@Jamila Ti faccio un'altra domanda.. stavolta sulla circolazione polmonare.
- Regolazione delle resistenze polmonari: effetto dell'ipossia
Alcune zone del polmone sono escluse dalla ventilazione (come mai? per via della pressione idrostatica che spinge il sangue nei capillari delle zone III e IV?), per cui la composizione dell'aria alveolare diventa simile a quella del sangue venoso (cioè? si intende che, non avendo ossigeno, se il sangue passasse da quelle zone non verrebbe "ricaricato"?)
La soluzione sta nelle capacità del polmone di aumentare la capacità contrattile in seguito ad ipossia, andando ad aumentare la resistenza vascolare nelle zone del polmone poco ventilate, riducendo il sangue che passa da li.
In questo modo si migliora il rapporto perfusione/ventilazione.
Questo è, riassumendo, ciò che dice il libro.
Dimmi se ho capito giusto, pliis!
Queste zone di polmone che non vengono ossigenate NON sono adatte agli scambi col sangue, il quale di fatto non verrebbe "ossigenato" e "ricaricato" come dovrebbe.
Per questo motivo interviene l'autoregolazione all'ipossia, che aumentando le resistenze vascolari sposta tutto il sangue verso le zone "non ipossiche" in grado di rifornirlo adeguatamente.
Giusto? In questo modo abbiamo un rapporto ventilazione/perfusione vicino all'1. Per usare le zone superiori (zona I e II, se non sbaglio) bisogna aumentare la pressione polmonare, che provocherebbe l'utilizzo delle zone superiori?
Grazie, e scusa il bordello a livello di linguaggio.. ^^