L'annuncio in diretta al telegiornale delle 20 di France 2, principale rete pubblica
La candidatura del giovane Jean aveva provocato forti critiche anche nel centrodestra
Dopo le polemiche Sarkozy jr.
rinuncia alla presidenza dell'Epad
Il figlio del Capo dello Stato: "Non ne ho parlato con il presidente ma con papà"
"C'è stata campagna di disinformazione nei miei confronti, insinuato il sospetto parlando di nepotismo"
Jean Sarkozy
PARIGI - Jean Sarkozy, figlio del presidente della Repubblica Nicolas Sarkozy, rinuncia alla presidenza dell'Epad, l'ente pubblico che gestisce il quartiere parigino degli affari de La Defense. Lo ha annunciato lo stesso Sarkozy jr. questa sera in diretta televisiva al telegiornale di France 2, la principale rete pubblica francese. "Se mi chiedete se ho parlato della candidatura all'Epad con il presidente della Repubblica, la mia risposta è no. Se invece mi chiedete se ne ho parlato con mio padre, la risposta è sì" ha detto rispondendo a una domanda del conduttore del tg.
"Se domani sarò eletto amministratore dell'Epad non mi candiderò alla presidenza" ha detto Jean, spiegando di non volere "una vittoria macchiata dal dubbio", dal "sospetto di un favoritismo". "In questi 15 giorni - ha detto il figlio del Capo dello Stato - c'è stata una campagna di disinformazione orchestrata in modo professionale. E' nato il sospetto, si è parlato di nepotismo. Ma la mia candidatura è perfettamente legittima". Alla domanda se provasse in questo momento amarezza, Jean Sarkozy ha risposto: "No, nessuna amarezza, non è una sconfitta, sono prove che bisogna attraversare, le critiche fanno parte della battaglia politica e non me ne lamento".
Dopo l'annuncio del conferimento dell'incarico,
si erano scatenate negli ultimi giorni accuse di "nepotismo" nei confronti del presidente francese e del figlio. La nomina di Jean Sarkozy, 23 anni, secondo figlio del presidente, al secondo anno di giurisprudenza, alla testa del più grande quartiere d'affari europeo, aveva provocato un terremoto negli ambienti politici. Le critiche non erano arrivate solo dall'opposizione, ma anche dal centrodestra.
Per quanto dotato, il giovane, era stato detto da più parti, non ha certo ancora l'esperienza e i titoli per un incarico così prestigioso e strategico, considerato che l'Epad (Etablissement public d'aménagement de la Defense), organismo di controllo e promozione dello sviluppo del primo centro d'affari europeo, fattura fino al 10 per cento del Prodotto interno lordo francese.