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Ho capito i vostri discorsi, ma allora perché non fate un test d'ingresso vero, al posto di fare il colloquio del cazzo dove ti chiedono da dove vieni e quali sono i tuoi hobby?
Vabbè, come al solito l'università italiana si dimostra assolutamente disorganizzata.
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Ma le alternative potrebbero essere tante. Il professore invece di imporre un test di ingresso a tutti su tutti, ha ritenuto più opportuno fare così.
Ti ripeto, trovo molto spiacevole il discorso dei 25 iscritti, ma su questo e sui libri non ci vedo proprio nulla di male..
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Ripeto di essere d'accordo con Dark.. Capisco che ti faccia girare le palle e girerebbero pure a me! Ma il fatto che tu abbia fatto lo stesso esame in triennale non vuol dire che tu abbia fatto gli stessi identici argomenti e comunque è quasi impossibile che il tuo docente della triennale si sia soffermato di più sugli stessi argomenti su cui si sofferma il docente di Bologna! Insomma docenti diversi, modi di spiegare diversi!
E io trovo corretto non far ripetere il programma a chi lo ha già fatto.. Trovo giusto far fare una parte di esame attraverso il power point.. Poi oh, non è mica detto che i power point gli piacciano! Magari fa il culo a tutti perchè hanno preso il compito sotto gamba! Non lo puoi sapere.. Tu studia il tuo programma e basta! Tanto se è roba che hai già studiato, non avrai particolari problemi!
Invece per quanto riguarda la prenotazione degli esami, trovo scorretto il suo comportamento quindi è giusto parlarne con chi di dovere
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Capisco quello che dite, davvero, ma non lo trovo comunque corretto. Probabilmente il mio discorso è più a monte, sull'organizzazione generale degli insegnamenti e della ridondanza di argomenti, però capisco che possa esserci un minimo di sensatezza in quello che dite.
Pace e amen, una volta passato l'esame non dovrò più aver nulla a che fare con questo professore, quindi pazienza.
Per la millesima volta, chiudo gli occhi e vado avanti. Tanto credo sia la situazione tipica dello studente italiano.
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Originariamente inviata da
Loller156
Capisco quello che dite, davvero, ma non lo trovo comunque corretto. Probabilmente il mio discorso è più a monte, sull'organizzazione generale degli insegnamenti e della ridondanza di argomenti, però capisco che possa esserci un minimo di sensatezza in quello che dite.
Pace e amen, una volta passato l'esame non dovrò più aver nulla a che fare con questo professore, quindi pazienza.
Per la millesima volta, chiudo gli occhi e vado avanti. Tanto credo sia la situazione tipica dello studente italiano.
Ma sul fatto che i corsi siano organizzati alla cazzo di cane sono d'accordissimo con te. Io ho scelto di non iscrivermi alla magistrale a Genova perchè avrei dovuto sostenere esami già sostenuti nella triennale con programma pressochè uguale! Ma i piano di studi non vengono fatti dai docenti quindi il potere decisionale del professore è minimo. Certo, potrebbe cambiare il programma in modo da non ripetere certi argomenti ma se si parla di argomenti base di una materia c'è poco spazio per le modifiche! E quindi lui ha risolto così! È corretto? Forse no. C'erano soluzioni migliori? Probabilmente! Ma lui ha decido di risolverla in questo modo.. a riguardo tu puoi farci poco!
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Posso farci poco per me stesso, ma posso fare qualcosa per chi dovrà fare questo corso i prossimi anni. I professori devono anche imparare a fare il loro lavoro, ed è mio dovere dire ad un professore se sbaglia qualcosa.
Dal mio punto di vista sta gestendo in modo pessimo l'esame e, dopo aver verbalizzato il voto, glielo farò notare.
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Originariamente inviata da
Loller156
Pace e amen, una volta passato l'esame non dovrò più aver nulla a che fare con questo professore, quindi pazienza.
Per la millesima volta, chiudo gli occhi e vado avanti. Tanto credo sia la situazione tipica dello studente italiano.
Ahimè tutti nella stessa barca. E' successo anche a me ma non essendoci rivolti a nessuno "in alto" e avendo "semplicemente" raccolto le firme tra di noi (comunque per 1/3 degli iscritti al cdl e credimi essendo moltissimi è stata un' impresa non indifferente) lui ha rifiutato la nostra richiesta.
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Originariamente inviata da
Loller156
Posso farci poco per me stesso, ma posso fare qualcosa per chi dovrà fare questo corso i prossimi anni. I professori devono anche imparare a fare il loro lavoro, ed è mio dovere dire ad un professore se sbaglia qualcosa.
Dal mio punto di vista sta gestendo in modo pessimo l'esame e, dopo aver verbalizzato il voto, glielo farò notare.
Ti fa onore, ma ti ci vuole un grosso in bocca al lupo.
Ah, non è legale.
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Originariamente inviata da
The Dark Side
Ma le alternative potrebbero essere tante. Il professore invece di imporre un test di ingresso a tutti su tutti, ha ritenuto più opportuno fare così.
Ti ripeto, trovo molto spiacevole il discorso dei 25 iscritti, ma su questo e sui libri non ci vedo proprio nulla di male..
lui si riferiva al test d'ingresso all'università generale, visto che si parlava di domande sulla provenienza, hobby interessi etc...
il docente non ha scelto il test d'ingresso selettivo, se possibile per quell'esame, perchè voleva far fare l'esame a tutti (l'esame potrebbe essere obbligatorio di base, non tra quelli facoltativi a scelta), e non gli bastava un test d'ingresso per verificare la conoscenza approfondita di alcune parti del programma
quanto al test d'ingresso generale per l'università esso permette di valutare la conoscenza generale maturata nel grado precedente d'istruzione, anche legata al corso di studi, non quella specifica e approfondita per una data materia, quindi anche con un test d'ingresso generale rigoroso il docente di turno avrebbe potuto impostare l'esame come è stato fatto
in italia i test d'ingresso selettivi non sono sempre molto severi sia perchè mi pare che l'università italiana prenda finanziamenti anche in base al numero di iscritti (non solo in base all'efficienza o alla qualità dell'insegnamento), sia perchè risente della vecchia mentalità sessantottina egualitaria, secondo cui tutti dovrebbero accedere allo studio universitario a prescindere dalle capacità e attitudini (anche a discapito dell'efficienza e della mancanza di strutture adatte a garantire un livello di istruzione adeguato anche per i più meritevoli),
e sia perchè magari quella specifica università non ha un numero abnorme di richieste, quindi si è voluto non essere troppo selettivi all'entrata per avere sufficienti finanziamenti e non tenere sottoutilizzate le strutture, oppure le richieste erano elevate ma si è voluto sfruttarle per avere ancora più finanziamenti, anche andando oltre la capacità delle strutture per garantire un livello adeguato di insegnamento
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Originariamente inviata da
Sousuke
lui si riferiva al test d'ingresso all'università generale, visto che si parlava di domande sulla provenienza, hobby interessi etc...
il docente non ha scelto il test d'ingresso selettivo, se possibile per quell'esame, perchè voleva far fare l'esame a tutti (l'esame potrebbe essere obbligatorio di base, non tra quelli facoltativi a scelta), e non gli bastava un test d'ingresso per verificare la conoscenza approfondita di alcune parti del programma
quanto al test d'ingresso generale per l'università esso permette di valutare la conoscenza generale maturata nel grado precedente d'istruzione, anche legata al corso di studi, non quella specifica e approfondita per una data materia, quindi anche con un test d'ingresso generale rigoroso il docente di turno avrebbe potuto impostare l'esame come è stato fatto
in italia i test d'ingresso selettivi non sono sempre molto severi sia perchè mi pare che l'università italiana prenda finanziamenti anche in base al numero di iscritti (non solo in base all'efficienza o alla qualità dell'insegnamento), sia perchè risente della vecchia mentalità sessantottina egualitaria, secondo cui tutti dovrebbero accedere allo studio universitario a prescindere dalle capacità e attitudini (anche a discapito dell'efficienza e della mancanza di strutture adatte a garantire un livello di istruzione adeguato anche per i più meritevoli),
e sia perchè magari quella specifica università non ha un numero abnorme di richieste, quindi si è voluto non essere troppo selettivi all'entrata per avere sufficienti finanziamenti e non tenere sottoutilizzate le strutture, oppure le richieste erano elevate ma si è voluto sfruttarle per avere ancora più finanziamenti, anche andando oltre la capacità delle strutture per garantire un livello adeguato di insegnamento
Lo so bene a cosa si riferiva, visto che ho l'abitudine di leggere prima di rispondere.
Quindi?
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visto che avevi replicato parlando di test d'ingresso deciso dal professore, come alternativa alla sua gestione dell'esame, pensavo avessi interpretato in tal senso il riferimento