PAR CONDICIO DE CHE?
Il presidente dell´Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni Corrado Calabrò ha recentemente definito "Porta a Porta", "Matrix", "Otto e mezzo" «programmi di comunicazione politica».
Badate bene: comunicazione e non informazione.
Ora la comunicazione non è informazione. È il peggior nemico dell´ informazione. È la sua malattia terminale….
…Si può sostenere che il programma delle grandi opere non ha procurato alcun danno al fabbisogno ordinario di infrastrutture del Paese, che è stato realizzato il primo come è stato soddisfatto il secondo. Si può sostenere che l´insegnamento dell´inglese nella scuola elementare è aumentato (è diminuito del 30 per cento). Che i reati si sono dimezzati (sono aumentati del 6,7 per cento dal 2001 al 2003 e del 3,7 nel 2004). Che i conti pubblici sono in ordine, il Pil cresce impetuoso, la competitività del nostro sistema industriale è rafforzata. Che i finanziamenti pubblici alla ricerca non sono mai stati così sostanziosi. Che l´immigrazione irregolare è un capitolo chiuso, una storia del passato. Si può davvero venire a capo della par condicio senza accennare alla correttezza dell´oggetto del discutere che può essere sbozzato soltanto da chi ha (o dovrebbe avere) il dovere di informare?
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