Sono di fretta..domani rispondo, scusate
Cmq la dieta può influire. Una dieta ricca di grassi, carne rossa, il fumo di sigaretta e l'obesità sono fattori che predispongono al cancro alla prostata.
Sono di fretta..domani rispondo, scusate
Cmq la dieta può influire. Una dieta ricca di grassi, carne rossa, il fumo di sigaretta e l'obesità sono fattori che predispongono al cancro alla prostata.
Riprendendo quanto già detto precedentemente,in buona sostanza consiglio a tutti gli ultracinquantenni di effettuare una visita da un urologo chirurgo con esperienza alle spalle di almeno 15 anni.Nè le teorie da manuale nè le statistiche servono a guarire le patologie.Il mio urologo,primario con 35 anni di esperienza come chirurgo,mi diceva che in medicina e particolarmente in chirurgia la matematica non esiste perchè ogni soggetto ha reazioni diverse.
ma tutti i pazienti, con specifiche caratteristiche, producono le medesime reazioni
la chimica, che la stessa medicina usa, è una scienza esatta come altre branche che vengono impiegate
ma hai per caso un ambulatorio privato che fa questi esami?
non capisco questo accanimento per verifiche alla prostata, tantopiù perchè qui vedo pochi anziani
FDT ha impostato una rubrica seria. Salute e medicina:domande ,preoccupazioni,consigli.Sappiamo che le malattie ,tumorali e non ,colpiscono purtroppo anche i giovani,non solo gli "ultracinquantenni". Quindi è interessante,ma sopratutto utile che chi ha avuto delle problematiche faccia partecipe chi è interessato comunicando la sintomatologia,la diagnosi,la cura,ecc..Non dobbiamo vivere solo per noi stessi ,ma anche per il nostro prossimo.Circa la mia discussione sulla prostata,poichè qualcuno ho capito vive solo il presente e non il futuro,consiglio chi fosse interessato veramente a questa patologia di contattarmi tramite messaggio privato. Così,con maggior discrezione,è più semplice esporre le proprie tematiche in modo chiaro.
La chimica non è una scienza esatta.
Nessuna persona al mondo condivide le stesse "specifiche caratteristiche" con un altro individuo. Si può lavorare su fasce d'età, sesso, comportamenti, abitudini, condizione economica ecc che però possono essere solo simili. La sanità pubblica funziona principalmente sulla statistica, la quale non può garantire una sicurezza pari al 100%
Bravo elefantino blu,anche io (e non solo) la penso come te
mi dispiace correggerti ma invece lo è, non è una scienza sociale come la psicologia che dipende dai comportamenti umani irrazionali, con scuole di pensiero diverse (anch'esse comunque con metodi dimostrabili se si verificano i presupposti della linea di pensiero) per garantire un risultato certo
se una reazione riguardante il corpo umano ha quei componenti (o essi con quel peso percentuale) essa avrà sempre lo stesso risultato dimostrabile, o quantomeno un risultato dimostrabile in quella direzione strettamente legato a quella determinata composizione della reazione
se il risultato non è lo stesso non significa che la chimica non sia una scienza esatta, ma che il soggetto non è stato analizzato bene per scoprire tutti i fattori esistenti che incidono sulla terapia farmacologica, ovvero non è un limite della chimica ma di chi fa la diagnosi, di eventuali farmaci che non esistono o presentano ancora quella composizione adatta a quel caso, o degli strumenti usati per analizzare
non importa se un soggetto è sempre diverso da un altro, esistono fattori principali codificabili in modo razionale che incidono sulle terapie in modo dimostrabile, altri molto meno che di fatto sono ininfluenti, come esistono problemi fisici/mentali (di cui si occupa la medicina) che sono legati a scienze sociali (psicologia) oppure esatteNessuna persona al mondo condivide le stesse "specifiche caratteristiche" con un altro individuo. Si può lavorare su fasce d'età, sesso, comportamenti, abitudini, condizione economica ecc che però possono essere solo simili. La sanità pubblica funziona principalmente sulla statistica, la quale non può garantire una sicurezza pari al 100%
la sanità si basa sulla medicina, e quest'ultima non utilizza solo la statistica come scienza (anch'essa esatta, sia perchè utilizza come strumento principale altre scienze esatte come la matematica etc..., e sia perchè lo scopo della statistica nella medicina non è garantire il risultato certo dell'evento/terapia su quello specifico paziente, ma l'esattezza del risultato statistico di quella terapia su una massa di persone con alcuni fattori uguali all'interno di un margine di errore prestabilito, il tutto è dimostrabile), mica è l'istat
quindi il fatto che la statistica possa non garantire la certezza di una specifica terapia su un paziente non significa che la chimica non sia una scienza esatta, ma che il paziente presenta fattori incidenti ulteriori rispetto a quelli uguali oggetto dello studio statistico di massa, quindi con un'analisi specifica della sua situazione fisica/mentale si può correggere la terapia per garantire un risultato certo (penso che nessun medico prescrive una cura basandosi solo sulla statistica della terapia farmacologica, ma dopo aver analizzato il paziente)
se anche dopo un'analisi specifica il risultato della terapia farmacologica non è certo non significa di nuovo che la chimica non sia una scienza esatta, ma che il problema specifico del paziente ha fattori non guaribili al momento o non curabili con una scienza esatta (o anche solo con essa)
Ultima modifica di Sousuke; 21/3/2015 alle 17:25
Sono soddisfatto di aver consigliato agli interessati di contattarmi tramite messaggio privato così chi vuole esporre i suoi problemi o le sue preoccupazioni lo può fare più serenamente senza disturbare chi non è interessato che, d'altronde, non è obbligato ad entrare nelle discussioni di "Salute e medicina".Spero quindi di esser stato di aiuto a chi mi ha interpellato ,come lo è stato all'epoca per me.