Il sabato del cazzeggio
In un campo d'angurie sonnecchia
il Nicola di Bari (1) in mutande
Un coleottero plana sul G*A*DE
Bel quadretto d'aulente fetecchia (2).
Un lama l'amava là sulle Ande
di sputi empiendo atavica secchia
a Tassoni (3) rapita in Bardonecchia.
Un porco di buono mangiava le ghiande.
Possedevo una bici Bottecchia (4)
stanze ad ore affittando in locande.
Poi del Bulgi leggevo il Morgande
ma una pulce la bici punzecchia.
Un vivandiér vendeva vivande
vivendo a Vicchio (5) con una vecchia.
Da buon mercante faceva orecchia
ma non bastava a diriger bande.
Questo testo è come catapecchia
desolata in desolate lande
Di me non farà mai certo un grande
ma l'umore di un sabato specchia.
NOTE
1. http://it.wikipedia.org/wiki/Nicola_Di_Bari
2. fe|téc|chia
s.f.
RE merid.
1 flatulenza
2 estens., cosa sgradevole e di poco conto; schifezza: quel film è una vera f.
3. http://www.progettobabele.it/rubriche/secchia.php
4. http://www.bottecchia.com/default_ita.asp
5. http://www.comune.vicchio.fi.it/