06 giugno 2006
Scoperto in Antartide grazie alle ricerche del satellite Grace
Un cratere di 480 chilometri sotto i ghiacci: l'asteroide causò la più grande estinzione
Il corpo celeste, di almeno 50 km di diametro, cadde circa 250 milioni di anni fa. Sconvolse il clima e separò il continente australe
Un enorme cratere da impatto meteorico è stato scoperto sotto quasi 2 mila metri di ghiaccio in Antartide, per la precisione nella Terra di Wilkes, nella parte orientale del Polo Sud a meridione dell'Australia. L'esistenza del cratere, ricavata da prove indirette tramite accurate indagini gravimetriche dai satelliti Grace e da misure aeree, deve ancora ricevere ulteriori conferme dirette, ha ammesso Ralph von Frese, professore di scienze geologiche dell'Ohio State University.
LA PIU GRANDE ESTINZIONE - A parte la grandezza (circa il doppio del cratere di Chicxulub, nello Yucatan messicano, ritenuto la prova del meteorite che cadde circa 65 milioni di anni fa alla fine del Cretacico e che contribuì a dare la spallata decisiva all'estinzione del dinosauri e delle ammoniti), il cratere antartico si ritiene
Le aree emerse 255 milioni di anni fa erano concentrate in un unico supercontinente che iniziò a dividersi (da Scotese.com)
essere quello che cadde 251 milioni di anni fa alla fine del Permiano che provocò la più grande estinzione di massa della storia della Terra (sparì il 90% delle specie marine e il 70%dei vertebrati terrestri) e che aprì la strada all'evoluzione dei dinosauri. E che provocò inoltre il distacco dell'Australia dall'Antartide e la nascita del supercontinente meridionale Gondwana, che si divise dall'unico megacontinente chiamato Pangea. In realtà esistono altre teorie sull'estinzione della fine del Permiano: probabilmente anche in questo caso, come per la fine del Cretacico, già da una decina di milioni di anni erano in corso grandi eruzioni vulcaniche, dovute al distacco delle masse continentali, che avevano modificato profondamente l'ambiente precedente e minato l'evoluzione degli esseri allora presenti. I due asteroidi non furono altro che il colpo di grazia, improvviso e definitivo, che mise fine a una tendenza lenta ma forse già segnata.
L'anomalia gravimetrica della Terra di Wilkes evidenziata da un cerchio bianco (Ohio State Univesity)
DATI IMPRESSIONANTI - Le dimensioni del cratere polare ricavate dai dati gravimetrici sono impressionanti: diametro di 480 km, provocato dall'impatto di un asteroide di quasi 50 km di diametro - l'asteroide di Chicxulub è stimato in 18 km. I dati geologici dicono che la fase più acuta della grande estinzione permiana avvenne in un periodo molto breve: tra 252,3 e 251,4 milioni di anni fa (con un'approssimazione in più o in meno di 300 mila anni). Sono stati trovati grandi crateri meteorici dello stesso periodo anche in Australia e in Sudafrica. Ciò che hanno trovato i geologi sotto la coltre di ghiaccio antartica è una «concentrazione di massa» (o mascon). Ossia una zona più o meno circolare con gravità molto più elevata di quelle circostanti. La spiegazione è che l'impatto con l'asteriode ha causato un cratere di tale profondità da aver fatto risalire magma dal mantello terrestre, di densità molto più elevata (da qui la gravità maggiore) rispetto alla crosta terrestre circostante. Sulla Luna sono stati studiati una ventina di crateri con simili mascon.
Paolo Virtuani (corriere della sera)