Consigli preziosi, ma se ti fossi guardato attorno avresti notato chel 'età media qui è sui 20 anni...
Magari se aprivi lo stesso topic sul forum di "briscola mania" avresti fatto una scelta più sensata.
Consigli preziosi, ma se ti fossi guardato attorno avresti notato chel 'età media qui è sui 20 anni...
Magari se aprivi lo stesso topic sul forum di "briscola mania" avresti fatto una scelta più sensata.
Caro Imok sono lieto delle tue considerazioni però io penso che sarebbe davvero sensato che i giovani allertassero il loro padre ultracinquantenne sulla necessità di controllare la sua salute (non dimentichiamo che il tumore alla prostata,checchè se ne dica, è il terzo come mortalità di noi maschi).Quindi se non si fa per amore filiale almeno si dovrebbe fare per interesse visto che per la nostra vergognosa politica economica purtroppo i figli ,per stragrande maggioranza,sono mantenuti dai genitori.Grazie comunque per il tuo intervento.
Io non consiglierei a mio padre ultracinquantenne di controllarsi la prostata. Eppure studio medicina, eppure sto facendo un internato ad oncologia...mah! Ma forse ne sai tu più di uno dei centri di cura e ricerca sui tumori migliore d'Italia!
Per controllo intendi quello "manuale" tramite il quale il medico è in grado di riconoscere delle anomalie, tipo infiammazioni ecc? Perché in quel caso credo che sia utile farlo perché incentivano il presunto malato e ricontrollare la dieta o le sue abitudini, quasi tutte le prostate infiammate appartengono a ciclisti e ciccioni che mangiano robe caustiche.
E' vero che a 25 anni non si hanno problemi di prostata, resta però un organo che tutti abbiamo e acquisire informazioni non è dannoso; tanto il momento arriverà per tutti...
Anch'io ho sentito parlare di problemi di impotenza e incontinenza e penso che un giovane possa pensare a un ultrasessantenne come a qualcuno che ormai ha raggiunto la pace dei sensi, ma sono certo che taluni malfunzionamenti invece possano colpire eccome, soprattutto la sfera psicologica.
@Jamila veramente secondo te è inutile parlare di prevenzione? Ci dici qualcosa in più sul valore che può avere il controllo della PSA?
Io, come faccio spesso quando apprendo di qualcuno che si è beccato un tumore da qualche parte del corpo, mi preoccupo e di conseguenza mi documento sullo stile di vita che potrebbe aiutare a prevenirlo. In fatto di prostata per esempio ho letto che ci sono degli alimenti che andrebbero evitati, come gli alcolici, certe spezie, gli agrumi... dici che son tutte menate??
Se ha senso parlare di alimentazione appropriata, questo è un argomento che andrebbe affrontato anche a 20 anni!
Comunque ringrazio @SUCONLAVITA perché mi ha dato spunto per porre un quesito, prossimamente, che non riguarda la prostata ma i tumori in genere. Sempre che non ti dispiaccia un piccolo OT e mi dai il permesso di farlo.
Jamila preparati, ora che ho scoperto l'indirizzo dei tuoi studi!!
Rieccomi col quesito che avevo preannunciato.
@Jamila , lo pongo a te, ma anche a chi altri è competente in materia.
Premesso che mi sembra di aver capito che i tumori sono curabili con buone possibilità di successo solo se diagnosticati prima che siano partite delle metastasi in giro per il corpo, ti chiedo:
Se uno facesse una TAC total-body con metodo di contrasto una volta ogni anno, al momento che gli venisse un tumore in un posto qualsiasi del suo corpo, potrebbe asportarlo con ottime speranze di salvarsi...
Quindi perché non si pratica un protocollo del genere per tutti, solo per i costi e la indisponibilità delle strutture, oppure perché tale TAC annuale ha tanti e tali inconvenienti che si perderebbero i benefici che dicevo sopra?
E quindi, che inconvenienti potrebbe portare praticare una TAC total body con frequenza annuale?
In termini più pratici: il tumore che stai cercando e che non c'è, c'è il rischio che alla fine te lo prendi con le radiazioni che ti becchi con tutte 'ste TAC che ti fai?
Alle radiazioni di quante radiografie equivale una TAC?
Grazie a Te! Il psa è essenziale dopo i 50 anni e qualsiasi urologo te lo consiglia.Difatti la situazione rispetto a soli 10 anni fa è migliorata.A me ad esempio,che non sapevo di cosa si trattava,è stato consigliato da un amico professore universitario e primario di Endocrinologia e ....meno male.Per mio conto e per quanto ho appurato con "colleghi di patologia" l'alimentazione non ha niente a che fare con il tumore.Circa il fare la Tac ogni anno è senz'altro dannoso per le radiazioni.So che ,se non c'è una patologia in atto da valutare,addirittura la struttura ospedaliera te lo sconsiglia con intervallo almeno di un anno.Volevo aggiungere circa il tumore alla prostata che ,quando è visibile con la diagnostica per immagini,è ormai troppo tardi.Come prevenzione quindi,solo se c'è un PSA alto e quindi sospetto,viene effettuata la biopsia prostatica.Certo che puoi farlo....ogni intervento che possa servire ad aiutarci (specie se da persone che hanno vissuto personalmente la patologia),a prevenire un tumore,dovunque esso sia,è a mio parere ben accetto e sopratutto utile.Con i consigli da manuale e l'Istat non si prevengono le malattie nè si curano.Bravo El Buitre ,tu sei giovane,ma serio e attento e questo è un grande merito.
Non e' prevista ,come prevenzione,la tac ripetuta, per le radiazioni dannose che essa comporta e sopratutto la pet,molto piu' precisa per diagnostica,ma che viene eseguita principalmente per verificare lo stato ad episodio avvenuto. Quasi sempre dopo un intervento o dopo un ciclo di chemioterapia per vedere il suo esito.circa la dieta,per quanto riguarda almeno il tumore alla prostata,non mi risulta che la dieta possa influire.