Penso sia più possibile che questa ragazza appena si è sentita sollevata grazie ai medicinali si sia buttata sul cibo ritrovando un piacere che aveva perso per la depressione o quel che aveva.
Comunque non li ho mai presi, spero di non arrivare mai al punto di averne bisogno.
Alla fine vedo la psichiatria come una professione...ho paura che molti basandosi su sintomi comuni(cioè,per carità,presenti,ma non così determinanti),possano approfittarne per prescrivere medicinali e avere pazienti da studiare(e ai quali alleggerire il portafoglio),senza considerare il fatto che la psiche non centra,basterebbe qualche amicizia e persona in grado di stare vicino a chi soffre.
Personalmente mai fatto uso di questi medicinali;molti anni fa,mia nonna che era affetta da alzheimer,prendeva delle gocce....si vedeva la differenza,perchè subito era calma...decisamente un calmo che definirei "terrificante"(sempre intontita e non capiva mai niente,uno sguardo assente come non mai...mi sembrava di avere vicino un corpo senza anima).
Qui si sta generalizzando molto...esistono psicofarmaci e psicofarmaci...
secondo me quelli di "uso più comune" sono solo dei placebo.
io usavo lo xanax, una benzodiazepina-ansiolitico, che però, dopo mesi ha fatto assuefazione e non serviva + a nulla... certo che per prenderli ci vuole (e mi sembra anche giusto sennò si creerebbero un sacco di casini) la ricetta del medico.
ora prendo Fevarin, un antidepressivo in compresse, una ogni sera che mi aiuta a non zigare ogni giorno... infatti serve, perchè quando a volte dimentico di prenderli o non posso prenderli perche non ho la ricetta, sto male, son depressa 10 volte + di quando li prendo!!
un mio zio però era in esaurimento nervoso assurdo e, con l'ausilio di psicofarmaci pesanti (i miei son nulla a confronto) presi in dosi massicce, è riuscito a uscirne!certo che ci vuole anche la volontà di guarire, non posson far tutto i farmaci!
Si, non a scopi curativi però
mai presi e credo non lo farò mai