Su
reddit, un sito di social news con una vivace community, qualcuno ha aperto un thread chiedendo a papà e mamme quale fosse la cosa più raccapricciante dettagli dai propri figli. L’esito è stato una quantità di risposte che potrebbero benissimo ispirare le sceneggiature di una quindicina di film horror.
Qua ce ne sono alcune. Se le confrontiamo con il volto angelico dei bambini, ci accorgiamo di quanto l’infanzia sia un periodo spaventoso.
Rimboccavo le coperte a mio figlio. Mi disse: “Addio papà.” Gli risposi: “No, si dice arrivederci.” Mi disse: “Lo so, ma stavolta è un addio.”
Quella notte andai spesso a controllare fosse ancora lì.
Mia figlia era accanto al suo fratellino appena nato. Dopo un attimo si gira verso me e dice: “Papà…è un mostro…dobbiamo seppellirlo!”
Mia nipote sedeva sul divano con uno sguardo strano. Sua madre le chiese a cosa stesse pensando e lei rispose: “Sto immaginando di essere travolta da onde di sangue.”
Scherzosamente chiesi a un bambino di 7 anni: “Come si fa a conquistare una ragazza?”
Lui rispose: “Le dico che o si mette insieme a me o non rivedrà più i suoi genitori.”
Un bambino di 5 anni: “Mamma, quando morirai voglio metterti in un barattolo, così da averti per sempre con me.”
Risponde il fratello di un anno più grande: “Che cavolata! Dove lo trovi un barattolo così grande?”
Mio figlio ha avuto una fase in cui diceva “ciao” a chiunque.
“ciao!…ciao!…ciao!…ciao!”
A un certo punto “ciao” diventò “crepa”.
“crepa!…crepa!…crepa!…crepa!”
Quando gli chiesi perché facesse così, lui soltanto si voltò verso me e sussurrò: “Crepa…”
“Perché piangi?”
“L’uomo cattivo.”
“Quale uomo cattivo?”
“Là” e con il dito mi indicò un angolo in ombra della stanza.
Appena mi voltai, una lampada appoggiata sulla libreria cadde.
E’ una storia strana, perché mio figlio di 3 anni solitamente è un bambino spensierato.
Un giorno ha abbracciato sua madre e, molto seriamente, le ha detto: “Mamma, non masticherò mai le tue ossa. Te lo prometto.”
Il figlio di un mio amico gli ha detto: “Papà, ti voglio così tanto bene che ti taglierò la testa e me la porterò in giro, così potrò guardare il tuo volto ogni volta che vorrò.”
“Dai, mettiti sotto le coperte, non c’è nulla sotto al tuo letto”
“No, infatti ora è dietro di te”
Quando ero piccolo, durante il bacio della buonanotte, dissi a mia mamma: “Mamma, guarda cosa ho imparato.”
E le infilai la lingua in bocca.
“L’ho imparato in un film! Vuol dire che vuoi bene a qualcuno!”
Mia madre si alzò e senza dire una parola andò in camera sua.
Rabbrividisco ancora al ricordo.
“Quindi…lo devo buttare nel caminetto, no?” (un bambino di 3 anni prendendo in braccio il fratellino per la prima volta)
Mio figlio di 6 anni ha chiesto a mia madre di distendersi pancia a terra, poi le si è messo sopra e ha iniziato ad andare su e giù urlando: “Facciamo come i rettili!”
Grazie, Discovery Channel