ASCA-AFP) - Stoccolma, 24 ago - L'Unione europea presentera' a settembre alcune proposte di riforma della sua politica immigratoria. Lo ha reso noto oggi la Presidenza di turno svedese, dopo le polemiche seguite alle sempre piu' frequenti tragedie che avvengono durante le traversate del Mediterraneo da parte di clandestini. Le proposte di modifica riguarderanno la cosiddetta politica dei ''trasferimenti'', secondo la quale i clandestini che approdano in uno dei paesi membri devono poter essere trasferiti anche negli altri Stati dell'Ue, ma anche una piu' efficiente gestione dello strumento dell'asilo politico, ha detto all'Afp il ministro dell'Immigrazione svedese Tobias Billstroem. L'applicazione di queste nuove politiche sarebbe, per gli Stati membri, su base volontaria, ha aggiunto Billstroem.
''Il progetto sul 'trasferimento' sara' presentato a settembre dal vicepresidente della Commissione Ue Jacques Barrot'', che e' anche commissario della Giustizia, ha detto il ministro svedese.
Per quanto riguarda la riforma dell'asilo politico, che ha lo scopo di stabilire le quote di rifugiati per ogni paese Ue, ''stiamo aspettando una proposta dalla Commissione che dovrebbe anch'essa giungere a settembre''.
Secondo l'Alto commissariato dell'Onu per i rifugiati, oltre 67mila persone hanno attraversato nel 2008 il Mediterraneo nel tentativo di entrare in Europa illegalmente e molti altri sono morti. La scorsa settimana, cinque eritrei salvati dalla Guardia costiera italiana a Lampedusa hanno affermato di essere gli unici sopravvissuti di un gruppo di 78 clandestini morti durante il tentativo di traversata.
Italia, Malta, Spagna e Grecia hanno a piu' riprese chiesto all'Ue di dividere proporzionalmente, tra tutti i paesi membri, il numero di clandestini che arrivano sulle loro coste attraversando il Mediteraneo, in genere partendo da Turchia e Libia.
IMMIGRATI UE A SETTEMBRE PROPOSTE RIFORMA SU TRASFERIMENTI E ASILO - Agenzia di stampa Asca
voglio proprio vedere se ci staranno i paesi membri a questa proposta di Spagna , Italia e Grecia.