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"La vuoi una frittella??"
Inutile dire che era sbigottita sentendo uscire dalla sua bocca quella richiesta. Da dove le era venuto in mente?? Come se non bastasse si sentì un urlo proprio li accanto... "Noooooo!! Anche qui no!"
C'era un uomo, a terra, sbatteva i pugni, era visibilmente sconvolto, Sara non gli si avvicinò per timore, ma da dietro la folla capì che l'uomo si chiamava Matteo e la domanda gli ricordava sua nonna, a quanto pare non dovevano avere un buon rapporto...
Non appena si girò di nuovo verso l'uomo con gli occhi bianchi notò che stava parlando con Stefa, allora prese coraggio e ci riprovò...
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"Cosa state confabulando?" chiese ai due ragazzi, le farfalle che le volavano tutte attorno ma che gli altri non parevano vedere; Matteo continuava a sbraitare poco distante e questo forse impedì a Stefa e all'altro ragazzo di sentirla, quindi ripeté "Cosa state confabulando?", ma di nuovo non la sentirono.
"E' inutile che cerchi di parlare con loro" gli rispose invece Matteo "Loro non possono più vederti, qui nessuno può vedere noi umani." Ma Sara non gli credette e provò a toccare Stefa sulla spalla, ma la sua mano lo attraversò.
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Quindi si rivolse a Matteo: "e ora noi cosa facciamo? Tu come hai fatto ad arrivare qui?" al che Matteo le raccontò la storia più incredibile mai sentita prima.
A Sara veniva quasi da piangere, l'euforia di prima era svanita, anche le farfalle che le svolazzavano intorno si erano ridotte di numero e sembravano...in un certo senso meno convinte di quel che stessero facendo.
Sentì una flebile vocina chiamarla in tono imperativo: Sara....Sara!
Si guardò intorno, ma non riusciva a vedere nessuno. Ma dove guardi benedetta fanciulla? Sono qui davanti a te!
Sarà sgranò gli occhi: la voce proveniva da una delle piccole farfalle dalle sgargianti ali...e restò a bocca aperta: non erano farfalle!
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La forma di quell'esserino volante le ricordava qualcosa visto sui libri di scienze... Tipo... Si, un atomo!! Era un atomo "gigante" considerando le forme degli atomi ovviamente".
"Che cosa succede?? Cosa vuoi??" Urlò
"Io sono una parte di te, devi ascoltarmi! Cerca l'orologio più grande che trovi e porta indietro le lancette fino a ieri all'ora in cui hai messo giù dal letto il piede sinistro!"
"E come dovrei ricordarmela l'ora sentiamo!!"
"Perchè hai fatto un pensiero molto profondo... In realtà lo sai benissimo!!"
Sara si sentì morire, non capiva più nulla, e scappò correndo, uscendo da quel palazzo... Appena attraversò la strada sentì un enorme boato...
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...cade a terra e muore! :087:
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O almeno questo è quello che pensò quando si accorse che il rumore ero causato dalla strada che si stava spaccando sotto i suoi piedi.
"Corri di qua, presto!" le urlò Matteo tendendole la mano, e dopo un attimo di panico che la tenne inchiodata sul posto Sara scattò verso di lui e si mise in salvo.
Solo per poco, però, perchè la crepa nell'asfalto iniziò a dirigersi verso di loro, e quindi Sara e Matto cercarono di correre verso una salvezza che non sembrava all'ordine del giorno, lì, con le farfalle-atomo che le svolazzavano dietro a formare la sagoma di...
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Un enorme culo.
Ebbene sì, un culo stratosferico, flaccido e pieno di solchi da cellulite.
Le chiappe sballonzolavano in maniera disgustosa, rapide dietro i nostri due ragazzi, che a stento reprimevano i conati di vomito durante quella loro folle corsa.
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All'improvviso apparve dinnanzi ai loro occhi un drago. Un enorme drago grigioverde, con scaglie dai riflessi dorati e grandi occhi arancioni. "Salite, presto" disse loro. Sara e Matteo salirono, il drago prese velocemente quota e...Matteo fu sbalzato via dal dorso dell'animale.
- Matteooooooooooo...
Sara gridò, tendendogli invano una mano...vide Matteo farsi sempre più lontano...ad un certo punto vide avvicinarglisi... cosa? una carrozza?!
Si, era un'enorme carrozza, tutta nera, che volava nel cielo trainata da 4 cavalli volanti. Si sentiva una voce strana gridare da dentro qualcosa di incomprensibile...sembrava che qualcuno gridasse a gran voce qualcosa tipo : scegliiiii
La ragazza cercò di capire meglio, preoccupata per il povero Matteo che intanto venne risucchiato al suo interno, ma il drago (che poi in seguito scoprì essere una draghessa) era già lontano ormai, viaggiavano velocemente trasportati da quelle immense e terribili ali... "E ora?" pensò sconcertata e impaurita.
Al che una voce seria e profonda si fece largo tra i suoi pensieri "Beh, non volevi trovare una pentola d'oro tu?"
Per la sorpresa trasalì, e quasi cadde di sella. "Ma chi sei? E come fai a sentire i miei pensieri?" La voce le rispose: "sono Elynes, e tu mi sei seduta sul dorso, Sara. E semplicemente sono telepatica, come tutti i draghi!"
Sara rimase basita...era l'avventura più incredibile della sua vita.
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"Stiamo andando a prendere la pentola d'oro allora?" chiese a Elynes, ma quando lei le rispose di sì Sara si ricordò dei suoi amici immaginari: dove si trovavano, che stavano facendo? Aveva lasciato Stefa parlare con l'altro amico immaginario nell' androne del palazzo, ma gli altri due dov'erano finiti?
@Jeggi domani la settimana sarà passata, ti ricordi tu di chiudere il topic?
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Ricordo che stasera il topic si chiude, scriviamolo un finale ;)