Salve ragazzi, avrei bisogno di un consiglio piuttosto urgente.
C'è qualche "esperto" di letteratura italiana moderna e contemporanea?
In particolare mi interessano autori del '900!
Se trovo qualche buon'anima mi spiego meglio...
Salve ragazzi, avrei bisogno di un consiglio piuttosto urgente.
C'è qualche "esperto" di letteratura italiana moderna e contemporanea?
In particolare mi interessano autori del '900!
Se trovo qualche buon'anima mi spiego meglio...
Io principalmente mi sono occupata di medioevo, ma che serve?
Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.
Per un esame enorme, oltre al contenuto del corso in sé, dobbiamo scegliere un romanzo e una raccolta poetica del primo 900, e un romanzo e una raccolta poetica del secondo 900. La professoressa, figlia d'arte se così si può dire, è una rompipalle allucinante. Gli proposi un'opera del 1953 e mi disse "Hai sforato, è della seconda metà", mentre alla tizia dopo l'ha accettato. Il segreto è pregare e presentarsi con almeno tre autori, così che forse uno le andrà bene. Odia Pirandello, storce il naso a volte con Calvino, odia le donne, Svevo non l'ha voluto. Per quanto riguarda la poesia so che Pavese lo accetta.
Sono disperata, lunedì volevo riprovarci...
Bella domanda XD Per seconda metà io andrei dal '45 in poi, figurati. Follia è non lasciare una bibliografia o una gamma di scrittori "esclusi".
In realtà c'è una vastissima gamma. Prima metà del '900: Moravia (Gli indifferenti, 1929), Buzzati (Il deserto dei tartari, 1940). Per dirne due.
Sulla seconda metà del '900 vai tranquillissima: Fenoglio, Carlo Levi (Cristo si è fermato ad Eboli però è del '45), Primo Levi (La tregua è del '63 e Il sistema periodico del '75) Bassani, Vittorini, Brancati... hai voglia dal neorealismo in poi senza dimenticare Pasolini.
Sulla raccolta di poesia puoi sia orientarti verso Campana (I canti orfici) per quanto riguarda qualcosa di più ricercato per il primo Novecento (ma non dimentichiamo i vari Montale, Le occasioni, Saba, ll canzoniere, Ungaretti Il porto sepolto). Su Pavese va tranquilla con Lavorare stanca, o, meglio Verrà la morte e avrà i tuoi occhi.
Dimmi meglio perché così c'è davvero troppo
Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.
Il corso è su Campana XD
Niente Tozzi. Tende a volere raccolte poetiche né troppo lunghe né troppo corte.
Scusa le informazioni ammerda ma è veramente una bandieruola, va in base al giorno!
Io pensavo, per la poesia, a Pavese Lavorare stanca o Montale (la raccolta dedicata alla moglie, non ricordo il titolo!). Le occasioni sono un'altra opera? E' fattibile? Potrei proporre pure questa... Pascoli le andrà bene? Di Saba non so niente... Per la prosa io proposi Pratolini che non conosco minimamente ma ero disperata, solo che appunto sforai. Poi pensavo a Vassalli La chimera, oppure Cassola La ragazza di Bube, che so ha accettato. Di Calvino non saprei veramente cosa portare, io all'università a parte Dante, Petrarca e Tozzi non ho fatto altro, e al liceo era ancora peggio. Diciamo che non deve esserci per forza un collegamento di tematiche o stile, ma se ci fossero sarebbe sicuramente meglio...
(Grazie )
Aspetta, 'na cosa per volta.
La produzione di Montale è vastissima. Se conosci relativamente bene Dante porta Le occasioni. La prima raccolta importante è Ossi di seppia che è del 1925, la raccolta, per intenderci, de spesso il male di vivere ho incontrato e meriggiare pallido e assorto. Le occasioni è invece una raccolta del 1939 la cui tematica principale è quella della donna (la "donna angelicata");
Calvino è un po' "sputtanato" (ma io lo amo comunque) quindi secondo me rischi facilmente di risultare banale. Se vuoi sempre tenere Dante come punto di riferimento vai con Primo Levi, ma non con quello di Se questo è un uomo. Oppure se ti interessa il neorealismo puoi portare Fenoglio, sia con Una questione privata, sia con un'analisi linguistica, per quanto ardua, de Il partigiano Johnny (opera giunta a noi "non rifinita"; Fenoglio, traduttore e grandissimo appassionato di letteratura inglese, evade i limiti della lingua italiana mischiando lessico e morfologia inglese alla nostra lingua. L'opera è giunta a noi senza la revisione finale dell'autore e quindi abbiamo un racconto, il più "preciso" sulla vita partigiana, ancora acerbo, in una versione di "mezzo", un piacere filologico a leggersi).
Non è da sottovalutare nemmeno Vitaliano Brancati che usa la metafora erotica per analizzare, nel '49, la società fascista.
Se mi viene in mente altro scrivo
Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.
Sono disperata!
Calvino lo metterò da parte, ho paura non lo accetti.
Ti incollo cosa ha accettato (rubo dal gruppo nascosto di Facebook):
Io ho portato:
Sbarbaro - Pianissimo
Palazzeschi - Il codice di Perelà
Sereni - Gli strumenti umani
Ortese - Il mare non bagna Napoli
io portai:
primo 900 - poesia: il porto sepolto di Ungaretti / prosa: il codice di perelà di palazzeschi // secondo 900 - poesia: la terra impareggiabile di quasimodo / prosa: il padrone di parise
quando sono andato ho detto anche cos'avrei letto di critica relativamente ad ogni libro. secondo me non serve andare lì con più idee possibile ma con idee quanto più chiare possibile.
Sono tornata stamattina al suo ricevimento per la seconda volta e a questo giro mi ha accettato tutto:
"I cavalli bianchi" di Palazzeschi, "Il peccato" di Boine, "Gli amori difficili" di Calvino e "il congedo di un viaggiatore cerimonioso" di Caproni.
Ecco, perché oltre alle opere dobbiamo pure cercare e studiare le critiche, e tutto questo per 6 miseri fottuti CFU. La odiano tutti, chissà qual è il motivo.
Bellissimo Il mare non bagna Napoli!
Mi sembra la gara a chi cerca il libro più "particolare", non condivido molto la cosa ed è il motivo per cui odiavo gli esami sul '900 .-.
Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.
Come letteratura della prima metà del '900 potresti prendere in considerazione Ignazio Silone e il suo Fontamara scorre bene ed è una bella storia, anche se abbastanza "pessimista".
Riguardo la seconda metà del '900 potresti provare con qualcuno dei romanzi di Leonardo Sciascia. Se non accetta neanche quello mettile una bomba sotto la macchina
Sulla poesia non saprei perchè è un genere che non mi piace per niente
Sciascia dicono non lo accetti.