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Secondo me la legge ci deve essere. Poi è logico che chi ne avrà bisogno abortirà.
Per la storia che l'aborto viene considerato solo la "via più semplice" in caso di una gravidanza indesiderata, potrebbe anche essere che il preservativo si sia rotto. O che una coppia inesperta non labbia messo correttamente. Ci sono molte possibilità...
E poi, si è vero che si potrebbe far nascere il bambino nell'anonimato e darlo in adozione... Ma avete mai pensato come può una ragazzina di soli 14 anni passare 9 mesi con una vita dentro di sè? Come si potrebbe sentire? In pratica la sua vita verrebbe distrutta. Forse sono drastica, ma la penso così.
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Originariamente inviata da enryka91
Secondo me la legge ci deve essere. Poi è logico che chi ne avrà bisogno abortirà.
Per la storia che l'aborto viene considerato solo la "via più semplice" in caso di una gravidanza indesiderata, potrebbe anche essere che il preservativo si sia rotto. O che una coppia inesperta non labbia messo correttamente. Ci sono molte possibilità...
E poi, si è vero che si potrebbe far nascere il bambino nell'anonimato e darlo in adozione... Ma avete mai pensato come può una ragazzina di soli 14 anni passare 9 mesi con una vita dentro di sè? Come si potrebbe sentire? In pratica la sua vita verrebbe distrutta. Forse sono drastica, ma la penso così.
Come al solito si pensa solo al "bene" della madre...
ti posso dire cmq che un aborto crea una miriade di danni sulla salute psicologica "madre".
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certo, ma alle volte l'aborto è la soluzione migliore.... forse non la più giusta... ma la più "pratica"....
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In sn favorevole...sara perche non considero Vita un'ammasso di cellule senza coscienza...
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penso che comunque, dato ke io in prima persona ho vissuto questa esperienza, che tra l'altro vi assicuro ke non è piacevole, l'aborto, x molte adolescenti un po' distratte e non solo loro sia l'unica soluzione anke xkè magari, ci sono anke ragazzine ke prestissimo vogliono fare sesso e intendo dire ke magari sono già sviluppate con il ciclo.
Quindi, a me senbra ke dire ad una ragazzina di 13 o 14 o qualunque anno di fara un bambino.....non si una cosa molto semplice.
:)
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Originariamente inviata da Mao
In sn favorevole...sara perche non considero Vita un'ammasso di cellule senza coscienza...
Com'è triste leggere un pensiero di tale brutalità, soprattutto scritto da una donna...
(a chi vuole, consiglierei un libro "nè a favore, nè contro", ma in cui si rappresenta solo il drammatico monologo di una donna che, nell'attimo stesso in cui si accorge che dentro di sé esiste "una goccia di vita scappata dal nulla", si pone l'antico angoscioso dilemma di dare la vita o negarla:
http://www.italialibri.net/opere/letteraaunbambino.html
E' del 1975, ma l'argomento vedo che è ancora attualissimo...
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Originariamente inviata da efa
Com'è triste leggere un pensiero di tale brutalità, soprattutto scritto da una donna...
(a chi vuole, consiglierei un libro "nè a favore, nè contro", ma in cui si rappresenta solo il drammatico monologo di una donna che, nell'attimo stesso in cui si accorge che dentro di sé esiste "una goccia di vita scappata dal nulla", si pone l'antico angoscioso dilemma di dare la vita o negarla:
http://www.italialibri.net/opere/letteraaunbambino.html
E' del 1975, ma l'argomento vedo che è ancora attualissimo...
Bhe,nn ci posso far nulla,nn riesco a pensare a un bambino quado vedo un feto...
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Originariamente inviata da efa
Com'è triste leggere un pensiero di tale brutalità, soprattutto scritto da una donna...
(a chi vuole, consiglierei un libro "nè a favore, nè contro", ma in cui si rappresenta solo il drammatico monologo di una donna che, nell'attimo stesso in cui si accorge che dentro di sé esiste "una goccia di vita scappata dal nulla", si pone l'antico angoscioso dilemma di dare la vita o negarla:
http://www.italialibri.net/opere/letteraaunbambino.html
E' del 1975, ma l'argomento vedo che è ancora attualissimo...
Scusa se dissento, ma non si tratta di brutalità, bensì di realtà. Noi ci costruiamo la figura di un essere umano nella nostra fantasia; ma un feto, peraltro appena concepito, altri non è che un insieme di cellule senza pensiero, una specie di fegato o di pancreas, con la differenza che al contrario di questi ultimi non ha alcuna funzione vitale per il corpo della gestante. Forse dovremmo svincolarci un po' da questo concetto di "vita" per qualcosa che lo è solo potenzialmente... e lo potrebbe diventare solo con la nascita da un punto di vista legale e forse anche con qualche mese di vita se non più, da un punto di vista reale. Fosse x me, estenderei la possibilità di abortire anche ad alcuni giorni dopo la nascita, per tutelare chi partoriscde un figlio malato senza rendersene conto.
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Originariamente inviata da s@ve
Scusa se dissento, ma non si tratta di brutalità, bensì di realtà. Noi ci costruiamo la figura di un essere umano nella nostra fantasia; ma un feto, peraltro appena concepito, altri non è che un insieme di cellule senza pensiero, una specie di fegato o di pancreas, con la differenza che al contrario di questi ultimi non ha alcuna funzione vitale per il corpo della gestante. Forse dovremmo svincolarci un po' da questo concetto di "vita" per qualcosa che lo è solo potenzialmente... e lo potrebbe diventare solo con la nascita da un punto di vista legale e forse anche con qualche mese di vita se non più, da un punto di vista reale. Fosse x me, estenderei la possibilità di abortire anche ad alcuni giorni dopo la nascita, per tutelare chi partoriscde un figlio malato senza rendersene conto.
sono contrario all'aborto e ovviamente la tua idea la reputo pericolosa, per me quello che dici alla fine del tuo discorso è infanticidio s@ve
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Concordo che lo sia, da un punto di vista legale, dal momento che si considera persona chiunque abbia emesso il primo respiro... la mia è solo una proposta per salvare quei poveretti che nascono con problemi e per non farli così soffrire. Le leggi si possono cambiare.
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Originariamente inviata da s@ve
Scusa se dissento, ma non si tratta di brutalità, bensì di realtà. Noi ci costruiamo la figura di un essere umano nella nostra fantasia; ma un feto, peraltro appena concepito, altri non è che un insieme di cellule senza pensiero, una specie di fegato o di pancreas, con la differenza che al contrario di questi ultimi non ha alcuna funzione vitale per il corpo della gestante. Forse dovremmo svincolarci un po' da questo concetto di "vita" per qualcosa che lo è solo potenzialmente... e lo potrebbe diventare solo con la nascita da un punto di vista legale e forse anche con qualche mese di vita se non più, da un punto di vista reale. Fosse x me, estenderei la possibilità di abortire anche ad alcuni giorni dopo la nascita, per tutelare chi partoriscde un figlio malato senza rendersene conto.
A questo punto perché estenderlo solo ad alcuni giorni? :? :? :? :?
Fortuna che esistono leggi che tutelano anche chi è più indifeso, altrimenti a qualcuno abituato a trovare facili soluzioni come te, potrebbe venire in mente di adottare questa teoria anche per risolvere i problemi dell'inserimento dei diversamente abili nella società.
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Originariamente inviata da s@ve
Concordo che lo sia, da un punto di vista legale, dal momento che si considera persona chiunque abbia emesso il primo respiro... la mia è solo una proposta per salvare quei poveretti che nascono con problemi e per non farli così soffrire. Le leggi si possono cambiare.
ma la speranza non esiste più, e se per quella malattia (esempio) l'anno dopo trovassero la cura?? il bambino sarebbe potuto sopravvivere..ma "tu" non gli hai lasciato questa possibilità...
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Originariamente inviata da efa
A questo punto perché estenderlo solo ad alcuni giorni? :? :? :? :?
Fortuna che esistono leggi che tutelano anche chi è più indifeso, altrimenti a qualcuno abituato a trovare facili soluzioni come te, potrebbe venire in mente di adottare questa teoria anche per risolvere i problemi dell'inserimento dei diversamente abili nella società.
Leggendo con attenzione tutti i miei interventi su questo post, ti potrai facilmente rendere conto che il mio intento non è quello di trovare "facili soluzioni", anzi ritengo che siano decisioni difficilissime da prendere, ma ritengo anche che l'aborto puo' essere un atto d'amore assai piu' grande di un parto sfortunato.
Anche la tua ironia sulla proposta che ti ho evidenziato in neretto mi sembra a sproposito: il cervello di un bambino di pochissimi giorni è utile solo per comandare le funzioni motorie e altre cose materiali, ma non è ancora in grado di elaborare pensieri, quindi il bambino sarebbe privo di quello che erroneamente e semplicisticamente tutti definiamo "anima".
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Originariamente inviata da adfk
ma la speranza non esiste più, e se per quella malattia (esempio) l'anno dopo trovassero la cura?? il bambino sarebbe potuto sopravvivere..ma "tu" non gli hai lasciato questa possibilità...
Chi di speranza vive, disperato muore... che speranze vuoi nutrire dall'oggi al domani per un bambino down o cerebroleso?
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Originariamente inviata da s@ve
Chi di speranza vive, disperato muore... che speranze vuoi nutrire dall'oggi al domani per un bambino down o cerebroleso?
ti posso assicurare che sono bambini eccezionali....un difetto non significa che non possa vivere...se ci fossi stato un pò con un bambino down o una persona down capiresti che vale stra la pena di dargli una possibilità
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Originariamente inviata da s@ve
Leggendo con attenzione tutti i miei interventi su questo post, ti potrai facilmente rendere conto che il mio intento non è quello di trovare "facili soluzioni", anzi ritengo che siano decisioni difficilissime da prendere, ma ritengo anche che l'aborto puo' essere un atto d'amore assai piu' grande di un parto sfortunato.
Anche la tua ironia sulla proposta che ti ho evidenziato in neretto mi sembra a sproposito: il cervello di un bambino di pochissimi giorni è utile solo per comandare le funzioni motorie e altre cose materiali, ma non è ancora in grado di elaborare pensieri, quindi il bambino sarebbe privo di quello che erroneamente e semplicisticamente tutti definiamo "anima".
e questo dove l'hai letto?
E chi ti dice che un bambino down (o con ritardo mentale) non abbia voglia di vivere?
Ma sei mai stata a contatto o hai giocato con un bimbo affatto dalla sindrome di down?
Il tuo concetto di amore è oggettivo? Sai che tante mamme non la pensano affatto come te?
Da quando in qua l'amore si misura col QI...
L'amore :roll:
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Originariamente inviata da adfk
ti posso assicurare che sono bambini eccezionali....un difetto non significa che non possa vivere...se ci fossi stato un pò con un bambino down o una persona down capiresti che vale stra la pena di dargli una possibilità
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Originariamente inviata da efa
e questo dove l'hai letto?
E chi ti dice che un bambino down (o con ritardo mentale) non abbia voglia di vivere?
Ma sei mai stata a contatto o hai giocato con un bimbo affatto dalla sindrome di down?
Il tuo concetto di amore è oggettivo? Sai che tante mamme non la pensano affatto come te? Da quando in qua l'amore si misura col QI...
L'amore :roll:
C'è un difetto di fondo: io non sto proponendo di obbligare l'aborto per le madri di bambini malati; al contrario sto difendendo una legge sull'aborto che renda libera la madre di decidere sulle sorti del potenziale figlio che porta in grembo.
Io sn stato in contatto con un bambino down molto piu' di quanto non pensiate... e tale esperienza ha avvalorato le mie attuali posizioni. Lo so che sono bambini eccezionali, che sanno comunicarti molto piu' amore di un bambino normale... ma io sono convinto che giustificare il mantenimento in vita di tali esseri umani con tale amore sia solo un fatto egoistico dei propri genitori. Che significa "dargli una possibilità"? Una possibilità di far che, di sentirsi emarginati dal resto del mondo e vivere dell'affetto dei soli genitori (o di uno solo in molti casi) e di quei pochi volontari del centro sociale?
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Originariamente inviata da s@ve
C'è un difetto di fondo: io non sto proponendo di obbligare l'aborto per le madri di bambini malati; al contrario sto difendendo una legge sull'aborto che renda libera la madre di decidere sulle sorti del potenziale figlio che porta in grembo.
Io sn stato in contatto con un bambino down molto piu' di quanto non pensiate... e tale esperienza ha avvalorato le mie attuali posizioni. Lo so che sono bambini eccezionali, che sanno comunicarti molto piu' amore di un bambino normale... ma io sono convinto che giustificare il mantenimento in vita di tali esseri umani con tale amore sia solo un fatto egoistico dei propri genitori. Che significa "dargli una possibilità"? Una possibilità di far che, di sentirsi emarginati dal resto del mondo e vivere dell'affetto dei soli genitori (o di uno solo in molti casi) e di quei pochi volontari del centro sociale?
non è assolutamente vero....io quando lavoravo in biblioteca avevo ragazzi down che venivano...e parlavano con tutti, giocavano con tutti e non c'è mai stato, mai...alcun caso di emarginazione tranquillo... e cmq l'emarginazione capita anche a persone "sane"
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Originariamente inviata da adfk
non è assolutamente vero....io quando lavoravo in biblioteca avevo ragazzi down che venivano...e parlavano con tutti, giocavano con tutti e non c'è mai stato, mai...alcun caso di emarginazione tranquillo... e cmq l'emarginazione capita anche a persone "sane"
Certo che la gente ci parla, mica dico che li prendono a calci... pero' scnd me noi tutti, quando parliamo loro, ci poniamo nelle vesti di quello che sta parlando con un minorato: questa è l'emarginazione a cui io alludo. Ci sn situazioni in cui pochi di noi si comporterebbero con un down cosi' come si comportano con un canonico. Per esempio, mi sto ripetendo, nella sfera sessuale: chi di voi scoperebbe con un uomo o una donna down? O ci limonerebbe soltanto? Per non parlare della legge che pone dei limiti in questo, circonvenzione di incapaci, credo che si chiami: è legalmente vietato scopare con un minorato mentale. Ho fatto questo esempio perché è il più eclatante, ma se ne possono trovare altri.
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cmnq nn ci sn solo le malattie mentali,ci sn bambini che nascono senza senza polmoni(credo) e devono restare tutta la vita attaccati alla bombola d'ossigeno :|
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Originariamente inviata da Mao
cmnq nn ci sn solo le malattie mentali,ci sn bambini che nascono senza senza polmoni(credo) e devono restare tutta la vita attaccati alla bombola d'ossigeno :|
E' vero. In tutti i casi la madre deve poter decidere delle sorti del nascituro,
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Originariamente inviata da s@ve
E' vero. In tutti i casi la madre deve poter decidere delle sorti del nascituro,
Deve essere la madre a dicidere?
Torniamo ai tempi di Roma antica,dove il Padre decideva della vita dei figli??
Le madri hanno la licenza di uccidere come James Bond??
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Originariamente inviata da Fiamma86
Deve essere la madre a dicidere?
Torniamo ai tempi di Roma antica,dove il Padre decideva della vita dei figli??
Le madri hanno la licenza di uccidere come James Bond??
Posso condividere che anziché le madri possano/debbano essere entrambi i genitori a decidere... io parlavo(scrivevo) alla luce delle vigenti leggi. Per quanto riguarda la licenza di uccidere, l'unico omicidio è legato al figlio che esiste solo nella vita fantastica dei potenziali genitori, quindi solo loro possono decidere se commettere o no quel lecito gesto.
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Originariamente inviata da Mao
cmnq nn ci sn solo le malattie mentali,ci sn bambini che nascono senza senza polmoni(credo) e devono restare tutta la vita attaccati alla bombola d'ossigeno :|
e ci sono tanti altri problemi che forse nemmeno immagini... :(
Ma il discorso ricade sempre sul punto principale:
Chi siamo noi per poterci arrogare il diritto di decidere cosa è giusto e cosa non lo è?
Genitori non è sinonimo di "proprietari", nessuna vita umana potrà mai appartenere ad un'altra persona. Neanche quella dei figli.
Tutto ciò che vive, uomo o animale, deve avere i suoi inviolabili diritti.
Questo credo sia alla base di ogni comunità civile.
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Originariamente inviata da efa
Tutto ciò che vive, uomo o animale, deve avere i suoi inviolabili diritti.
Un feto non è ne' un uomo ne' un animale.
Se poi per "cio' che vive" intendi qualcisasi cosa di biologicamente attivo, diventa un omicidio anche asportare chirurgicamente un tumore.
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Originariamente inviata da efa
Chi siamo noi per poterci arrogare il diritto di decidere cosa è giusto e cosa non lo è?Questo credo sia alla base di ogni comunità civile.
Appunto: chi sei tu x decidere che è giusto togliere a una gestante il diritto di asportare un feto dal suo corpo?
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Originariamente inviata da s@ve
Appunto: chi sei tu x decidere che è giusto togliere a una gestante il diritto di asportare un feto dal suo corpo?
Io non voglio toglierle niente, sono contro proprio all'idea di definirlo "un diritto"....
diritto di cosa? ma chi gliel'ha dato?
Comunque, il fatto che consideri un feto un ammasso di cellule al pari di un tumore, mi fa credere che sia inutile continuare la discussione:
partiamo da concetti di base troppo distanti.
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Originariamente inviata da NinfaDafne
save guarda qua.. il tuo ammasso di cellule dopo 1 mese ha già la forma di un bambino.. a 2 mesi tutti gli organi funzionano,muscoli e nervi si sincronizzano, muove braccia e gambe,
succhia il dito, fa capriole, nuota nel liquido amniotico.
Se viene punto sente dolore, ode i suoni e li ricorda...
già... proprio come un tumore :|
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Originariamente inviata da Sally
save guarda qua.. il tuo ammasso di cellule dopo 1 mese ha già la forma di un bambino.. a 2 mesi tutti gli organi funzionano,muscoli e nervi si sincronizzano, muove braccia e gambe,
succhia il dito, fa capriole, nuota nel liquido amniotico.
Se viene punto sente dolore, ode i suoni e li ricorda...
già... proprio come un tumore :|
Se è per questo, ho avuto modo di vedere le immagini di un feto al quinto mese, anzi un ex-feto frutto di un aborto terapeutico. Aveva praticamente le sembianze di un neonato in miniatura, tutte le falangette della manine, i piedini, il piselletto... pero' il suo cervello era (sarebbe stato) rudimentale, non in grado di elaborare un pensiero o qualsiasi altra cosa di vitale che non siano le attivita' di utilizzo delle varie parti del corpo... Un cervello diventa funzionante con l'accumularsi delle esperienze, che si fanno fuori dalla placenta, se no è come un fegato e diventa un tumore quando è sgradito. Per questo sarei per l'estensione dell'aborto anche dopo la nascita fino ad alcuni giorni di vita.
:smt018 :smt018 :smt018
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Comunque vorrei fare una precisazione in merito a un'affermazione scritta nel sito proposto da Sally, che è la seguente:
... eppure la legge italiana
(art. 4 della legge 194/78)
permette alla mia mamma di abortirmi fino alla 12ª settimana,
anche senza accertare le cause della sua decisione.
La parte in neretto è falsa, perché per abortire è necessario un incontro con lo psicologo del consultorio, che deve dare il consenso, il quale ci sarà solo se la madre non abortendo metterebbe a repentaglio il suo equilibrio mentale.
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Originariamente inviata da s@ve
Comunque vorrei fare una precisazione in merito a un'affermazione scritta nel sito proposto da Sally, che è la seguente:
... eppure la legge italiana
(art. 4 della legge 194/78)
permette alla mia mamma di abortirmi fino alla 12ª settimana,
anche senza accertare le cause della sua decisione.
La parte in neretto è falsa, perché per abortire è necessario un incontro con lo psicologo del consultorio, che deve dare il consenso, il quale ci sarà solo se la madre non abortendo metterebbe a repentaglio il suo equilibrio mentale.
se muove le mani e fa capriole vuol dire che è un essere pensante...nessuno senza un cervello può fare certi movimenti....e straprova solo gli essere con un cervello possono sentire dolore... quindi io non direi che il cervello non è tanto sviluppato!!!