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Servono perchè comunque ti danno un metodo di studio ma andrebbero migliorate soprattutto come programmi.
Sono dell'idea che il ministero debba dare della linee guida su alcune materie ritenute importanti ma ci vorrebbe anche la possibilità di poter decidere in ambito scolastico come destinare un determinato numero di ore. Ad esempio qui nel modenese, potrebbero essere utili corsi di meccanica soprattutto pratici, e programmi più incentrati sul biomedicale che sta prendendo piede. Inoltre servono VERE sinergie tra scuole- università- lavoro. Scuole superiori e università devono lavorare insieme per un programma che dia le basi perchè personalmente mi pare stupido arrivare in una università e vedere che alcuni non sanno nemmeno l'inglese perchè a scuola da loro c'era solo francese, oppure che in matematica c'è chi si è fermato alle equazioni e non ha fatto derivate ed integrali.... Se si arrivasse, in università, tutti già con un livello ipotetico di sapere identico, le ore "sprecate" a ripetere alcune materie potrebbero forse essere usate meglio.
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Originariamente inviata da
Wu Ming
Servono perchè comunque ti danno un metodo di studio ma andrebbero migliorate soprattutto come programmi.
Sono dell'idea che il ministero debba dare della linee guida su alcune materie ritenute importanti ma ci vorrebbe anche la possibilità di poter decidere in ambito scolastico come destinare un determinato numero di ore. Ad esempio qui nel modenese, potrebbero essere utili corsi di meccanica soprattutto pratici, e programmi più incentrati sul biomedicale che sta prendendo piede. Inoltre servono VERE sinergie tra scuole- università- lavoro. Scuole superiori e università devono lavorare insieme per un programma che dia le basi perchè personalmente mi pare stupido arrivare in una università e vedere che alcuni non sanno nemmeno l'inglese perchè a scuola da loro c'era solo francese, oppure che in matematica c'è chi si è fermato alle equazioni e non ha fatto derivate ed integrali.... Se si arrivasse, in università, tutti già con un livello ipotetico di sapere identico, le ore "sprecate" a ripetere alcune materie potrebbero forse essere usate meglio.
Ma secondo me nemmeno quello ti danno, nel senso che ognuno trova da sè il metodo di studio che più gli si adatta, al massimo la scuola ti può dare una o due idee di come studiare ma poi è il singolo studente che se la deve elaborare e far propria. La scuola in tutto questo pesa l'1%.
Poi non so a che università dei andato, da me dopo due anni di ingegneria l'inglese non s'è ancora reso necessario, e nonostante al primo anno un bel po' di gente venisse dal classico e non avesse idea di cosa fosse un limite, il corso di analisi è stato fatto come al solito. Mica che se tutti sapevano cosa fossero gli integrali il prof saltava il capitolo...
E poi continuo a ripetere: più pratica e più laboratori. È inammissibile che in 7 anni tra scientifico e università abbia fatto, in tutto, tre esperimenti del c***o sul piano inclinato, E BASTA.:| E poi mi ritrovo ad essere nel gruppo l'unico a saper rimettere a posto la catena di una bici...
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Originariamente inviata da
Don Rodriguez
tu le cose che sai le hai imparate da autodidatta o te le hanno insegnate anche a scuola?
Non so se è riferito a me comunque rispondo...
In questo caso si parlava de "I Promessi Sposi"e quelli li ho studiati a scuola nel biennio come hanno fatto le mie amiche, e anche il verbo avere l'ho studiato a scuola
In generale la mia cultura è formata da ciò che ho imparato a scuola e da ciò che ho imparato da sola
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La verità è che in Italia dobbiamo riconoscere una cosa tristissima.
Chi vuole avere una cultura ferrea non si puo piu accontentare della scuola, deve lavorar i da solo e avere la volontà di rimboccarsi le maniche.
Volontà che , ovviamente, a ragazzi tra i 10 e i 19 anni spesso e volentieri puo mancare.
Cosi ci ritroviamo ad avere voti altissimi senza avere una beneamata ceppa di niente per la brutta organizzazione scolastica e per la carenza di docenti idonei.
Io sto al liceo classico e del programma di italiano del liceo saprei poco e niente se non leggessi qualcosa a tempo perso.
Mi costringo a farlo , perchè è ovvio che avrei di meglio da fare, ma mi accorgo che l'ignoranza predomina, purtroppo.
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E' per questo che i miei figli non frequenteranno mai una scuola in Italia.
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la scuola secondo me FUNZIONA...è la gente che decide se apprendere qualcosa o meno....i mezzi ci sono tutti...in tutte le scuole.
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Macchè!
Il programma è arretrato di secoli rispetto a quello degli altri paesi quali la Germania o l'Inghilterra, e personalmente credo che la scuola debba cambiare non solo per il piano di studi ma anche su come è composta.
Continuano a fare tagli su tagli, ma farebbero prima tagliare definitivamente la scuola di questo passo. E' quello che stanno già facendo, ma gradualmente.
Parere pur sempre personale, per carità!
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Scuola o non scuola, un po' di cultura si può fare anche a casa.
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le scuole italiane fanno pietà...
basti pensare che nella maggior parte dei casi un università di informatica non richiede nemmeno delle conoscenze in quella materia...io che ho fatto 3 anni di informatica, nel momento in cui vorrò andare all'università mi toccherà riprendere tutti i concetti dall'inizio, al posto di favorire una specializzazione o un miglioramento nelle mie capacità...
l'università dovrebbe essere un élite, non una seconda scuola superiore dove studicchiare qualcosa di nuovo...