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Come avete deciso il vostro percorso di Studi o Lavorativo?

  1. #1
    Moderatore 2.0 Canalfeder
    Uomo 28 anni da Barletta-Andria-Trani
    Iscrizione: 27/2/2008
    Messaggi: 12,195
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    Predefinito Come avete deciso il vostro percorso di Studi o Lavorativo?

    E' una domanda che mi attanaglia da molto tempo, credo sia comune a tutti chiedersi cosa fare dopo il Liceo o la Scuola Superiore, comunque...

    Quello che volevo chiedervi è come avete capito o deciso quale sarebbe stato il vostro percorso di studi universitari o quale sarebbe stato il lavoro che avreste fatto dopo il Liceo.
    Sarebbe interessante sapere anche se credete sia più importante scegliere principalmente per l'interesse o la passione che si ha verso un determinato campo di studi ( quindi verso una facoltà che piace per gli argomenti trattati) o scegliere tenendo conto soprattutto dei futuri sbocchi lavorativi che una determinata facoltà può offrire.


  2. #2
    Moderatrice Holly
    Donna 35 anni
    Iscrizione: 1/4/2006
    Messaggi: 35,150
    Piaciuto: 10122 volte

    Predefinito

    Ho fatto a mio rischio e pericolo quello che mi piaceva e mi interessava.

    Ora sono cazzi amari

    (ma, a parte il fatto che ora è nera entrarci, mi sono anche iscritta con la consapevolezza che il principale sbocco della mia laurea mi andava più che bene).
    Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.

  3. #3
    Little Spongy Folletta
    Donna 32 anni da Genova
    Iscrizione: 8/12/2007
    Messaggi: 14,178
    Piaciuto: 4028 volte

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    Ho seguito il cuore e la passione, a mio rischio e pericolo. Quando l'ho scelto non lo so, lo sapevo da sempre. Certo nel tempo si é perfezionata l'idea di cosa volessi fare, ma la base é quella.
    Oggi, post laurea, mi dico che forse ho sbagliato, che forse avrei dovuto scegliere qualcosa che mi permettesse di lavorare.. Ma poi cerco di pensare a cosa avrei potuto fare e non trovo una risposta. Ho fatto l'unico percorso per me possibile e spero in futuro di trovare anche un lavoro che rispecchi il mio percorso di studi.
    Consigli che mi sento di dare a chi deve ancora scegliere? Segui le tue passioni, ma pensa anche al futuro. Quindi, se si hanno più scelte, decidere in base al futuro lavorativo perchè adesso è un casino.

  4. #4
    Spotless Echoes
    Donna 32 anni da Roma
    Iscrizione: 21/6/2009
    Messaggi: 9,071
    Piaciuto: 2972 volte

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    Beh, bisogna sapere riflettere su tutto.
    Fortunatamente le scelte che avevo in mente offrivano - ai tempi xD - sbocchi lavorativi più o meno sicuri (o almeno piu sicuri della media, ecco). Quindi io sono stata fortemente indecisa proprio perchè non sapevo che lavoro volessi realmente fare e un po' per la famosa paura del test di ingresso!
    Detto ciò, due cose sono importanti:
    Deve piacerti quello che studi e devi aspirare ad un lavoro.
    Se non ti piace quello che studi, fidati, è difficilissimo fare bene un percorso universitario. Io già al terzo mi sono rotta le palle di studiare, nonostante sia una tipa "secchiona" e che fa una cosa che le piace
    E poi, senza un obiettivo, è difficile ugualmente. L'università ha uno scopo, che è il lavoro. Se manca una proiezione a quello, è veramente tosta essere motivati.
    Se stai decidendo cosa fare, ti consiglio di non partire dalle materie che ti piacciono etc. Pensa prima: che lavoro voglio fare nella vita? E poi pensi a come arrivarci, facendo le cose che ti piacciono. Un obiettivo è importante

  5. #5
    Overdose da FdT Jean Grey
    Donna 32 anni da Modena
    Iscrizione: 12/4/2008
    Messaggi: 8,445
    Piaciuto: 3494 volte

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    Devi capire qual è la tua priorità. Devi guardarti dentro e chiederti "Ok, cosa potrebbe davvero motivarmi e darmi la forza per superare le difficoltà? (difficoltà che ci sono sempre in un percorso universitario) Amare ciò che studio, esserne appassionato, avere sempre curiosità d'imparare o meglio la prospettiva di un lavoro stabile e sicuro?" Devi anche tener conto del fatto che non ci sono lavori stabili e sicuri di per sè, soprattutto di questi tempi. Certo alcuni mestieri offrono prospettive più sicure rispetto alle altre, ma secondo me è comunque un azzardo fare affidamento su questo. Comunque è anche vero che la passione può instaurarsi col tempo, se una cosa adesso non ti attira così tanto non è detto che sia così per sempre, anzi.
    Detto questo io penso che nella vita della maggior parte di noi ci sia qualcosa che ci chiama a sè, con cui entriamo naturalmente in risonanza. Il difficile sta nel riconoscerlo e nel non avere paura. Io ho perso un anno perchè all'ultimo ho avuto paura e non mi son sentita pronta e adeguata per certe cose.

  6. #6
    Moderatore 2.0 Canalfeder
    Uomo 28 anni da Barletta-Andria-Trani
    Iscrizione: 27/2/2008
    Messaggi: 12,195
    Piaciuto: 2822 volte

    Predefinito

    Parto sempre dal presupposto che non prenderò mai una facoltà universitaria che non rientri nei miei interessi, perché già ho fatto lo sbaglio di iscrivermi al Liceo Scientifico, ben sapendo che la matematica proprio non mi entra/entrava in testa.
    Tra le tante facoltà quelle che più mi attirano sono Giurisprudenza e Scienze Politiche (quindi siamo comunque nello stesso campo tematico). Il problema è che per entrambe molti dicono che la prima è uno spreco di tempo prenderla (in termini di occupazione) perché se ti va bene riesci a fare tirocinio o stage che durano anni in cui o non vieni pagato o vieni sottopagato, per la seconda invece si dice semplicemente che non serve a niente.
    Ma se dovessi credere o pensare solo in questi termini allora dovrei buttarmi solo su facoltà come Ingegneria, alias matematica, e quindi niente da fare.
    (@Wittmann forse per Giuriusprudenza puoi dirmi qualcosa tu xD)

    E' vero che manca ancora un anno, ma visto che gli esami di ammissione sono stati spostati in primavera è sempre meglio guardarsi attorno anticipatamente..

  7. #7
    SS-Hauptsturmführer Wittmann
    Uomo 42 anni da Reggio Emilia
    Iscrizione: 21/12/2007
    Messaggi: 5,371
    Piaciuto: 799 volte

    Predefinito

    non vorrei essere troppo pessimista e scoraggiarti, ma per quanto riguarda giurisprudenza è vero. Un percorso standard ti porta a laurearti verso i 24-25 anni, dopodichè di aspettano un paio d'anni di praticantato (sbattimento a incasso vicino allo zero..e devi pure considerarti fortunato se trovi qualcuno presso cui farlo! ultimamente c'è un sacco di gente laureata che non trova).
    Dopo questi hai l'esame di stato, prima lo scritto e - se lo passi - circa un anno dopo l'orale.
    Considerando che è "abbastanza" difficile e che c'è sempre una consistente % di bocciati, puoi tranquillamente mettere in conto un paio di tentativi (c'è chi lo passa al primo colpo ma c'è tanta gente che lo fa anche 3, 5, X volte poi ci molla e va a fare altro, quasi tutti metterebbero la firma per passarlo al secondo).
    Quindi ti trovi verso i 30/31 senza aver ancora guadagnato un cavolo e con le seguenti prospettive: cercare di farti prendere nello studio in cui hai fatto pratica, il più delle volte con un compenso fisso paragonabile o inferiore a quello di un dipendente ma con nessuna delle tutele, oppure puoi cercare di metterti in proprio ed aprire un tuo studio.
    Inutile dire che con l'oggettivo eccesso numerico di laureati in giurisprudenza e avvocati, in attesa che facciano qualcosa per porre rimedio a questa situazione ormai disastrosa, rende questa prospettiva veramente grigia.
    In realtà a parte i giovani allo sbando anche tanti meno giovani se la passano malaccio e so di tanti che chiudono e passano ad altro, segretarie e praticanti lasciati a casa, gruppetti che per risparmiare si aggregano in un unico studio, tanti che hanno difficoltà a versare i (bestiali) contributi alla cassa avvocati, situazioni davvero difficili.
    Se hai domande da fare, spara pure.
    Se comunque dovessi darti un consiglio sincero, vista la situazione al momento NON fare giurisprudenza ora, a meno che ovviamente il diritto non sia la tua unica passione da sempre.

  8. #8
    FdT-dipendente cons
    Uomo 41 anni da Venezia
    Iscrizione: 25/11/2008
    Messaggi: 1,184
    Piaciuto: 41 volte

    Predefinito

    Io ho sempre voluto andare a lavorare il prima possibile, quindi ho scelto un I.T.I.S. perchè uscire da un liceo è inutile se vuoi lavorare.
    Ho fatto chimica perchè le scienze mi hanno sempre appassionato e una volta finita la scuola son stato chiamato da uno studio di geologia per fare il tecnico di laboratorio e adesso lavoro li da 11 anni circa. Ho avuto un pò una botta di culo, ma erano anni dove era facile trovar lavoro,infatti avevo avuto parecchie offerte.
    Se dovessi scegliere adesso non so cosa farei, perchè anche andare all'università non ti da nessuna certezza.
    L'unico modo di far carriera secondo me è andare all'estero, quindi consiglio di imparare benissimo l'inglese, più la lingua del paese che vi piacerebbe andare. Tipo io amo la germania e sto studiando il tedesco perchè se dovessi perdere tutto andrei a cercar lavoro li.Perchè li anche un lavapiatti è trattato meglio di un ingegnere qui in italia
    Son tempi davvero duri purtroppo, non vorrei mai essere un ragazzo che ha appena finito gli studi in questo momento.

  9. #9
    Moderatore 2.0 Canalfeder
    Uomo 28 anni da Barletta-Andria-Trani
    Iscrizione: 27/2/2008
    Messaggi: 12,195
    Piaciuto: 2822 volte

    Predefinito

    Quote Originariamente inviata da Wittmann Visualizza il messaggio
    non vorrei essere troppo pessimista e scoraggiarti, ma per quanto riguarda giurisprudenza è vero. Un percorso standard ti porta a laurearti verso i 24-25 anni, dopodichè di aspettano un paio d'anni di praticantato (sbattimento a incasso vicino allo zero..e devi pure considerarti fortunato se trovi qualcuno presso cui farlo! ultimamente c'è un sacco di gente laureata che non trova).
    ...
    Sì ne sono consapevole, avevo letto tutte queste cose già da tempo ed è per questo che non sono mai stato convinto di Giurisprudenza. Anche perché devi forzatamente fare 5 anni, mentre con un'altra facoltà avrei la possibilità di fare prima la triennale e poi decidere se proseguire con la specializzazione o meno.
    Quindi punto più su Scienze Politiche...che ne pensate? Esperienze vostre, sentite, raccontate ecc..?

  10. #10
    Moderatrice Holly
    Donna 35 anni
    Iscrizione: 1/4/2006
    Messaggi: 35,150
    Piaciuto: 10122 volte

    Predefinito

    Canal, a prescindere... non credere che la triennale da sola serva a qualcosa. Una laurea magistrale è indispensabile...
    Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.

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