[Ok, è solo un compito di filosofia, ma non sapevo cosa scrivere. Potevo anche non scrivere ma mi piaceva mettere questa mia confutazione. Premetto, io sono d' accordo con Gorgia]
Partendo dal presupposto che tutto è relativo. Ciò che pensa Gorgia può tranquillamente essere confutato basandosi su questa logica. Ciò che Gorgia dice lo fa semplicemente usando la dialettica, arte molto persuasiva della parola, che può trarre in inganno la nostra ideologia. Dunque ciò che dice Gorgia può essere rielaborato e interpretato in diverse chiavi. La mia confutazione incomincia dal primo suo punto ovvero: Per decreto degli dèi: non si era potuta opporre al fato. Ragionando con la logica razionale, e come poi possiamo tranquillamente provare ai nostri tempi, gli dei non esistevano, e non potevano influenzare minimamente il fato di Elena, che ha creato proprio lei. Infatti, ritengo che il nostro ‘’destino’’ Lo creiamo noi con le nostre mani, ad ogni nostra azione ne consegue una conseguenza. Dunque gli dei non centrano, ma è stata una scelta di Elena, che come essere umano, ha libero arbitrio sulla propria vita. Passiamo poi al secondo punto, che è abbastanza patetico. Se lei fosse stata rapita con la forza, un modo per scappare o comunque far sapere che era stata rapita lo avrebbe trovato. Si può notare dalla storia, che lei, non sembrava lamentarsi di un possibile sequestro, ma bensì gioiva di stare con il suo amore, Paride. Bene e ora si arriva al terzo punto, la persuasione verbale del prestante Paride. Allora, pensiamo un’ attimo a chi era Paride. Un ragazzo che per la sua bellezza era bramato persino dalle Dee, credo che se anche avesse voluto persuadere Elena con le sue parole, sarebbe stato superfluo. Infatti Elena aveva due occhi apposta per osservare il bel Paride, e per capire che se aveva la possibilità di averlo, non doveva lasciarselo scappare. Dunque è tutto un fatto di superficialità, e di egoismo umano. La tal bella Elena non ha pensato minimamente alle conseguenze della sua azione e soprattutto all’ amore per la propria patria, che così facendo sarebbe potuta cadere in distruzione. Lei come ogni donna, è capricciosa verso l’ uomo che desidera, in modo lussurioso. E proprio su questo, si arriva al punto quattro: Era stata vinta dalla passione amorosa. Sappiamo ben tutti che per amare bisogna essere in due, perciò, semplicemente la colpa è pure di Elena.
Confutazione di filosofia sul ''L' Encomio di Gorgia''