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Professore universitario
Mi trovo di fronte ad un professore che si sta comportando, secondo me, in maniera molto scorretta. Premetto che da noi c'è l'obbligo di frequenza del 75% per poter accedere agli esami.
Prima di tutto ha stabilito che i frequentanti della triennale di Bologna possono fare un progetto in power point che vale come parziale dell'esame intero, mentre chi arriva da un'altra università non lo può fare, e dovrà dunque fare tutto l'esame intero. E' legale questa cosa? Io ho passato il test d'ingresso a quest'università, e ora pretendo di essere trattato al pari degli altri.
In secondo luogo ha regalato dei libri agli studenti con più presenze che, seppur non me ne freghi nulla dei libri, mi è sembrato un gesto veramente triste, soprattutto perché è stato fatto a lezione chiamandoli uno a uno a scegliere il loro volume.
La terza cosa, e probabilmente quella che mi fa incazzare di più, è che ha messo 3 appelli nella sessione invernale, ma ad ogni appello accetta al massimo 25 iscritti. Chi non riesce a iscriversi deve andare all'appello successivo.
Tralasciando il fatto che siamo più di 75, questa sua idea lede il mio diritto ad iscrivermi agli esami con libertà. Contando che pago un sacco di soldi per l'università, voglio potermi iscrivere quando cazzo mi pare, senza alcun vincolo.
Non riesci a farne più di 25 in un giorno? Prendi un assistente o rimanda gli altri al giorno dopo. Mi pare assurdo rimandare la gente all'appello successivo!
Cosa devo fare? Tenermi libero per due mesi perché non so se riuscirò ad iscrivermi all'appello che voglio io?
Volevo chiedervi.. secondo voi il primo e il terzo comportamento sono legali? Non posso chiedere al coordinatore del corso perché è lui, quindi mi tirerei dietro più problemi di quelli che ho già.
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La terza cosa la fanno anche a Padova...dubito che sia legale, ma da noi non s'è mosso mai nessuno.
Prova a rivolgerti ai rappresentanti del tuo corso che magari gli parlino direttamente..
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Non penso che sia legale, e fossi in te mi farei sentire. La situazione mi sembra grave (piu' quella delle parzialita' verso gli studenti bolognesi che quella degli esami, anche se sono tutt'e due cose scorrette e fastidiose), non so quanto una persona cosi' dara' retta ai rappresentanti di corso.
Un po' di tempo fa dei miei ex-colleghi, per una situazione simile (un professore che combinava diverse irregolarita' nei suoi corsi) hanno scritto una lettera al president di facolta', l'hanno fatta firmare a quante piu' persone possibili e poi alcuni di loro sono stati ricevuti appunto dal presidente per spiegargli ulteriormente la situazione. Io ti consiglierei la stessa cosa.
Ammetto che sono un po' drastica per queste cose, ma quando le leggo mi va il sangue alla testa - io partirei subito dal contattare I piani alti, qualsiasi altra cosa mi sembra una perdita di tempo.
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Io sono per lo squarciargli le ruote della macchina.
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Originariamente inviata da
Jamila
La terza cosa la fanno anche a Padova...dubito che sia legale, ma da noi non s'è mosso mai nessuno.
Prova a rivolgerti ai rappresentanti del tuo corso che magari gli parlino direttamente..
Stiamo già provvedendo in tal senso, ma alla prima richiesta si è opposto dicendo che tanto non si iscrivono mai più di 25 persone.
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Layne S.
Non penso che sia legale, e fossi in te mi farei sentire. La situazione mi sembra grave (piu' quella delle parzialita' verso gli studenti bolognesi che quella degli esami, anche se sono tutt'e due cose scorrette e fastidiose), non so quanto una persona cosi' dara' retta ai rappresentanti di corso.
Un po' di tempo fa dei miei ex-colleghi, per una situazione simile (un professore che combinava diverse irregolarita' nei suoi corsi) hanno scritto una lettera al president di facolta', l'hanno fatta firmare a quante piu' persone possibili e poi alcuni di loro sono stati ricevuti appunto dal presidente per spiegargli ulteriormente la situazione. Io ti consiglierei la stessa cosa.
Ammetto che sono un po' drastica per queste cose, ma quando le leggo mi va il sangue alla testa - io partirei subito dal contattare I piani alti, qualsiasi altra cosa mi sembra una perdita di tempo.
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Jo Constantine
Io sono per lo squarciargli le ruote della macchina.
In sti giorni ho la bestemmia facile, quindi evito di pensare a cose pesanti, però sicuramente dovremmo avvisare il rettore. Il problema è che ci andrà di mezzo qualcuno, a meno di riuscire a far firmare la lettera a tutta la classe.
L'idea delle gomme è comunque buona.
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l'atteggiamento su cui sono più dubbioso è il terzo, perchè essendo gli studenti più di 75 e mettendo un limite massimo di 25 lui di fatto potrebbe impedire ad alcuni di fare l'esame nella sessione invernale, non conta se di solito non si iscrivono più di 25 persone, lui deve permettere teoricamente a tutti di fare l'esame in quella sessione
bisogna vedere se quell'università permette un simile margine discrezionale
il secondo è solo un incentivo a fare più presenze, è un docente che ama mostrare le sue iniziative anche per mettere in competizione gli studenti fra loro
quanto al primo bisogna vedere se è una prassi in quella università, se il regolamento interno non lo vieta, e se il diverso esame viene fatto fare a tutti quelli che provengono da altra università, o solo da alcune, ovvero se in ogni caso c'è dietro un motivo dovuto a diversi esami specifici che ha solo la triennale di bologna, cioè se è una questione di propedeuticità e non di provenienza
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Onestamente per il primo punto non ci vedo nulla di male.. chi ha fatto la triennale a bologna probabilmente ha fatto una parte di programma che fa parte del corso della magistrale e quindi possono fare un powerpoint che tu non potresti fare.. poi magari ho interpretato male eh!
Per il terzo punto lo trovo assurdo e quindi ti consiglio di rivolgervi al preside..
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Penso che l'unica cosa veramente grave sia la terza.
E non ti so dire se è legale o meno, ma di sicuro è quella sulla quale io punterei di più.
Immagino che queste cose non vadano bene nemmeno ai tuoi colleghi, quindi ti consiglio di mettervi insieme e rivolgervi ai rappresentanti o ai manager didattici.
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Originariamente inviata da
Folletta
Onestamente per il primo punto non ci vedo nulla di male.. chi ha fatto la triennale a bologna probabilmente ha fatto una parte di programma che fa parte del corso della magistrale e quindi possono fare un powerpoint che tu non potresti fare.. poi magari ho interpretato male eh!
Per il terzo punto lo trovo assurdo e quindi ti consiglio di rivolgervi al preside..
Io ho fatto gli stessi crediti nella sua materia, ma in un'altra università, e volendo fare il pignolo il mio professore è anni luce più famoso di quello di Bologna. Se dobbiamo basarci su crediti e curriculum dell'insegnante, stravinco io a mani basse, ma questa è solo una cosa aggiuntiva.
Ad ogni modo, se tu mi ammetti alla magistrale dopo un test, non puoi fare una simile preferenza. Ti spiego meglio. Questo progetto consiste in un powerpoint di 10 pagine che copre metà degli argomenti di esame e li elimina dall'esame vero e proprio. Praticamente facendo A CASA un progetto di 10 pagine, si dimezza la mole di studio d'esame.
Io questa la chiamo preferenza, o favoreggiamento, e non ci vedo nulla di buono.
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The Dark Side
Penso che l'unica cosa veramente grave sia la terza.
E non ti so dire se è legale o meno, ma di sicuro è quella sulla quale io punterei di più.
Immagino che queste cose non vadano bene nemmeno ai tuoi colleghi, quindi ti consiglio di mettervi insieme e rivolgervi ai rappresentanti o ai manager didattici.
La prima invece ti sembra sensata? Chi ha fatto la triennale a Bologna si vede eliminato metà del programma da studiare per l'esame.
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Penso che ci saranno dei motivi.
Per esempio, che tu abbia fatto gli stessi crediti su quella materia, non vuol dire che tu abbia fatto lo stesso programma.
O magari lui nella triennale da maggiore importanza a qualcosa che poi gli permette di richiedere solo un power point.
Parliamoci chiaro: alla fine per lui sarebbe più comodo far fare un power point per tutti. Quello che è meno lavoro per voi, è meno lavoro anche per lui da un punto di vista dell'esame.
Che tu dica Il mio professore è più famoso è una cosa che lascia il tempo che trova secondo me, perché non è una gara a chi ce l'ha più lungo (in senso metaforico) tra i due..
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Io ti consiglierei di pensarci bene cmq prima di muoverti. Essendo più o meno nello stesso ambito di studi so come sono i professori e so quanto stronzi e bastardi possano essere i medici. E nella mia facoltà di medicina è tutto anarchia.
Non dico che sia giusto o corretto che i professori si comportino così, ma spesso lo fanno proprio perchè possono farlo.
Se questo professore verrà ripreso (e dubito verrà ripreso) poi ce l'avrà a morte con una parte della classe e non andrà per le leggere all'esame.
Io te lo dico proprio perchè conosco la situazione, e a volte abbassare la testa è la scelta giusta in questi casi.
A me bastò irritare il prof il giorno dell'esame contestando il metodo inadeguato con cui veniva svolto per essere bocciata...
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Noi, quando succedevano cose simili, ci siamo sempre mossi facendo firmare una petizione a quanti più studenti possibile - beccavamo quasi 3/4 degli studenti della triennale - e mostrandola al presidente. Una persona paga l'università per dare gli esami, e quindi tutti devono avere la possibilità di darli quando vogliono nelle date stabilite. Questa è la cosa più grave e che deve essere sottoposta a conoscenza del presidente di facoltà.
Sulla questione del power point, come dice the dark side, la questione è più lineare, perchè magari il professore conosce già il programma degli anni precedenti - magari è anche lo stesso professore - e sa che ci sono cose, nel programma, già studiate e che quindi va bene trattare con pochi concetti base. E' una cazzata anche quella del dare i libri, certo, ma non la trovo una cosa poi così grave, è grave il ledere il diritto a sostenere gli esami, questo assolutamente sì.
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non importa se i crediti sono gli stessi, o se un docente è più famoso dell'altro, o se si accede all'università/corso con un test di selezione
bisogna vedere se gli esami complessivi della triennale a bologna, o quelli precedenti legati al suo corso, sono gli stessi (anche nel programma nel dettaglio) delle altre università, il che spiegherebbe la disparità di trattamento
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Originariamente inviata da
The Dark Side
Penso che ci saranno dei motivi.
Per esempio, che tu abbia fatto gli stessi crediti su quella materia, non vuol dire che tu abbia fatto lo stesso programma.
O magari lui nella triennale da maggiore importanza a qualcosa che poi gli permette di richiedere solo un power point.
Parliamoci chiaro: alla fine per lui sarebbe più comodo far fare un power point per tutti. Quello che è meno lavoro per voi, è meno lavoro anche per lui da un punto di vista dell'esame.
Che tu dica Il mio professore è più famoso è una cosa che lascia il tempo che trova secondo me, perché non è una gara a chi ce l'ha più lungo (in senso metaforico) tra i due..
Ovviamente quella del professore era una "cazzata", è solo che l'idea che trasmette è quella di "se avete fatto i miei corsi della triennale, vi abbono l'esame, altrimenti cazzi vostri".
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Originariamente inviata da
Jamila
Io ti consiglierei di pensarci bene cmq prima di muoverti. Essendo più o meno nello stesso ambito di studi so come sono i professori e so quanto stronzi e bastardi possano essere i medici. E nella mia facoltà di medicina è tutto anarchia.
Non dico che sia giusto o corretto che i professori si comportino così, ma spesso lo fanno proprio perchè possono farlo.
Se questo professore verrà ripreso (e dubito verrà ripreso) poi ce l'avrà a morte con una parte della classe e non andrà per le leggere all'esame.
Io te lo dico proprio perchè conosco la situazione, e a volte abbassare la testa è la scelta giusta in questi casi.
A me bastò irritare il prof il giorno dell'esame contestando il metodo inadeguato con cui veniva svolto per essere bocciata...
Infatti è un medico, maledetto. Ci stiamo muovendo con i piedi di piombo, perché nessuno ci tiene a essere inculato in sede d'esame, però l'incazzatura rimane.
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Originariamente inviata da
Temperance
Noi, quando succedevano cose simili, ci siamo sempre mossi facendo firmare una petizione a quanti più studenti possibile - beccavamo quasi 3/4 degli studenti della triennale - e mostrandola al presidente. Una persona paga l'università per dare gli esami, e quindi tutti devono avere la possibilità di darli quando vogliono nelle date stabilite. Questa è la cosa più grave e che deve essere sottoposta a conoscenza del presidente di facoltà.
Sulla questione del power point, come dice the dark side, la questione è più lineare, perchè magari il professore conosce già il programma degli anni precedenti - magari è anche lo stesso professore - e sa che ci sono cose, nel programma, già studiate e che quindi va bene trattare con pochi concetti base. E' una cazzata anche quella del dare i libri, certo, ma non la trovo una cosa poi così grave, è grave il ledere il diritto a sostenere gli esami, questo assolutamente sì.
Quella dei libri infatti è solo una cosa extra, che mi ha dato fastidio, ma niente di serio. Il resto mi fa decisamente incazzare.
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Originariamente inviata da
Sousuke
non importa se i crediti sono gli stessi, o se un docente è più famoso dell'altro, o se si accede all'università/corso con un test di selezione
bisogna vedere se gli esami complessivi della triennale a bologna, o quelli precedenti legati al suo corso, sono gli stessi (anche nel programma nel dettaglio) delle altre università, il che spiegherebbe la disparità di trattamento
Riguardo al power point a me sembra veramente assurdo. è evidentemente un favoreggiamento nei confronti di chi ha frequentato i suoi corsi. I programmi del corso sono identici, essendo una delle materie fondamentali, ma anche se non fosse così il ragionamento sarebbe identico..
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se i programmi fossero diversi lui avrebbe una giustificazione, se fossero praticamente uguali allora potrebbe essere discriminazione ingiustificata
ma le guerre si fanno solo con l'esercito alle proprie spalle e se ci si può appellare a norme del regolamento interno (da verificare) violate, anche se magari ritenute meno importanti di altri comportamenti scorretti, come quella sul numero totale degli studenti ammessi in una sessione d'esame inferiore al totale disponibile
nessuno vuole fare il martire, quindi si agisce solo se la quasi totalità degli studenti è d'accordo a contestare ufficialmente presso gli organi che possono intervenire
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Originariamente inviata da
Loller156
Ovviamente quella del professore era una "cazzata", è solo che l'idea che trasmette è quella di "se avete fatto i miei corsi della triennale, vi abbono l'esame, altrimenti cazzi vostri".
Sì, ma prima dell'ultima frase [unica alla quale hai risposto] avevo scritto tante altre cose :lol:
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Ho risposto dopo in modo generico, e comprendeva anche la tua risposta.. Altrimenti avrei dovuto riscrivere uguale per tutti.
Il ragionamento che ha già trattato gli argomenti nella triennale è una falla dichiarata, perché allora non dovresti mettere la materia nella magistrale. O sei scemo perché l'hai già fatta, o sei stronzo perché fai favoritismi a chi proviene dalla tue triennale.
Sousuke hai ragione, infatti ci stiamo muovendo tutti assieme. Per fortuna nostra, sono di più i fuorisede che gli studenti di Bologna.
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Una falla no, è normale che un esame possa trattare qualcosa di già conosciuto, in parte, e lui sa che i suoi studenti della triennale già sanno qualcosa e quindi ci passano su velocemente. Per chi è nuovo non lo sa e quindi vuole anche quella parte.
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Sì, ma siccome leva la metà degli argomenti, non si tratta di una piccola parte. Si tratta di 5 crediti abbonati con un powerpoint (l'esame vale 10).
Allora non era meglio mettere l'esame da 5 per tutti?
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si vede che l'esame complessivo vale 10 e non 5 (anche se valesse 5 lui avrebbe distinto lo svolgimento dell'esame allo stesso modo, con la stessa divisione proporzionale dei crediti se possibile), solo che lui vuole accertarsi che chi proviene da fuori sappia le stesse cose di chi ha fatto la triennale a bologna
che si verifichi nel regolamento interno se è possibile svolgere metà del programma di esame in modo meno dispendioso per questioni di propedeuticità accertata, anche rispetto a precedenti corsi tenuti dallo stesso docente, e se è possibile attribuirvi la metà dei crediti anche per esami da 10 crediti
la divisione a metà è corretta, perchè i crediti vengono attribuiti in base al valore del programma, e non solo al modo in cui è svolto, a meno che il regolamento preveda di tenere conto anche della difficoltà delle fasi di esame quando l'esame stesso discrimina con motivazioni gli studenti,
cioè rientra nel caso descritto sopra con la propedeuticità, quindi obbligando il docente a dare crediti meno proporzionali al peso dei programmi trattati, ovvero un credito complessivo diverso all'esame a seconda di come è stato svolto
in pratica sto dicendo che bisogna vedere se è possibile attribuire crediti complessivi diversi allo stesso esame in base alle modalità di svolgimento, se quest'ultime sono diverse tra gli studenti dello stesso esame per i motivi detti sopra, e in tal caso se c'è l'obbligo oppure spetta al docente o altri decidere
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Ho capito i vostri discorsi, ma allora perché non fate un test d'ingresso vero, al posto di fare il colloquio del cazzo dove ti chiedono da dove vieni e quali sono i tuoi hobby?
Vabbè, come al solito l'università italiana si dimostra assolutamente disorganizzata.
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Ma le alternative potrebbero essere tante. Il professore invece di imporre un test di ingresso a tutti su tutti, ha ritenuto più opportuno fare così.
Ti ripeto, trovo molto spiacevole il discorso dei 25 iscritti, ma su questo e sui libri non ci vedo proprio nulla di male..
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Ripeto di essere d'accordo con Dark.. Capisco che ti faccia girare le palle e girerebbero pure a me! Ma il fatto che tu abbia fatto lo stesso esame in triennale non vuol dire che tu abbia fatto gli stessi identici argomenti e comunque è quasi impossibile che il tuo docente della triennale si sia soffermato di più sugli stessi argomenti su cui si sofferma il docente di Bologna! Insomma docenti diversi, modi di spiegare diversi!
E io trovo corretto non far ripetere il programma a chi lo ha già fatto.. Trovo giusto far fare una parte di esame attraverso il power point.. Poi oh, non è mica detto che i power point gli piacciano! Magari fa il culo a tutti perchè hanno preso il compito sotto gamba! Non lo puoi sapere.. Tu studia il tuo programma e basta! Tanto se è roba che hai già studiato, non avrai particolari problemi!
Invece per quanto riguarda la prenotazione degli esami, trovo scorretto il suo comportamento quindi è giusto parlarne con chi di dovere
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Capisco quello che dite, davvero, ma non lo trovo comunque corretto. Probabilmente il mio discorso è più a monte, sull'organizzazione generale degli insegnamenti e della ridondanza di argomenti, però capisco che possa esserci un minimo di sensatezza in quello che dite.
Pace e amen, una volta passato l'esame non dovrò più aver nulla a che fare con questo professore, quindi pazienza.
Per la millesima volta, chiudo gli occhi e vado avanti. Tanto credo sia la situazione tipica dello studente italiano.
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Originariamente inviata da
Loller156
Capisco quello che dite, davvero, ma non lo trovo comunque corretto. Probabilmente il mio discorso è più a monte, sull'organizzazione generale degli insegnamenti e della ridondanza di argomenti, però capisco che possa esserci un minimo di sensatezza in quello che dite.
Pace e amen, una volta passato l'esame non dovrò più aver nulla a che fare con questo professore, quindi pazienza.
Per la millesima volta, chiudo gli occhi e vado avanti. Tanto credo sia la situazione tipica dello studente italiano.
Ma sul fatto che i corsi siano organizzati alla cazzo di cane sono d'accordissimo con te. Io ho scelto di non iscrivermi alla magistrale a Genova perchè avrei dovuto sostenere esami già sostenuti nella triennale con programma pressochè uguale! Ma i piano di studi non vengono fatti dai docenti quindi il potere decisionale del professore è minimo. Certo, potrebbe cambiare il programma in modo da non ripetere certi argomenti ma se si parla di argomenti base di una materia c'è poco spazio per le modifiche! E quindi lui ha risolto così! È corretto? Forse no. C'erano soluzioni migliori? Probabilmente! Ma lui ha decido di risolverla in questo modo.. a riguardo tu puoi farci poco!
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Posso farci poco per me stesso, ma posso fare qualcosa per chi dovrà fare questo corso i prossimi anni. I professori devono anche imparare a fare il loro lavoro, ed è mio dovere dire ad un professore se sbaglia qualcosa.
Dal mio punto di vista sta gestendo in modo pessimo l'esame e, dopo aver verbalizzato il voto, glielo farò notare.
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Originariamente inviata da
Loller156
Pace e amen, una volta passato l'esame non dovrò più aver nulla a che fare con questo professore, quindi pazienza.
Per la millesima volta, chiudo gli occhi e vado avanti. Tanto credo sia la situazione tipica dello studente italiano.
Ahimè tutti nella stessa barca. E' successo anche a me ma non essendoci rivolti a nessuno "in alto" e avendo "semplicemente" raccolto le firme tra di noi (comunque per 1/3 degli iscritti al cdl e credimi essendo moltissimi è stata un' impresa non indifferente) lui ha rifiutato la nostra richiesta.
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Originariamente inviata da
Loller156
Posso farci poco per me stesso, ma posso fare qualcosa per chi dovrà fare questo corso i prossimi anni. I professori devono anche imparare a fare il loro lavoro, ed è mio dovere dire ad un professore se sbaglia qualcosa.
Dal mio punto di vista sta gestendo in modo pessimo l'esame e, dopo aver verbalizzato il voto, glielo farò notare.
Ti fa onore, ma ti ci vuole un grosso in bocca al lupo.
Ah, non è legale.
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Originariamente inviata da
The Dark Side
Ma le alternative potrebbero essere tante. Il professore invece di imporre un test di ingresso a tutti su tutti, ha ritenuto più opportuno fare così.
Ti ripeto, trovo molto spiacevole il discorso dei 25 iscritti, ma su questo e sui libri non ci vedo proprio nulla di male..
lui si riferiva al test d'ingresso all'università generale, visto che si parlava di domande sulla provenienza, hobby interessi etc...
il docente non ha scelto il test d'ingresso selettivo, se possibile per quell'esame, perchè voleva far fare l'esame a tutti (l'esame potrebbe essere obbligatorio di base, non tra quelli facoltativi a scelta), e non gli bastava un test d'ingresso per verificare la conoscenza approfondita di alcune parti del programma
quanto al test d'ingresso generale per l'università esso permette di valutare la conoscenza generale maturata nel grado precedente d'istruzione, anche legata al corso di studi, non quella specifica e approfondita per una data materia, quindi anche con un test d'ingresso generale rigoroso il docente di turno avrebbe potuto impostare l'esame come è stato fatto
in italia i test d'ingresso selettivi non sono sempre molto severi sia perchè mi pare che l'università italiana prenda finanziamenti anche in base al numero di iscritti (non solo in base all'efficienza o alla qualità dell'insegnamento), sia perchè risente della vecchia mentalità sessantottina egualitaria, secondo cui tutti dovrebbero accedere allo studio universitario a prescindere dalle capacità e attitudini (anche a discapito dell'efficienza e della mancanza di strutture adatte a garantire un livello di istruzione adeguato anche per i più meritevoli),
e sia perchè magari quella specifica università non ha un numero abnorme di richieste, quindi si è voluto non essere troppo selettivi all'entrata per avere sufficienti finanziamenti e non tenere sottoutilizzate le strutture, oppure le richieste erano elevate ma si è voluto sfruttarle per avere ancora più finanziamenti, anche andando oltre la capacità delle strutture per garantire un livello adeguato di insegnamento
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Originariamente inviata da
Sousuke
lui si riferiva al test d'ingresso all'università generale, visto che si parlava di domande sulla provenienza, hobby interessi etc...
il docente non ha scelto il test d'ingresso selettivo, se possibile per quell'esame, perchè voleva far fare l'esame a tutti (l'esame potrebbe essere obbligatorio di base, non tra quelli facoltativi a scelta), e non gli bastava un test d'ingresso per verificare la conoscenza approfondita di alcune parti del programma
quanto al test d'ingresso generale per l'università esso permette di valutare la conoscenza generale maturata nel grado precedente d'istruzione, anche legata al corso di studi, non quella specifica e approfondita per una data materia, quindi anche con un test d'ingresso generale rigoroso il docente di turno avrebbe potuto impostare l'esame come è stato fatto
in italia i test d'ingresso selettivi non sono sempre molto severi sia perchè mi pare che l'università italiana prenda finanziamenti anche in base al numero di iscritti (non solo in base all'efficienza o alla qualità dell'insegnamento), sia perchè risente della vecchia mentalità sessantottina egualitaria, secondo cui tutti dovrebbero accedere allo studio universitario a prescindere dalle capacità e attitudini (anche a discapito dell'efficienza e della mancanza di strutture adatte a garantire un livello di istruzione adeguato anche per i più meritevoli),
e sia perchè magari quella specifica università non ha un numero abnorme di richieste, quindi si è voluto non essere troppo selettivi all'entrata per avere sufficienti finanziamenti e non tenere sottoutilizzate le strutture, oppure le richieste erano elevate ma si è voluto sfruttarle per avere ancora più finanziamenti, anche andando oltre la capacità delle strutture per garantire un livello adeguato di insegnamento
Lo so bene a cosa si riferiva, visto che ho l'abitudine di leggere prima di rispondere.
Quindi?
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visto che avevi replicato parlando di test d'ingresso deciso dal professore, come alternativa alla sua gestione dell'esame, pensavo avessi interpretato in tal senso il riferimento