si assenta per seguire i figli. Ci sono scadenze, priorità. Dove lavori non è che escono soldi fuori dalla tasca e il titolare ti dice che adesso il lavoro della collega ricadrà su di te. Tu che fai?
Preciso che è un esempio che ho visto capitare molte volte. Ed anche qui ci sono state diverse reazioni.
Succede pure se uno si spacca un ginocchio. E quelli che hanno incidenti e hanno parecchi mesi di degenza?
Le donne hanno bisogno dai 4 ai 9 mesi di permesso e non ci piove, possono essere trovate altre soluzioni in quel frangente. Le grandi aziende si posso permettere la sostituzione temporanea, le piccole aziende vanno aiutate.
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Originariamente inviata da
Dade
le piccole aziende vanno aiutate.
Da chi?
Non hai risposto alla mia domanda quindi la riformulo. Tu ti accolleresti il lavoro della collega in maternità o che fa molte assenze per seguire il figlio? Anche il tuo potrebbe essere un aiuto, no?
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Originariamente inviata da
Masquerade
Da chi?
Non hai risposto alla mia domanda quindi la riformulo. Tu ti accolleresti il lavoro della collega in maternità o che fa molte assenze per seguire il figlio? Anche il tuo potrebbe essere un aiuto, no?
Io a breve dovrò farlo, in studio siamo in tre capo compreso e la mia collega è incinta.
Non è che godo nel sapere che dovrò smazzarmi anche il suo lavoro...
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Originariamente inviata da
hino
Guarda che essere incinta non è una cosa negativa, si dà al mondo una vita. Troppi uomini la pensano come te, purtroppo, per questo sono stata molti anni disoccupata, perché donna. Mi sentivo dire: ma lei è fidanzata? Vuole avere figli? Come si vede tra 10 anni?" E io gli ho risposto: "ma a voi che cosa vi frega della mia vita personale? Vi potete tenere questo lavoro non lo voglio" almeno ho mantenuto la mia dignità di donna.
che cavolo c'entra dare al mondo una vita con i conti di un'azienda?
sei qui per fare una discussione seria o scrivere belle frasi da like su un forum?
un imprenditore capace pensa prima ai conti dell'azienda che alla vita personale di chi assume.
cosi ti è più chiaro? sei in grado di smentire questa frase?
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Originariamente inviata da
Masquerade
Da chi?
Non hai risposto alla mia domanda quindi la riformulo. Tu ti accolleresti il lavoro della collega in maternità o che fa molte assenze per seguire il figlio? Anche il tuo potrebbe essere un aiuto, no?
Mi sono accollato tanti di quei lavori da persone che non avevano voglia di fare un cazzo, non mi peserebbe accollarmi quello di una collega che rimane incinta.
Vale la stessa cosa per gli esempi che ti ho fatto io.
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Originariamente inviata da
Masquerade
si, non dobbiamo accettarla, ma neanche rinnegarla senza metterci nei panni dell'altra parte. Quello che possiamo fare è cambiarla questa realtà ed una buona domanda da porsi, per iniziare, sarebbe "come" cambiarla.
l'unica via che mi viene in mente sarebbe quella di dare la possibilità anche al padre di prendersi tot mesi di "paternità" :lol:
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Originariamente inviata da
Dade
Le donne hanno bisogno dai 4 ai 9 mesi di permesso e non ci piove, possono essere trovate altre soluzioni in quel frangente.
salvo casi di gravidanze a rischio, non credo che una donna abbia bisogno di cosi tanti mesi da stare a casa.
quando ti sei fatta un mese basta e avanza, se è la parità dei sessi quello che vuoi.
o altrimenti la parità dei sessi la vuoi solo quando ti fa comodo.
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Originariamente inviata da
Dade
Mi sono accollato tanti di quei lavori da persone che non avevano voglia di fare un cazzo, non mi peserebbe accollarmi quello di una collega che rimane incinta.
certo e infatti un bravo imprenditore oltre ad evitare donne incinte evita anche gente che non ha voglia di fare un cazzo.
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Originariamente inviata da
Dade
Mi sono accollato tanti di quei lavori da persone che non avevano voglia di fare un cazzo, non mi peserebbe accollarmi quello di una collega che rimane incinta.
Vale la stessa cosa per gli esempi che ti ho fatto io.
E quindi il tuo aiuto c'è e quindi anche una soluzione. Peccato non tutti la pensino come te.:)
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Originariamente inviata da
imok
Io a breve dovrò farlo, in studio siamo in tre capo compreso e la mia collega è incinta.
Non è che godo nel sapere che dovrò smazzarmi anche il suo lavoro...
Ed è comprensibile anche questo.
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Originariamente inviata da
Hulk
l'unica via che mi viene in mente sarebbe quella di dare la possibilità anche al padre di prendersi tot mesi di "paternità" .
in effetti questo farebbe diminuire la classica domanda "ha figli?" Oppure la estenderebbe anche agli uomini.:D
Hulk, una domanda, visto che tu sei un capo ed hai dipendenti uomini. Molti di loro saranno sicuramente padri e per legge spetta loro anche il periodo di "maternità" dopo la nascita del bimbo. Quanti di loro hanno chiesto dei permessi al riguardo?
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Originariamente inviata da
Hulk
che cavolo c'entra dare al mondo una vita con i conti di un'azienda?
sei qui per fare una discussione seria o scrivere belle frasi da like su un forum?
un imprenditore capace pensa prima ai conti dell'azienda che alla vita personale di chi assume.
cosi ti è più chiaro? sei in grado di smentire questa frase?
Leggiti la costituzione italiana dove c'è scritto che ci deve essere parità di sesso. Parli così perché non sei una donna...e non hai problemi di gravidanza. Io ho un amico che è imprenditore di una piccola realtà sono 6 dipendenti e la segretaria è rimasta incinta....lei già aveva altri 2 figli. Non è stata licenziata ma gli sobo stati riconosciuti i suoi diritti. Non parlare a me di costi di una attività perché ho studiato economia e ho collaborato sia con società grandi e piccole anche con delle star up sia italiane che estere. Sicuramente si dovranno affrontare problemi, ma in un azienda si deve sapere affrontare tutto....una gravidanza può essere affrontata basta volerlo.
Secondo te una donna che ha dei figli cosa dovrebbe fare? Se nessuno gli darebbe lavoro per i costi che tu dici, coma farebbe a sopravvivere? Non condivido le tue idee mi dispiace.
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Originariamente inviata da
hino
Leggiti la costituzione italiana dove c'è scritto che ci deve essere parità di sesso. Parli così perché non sei una donna...e non hai problemi di gravidanza. Io ho un amico che è imprenditore di una piccola realtà sono 6 dipendenti e la segretaria è rimasta incinta....lei già aveva altri 2 figli. Non è stata licenziata ma gli sobo stati riconosciuti i suoi diritti. Non parlare a me di costi di una attività perché ho studiato economia e ho collaborato sia con società grandi e piccole anche con delle star up sia italiane che estere. Sicuramente si dovranno affrontare problemi, ma in un azienda si deve sapere affrontare tutto....una gravidanza può essere affrontata basta volerlo.
Secondo te una donna che ha dei figli cosa dovrebbe fare? Se nessuno gli darebbe lavoro per i costi che tu dici, coma farebbe a sopravvivere? Non condivido le tue idee mi dispiace.
Ps: un vero e capace imprenditore non deve pensare solo a guadagnare ma deve cercare di valorizzare i suoi dipendenti. Una società non si fonda su una sola persona ma deve basarsi sull'integrazione di tutti i suoi collaboratori. Ti consiglio di rivedere la tua idea imprenditoriale perché secondo me è sbagliata. Buona serata
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Originariamente inviata da
Dade
Mi sono accollato tanti di quei lavori da persone che non avevano voglia di fare un cazzo, non mi peserebbe accollarmi quello di una collega che rimane incinta.
Vale la stessa cosa per gli esempi che ti ho fatto io.
Bravo dade. Condivido il tuo commento. Con un po di collaborazione tra colleghi si risolve tutto e si è in grado anche di garantire la maternità a una donna. Le cose si possono fare basta volerlo.
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Originariamente inviata da
hino
Leggiti la costituzione italiana dove c'è scritto che ci deve essere parità di sesso. Parli così perché non sei una donna...e non hai problemi di gravidanza. Io ho un amico che è imprenditore di una piccola realtà sono 6 dipendenti e la segretaria è rimasta incinta....lei già aveva altri 2 figli. Non è stata licenziata ma gli sobo stati riconosciuti i suoi diritti. Non parlare a me di costi di una attività perché ho studiato economia e ho collaborato sia con società grandi e piccole anche con delle start up sia italiane che estere. Sicuramente si dovranno affrontare problemi, ma in un azienda si deve sapere affrontare tutto....una gravidanza può essere affrontata basta volerlo.
Secondo te una donna che ha dei figli cosa dovrebbe fare? Se nessuno gli darebbe lavoro per i costi che tu dici, coma farebbe a sopravvivere? Non condivido le tue idee mi dispiace.
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Ps: un vero e capace imprenditore non deve pensare solo a guadagnare ma deve cercare di valorizzare i suoi dipendenti. Una società non si fonda su una sola persona ma deve basarsi sull'integrazione di tutti i suoi collaboratori. Ti consiglio di rivedere la tua idea imprenditoriale perché secondo me è sbagliata. Buona serata
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Bravo dade. Condivido il tuo commento. Con un po di collaborazione tra colleghi si risolve tutto e si è in grado anche di garantire la maternità a una donna. Le cose si possono fare basta volerlo.
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Originariamente inviata da
Masquerade
Hulk, una domanda, visto che tu sei un capo ed hai dipendenti uomini. Molti di loro saranno sicuramente padri e per legge spetta loro anche il periodo di "maternità" dopo la nascita del bimbo. Quanti di loro hanno chiesto dei permessi al riguardo?
in realtà soltanto due hanno figli ma grandini, io lavoravo da poco li e non ricordo quanto tempo sono stati a casa.
tutti gli altri, quelli che ho assunto io, vanno dai 18 ai 23 anni.
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Originariamente inviata da
hino
Leggiti la costituzione italiana dove c'è scritto che ci deve essere parità di sesso. Parli così perché non sei una donna...e non hai problemi di gravidanza. Io ho un amico che è imprenditore di una piccola realtà sono 6 dipendenti e la segretaria è rimasta incinta....lei già aveva altri 2 figli. Non è stata licenziata ma gli sobo stati riconosciuti i suoi diritti. Non parlare a me di costi di una attività perché ho studiato economia e ho collaborato sia con società grandi e piccole anche con delle star up sia italiane che estere. Sicuramente si dovranno affrontare problemi, ma in un azienda si deve sapere affrontare tutto....una gravidanza può essere affrontata basta volerlo.
Secondo te una donna che ha dei figli cosa dovrebbe fare? Se nessuno gli darebbe lavoro per i costi che tu dici, coma farebbe a sopravvivere? Non condivido le tue idee mi dispiace.
Ps: un vero e capace imprenditore non deve pensare solo a guadagnare ma deve cercare di valorizzare i suoi dipendenti. Una società non si fonda su una sola persona ma deve basarsi sull'integrazione di tutti i suoi collaboratori. Ti consiglio di rivedere la tua idea imprenditoriale perché secondo me è sbagliata. Buona serata
quindi se io prendo una persona, la formo, poi improvvisamente mi sta a casa 7/8 mesi non mi costerà nulla formare un'altra persona giusto? ti hanno insegnato questo a economia?
se devo scegliere tra due persone che fanno un colloquio e che mi piacciono entrambe, mi conviene scegliere la donna?
NO.
stai pur certa che un'azienda in difficoltà sceglierà prima il bene dell'azienda che quello delle donne.
diverso è il discorso per un'azienda in salute.
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Hulk quindi per te le donne devono fare solo figli e basta?
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Originariamente inviata da
Hulk
mi pare se ne fosse già parlato in un altro thread.
certo che influirebbe, comunque io faccio prima: non assumo donne.
È inutile dire che questo è sessismo e il sessismo è reato, vero? Se la donna che non hai assunto riesce a dimostrare di essere il candidato migliore per quel ruolo, passeresti dei brutti guai.
edit: ho visto dopo che più o meno la stessa cosa è stata detta da @Layne S.
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Originariamente inviata da
Hulk
salvo casi di gravidanze a rischio, non credo che una donna abbia bisogno di cosi tanti mesi da stare a casa.
quando ti sei fatta un mese basta e avanza, se è la parità dei sessi quello che vuoi.
o altrimenti la parità dei sessi la vuoi solo quando ti fa comodo.
Parole SANTE e te lo dico da donna.
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Originariamente inviata da
Holly
Essere papà comporta le stesse limitazioni.
Che orrore l'idea dei lavori "da mamma".
Non è un orrore, è una realtà. Se sei una madre al primo posto hai tuo figlio, ma se sei solo una donna sei tu ad essere al primo posto. Per questo le classiche donne in carriera che sono anche madri non le vedo bene in nessuno dei due ruoli. Quando io diventerò madre di sicuro non lavorerò per qualche anno, non voglio far crescere mio figlio da mia madre o da un'estranea. E si, farò in modo di permettermi di non lavorare, anticipo la domanda che mi sarebbe altrimenti posta.
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Originariamente inviata da
hino
Per loro non è la stessa cosa....perché secondo il loro pensiero i figli vanno cresciuti solo dalle madri e loro vedranno i figli solo quando torneranno dal lavoro. Adesso lascio questo argomento sul forum perché altrimenti mi arrabbio troppo. È un argomento che mi fa innervosire. Continuate pure un abbraccio
Guarda che il ruolo del padre è altrettanto importante, ma a mio avviso, essendo la madre più presente nei primi mesi di vita per forze maggiori, è ovvio che sarà lei a chiedere la maternità.