Il papà di 4chan è l'uomo più influente del 2009
Roma - Alea Iacta Est: con un carisma pari a novanta su cento Christopher Poole, alias moot e fondatore di 4chan, è la persona più influente del 2009 secondo i lettori di Time Magazine. A confermarlo è la stessa rivista statunitense nonostante i dubbi sollevati nelle ultime settimane riguardanti la trasparenza delle operazioni di voto online. Per consentire al giovane statunitense di sopravanzare in popolarità personaggi come il cestista Kobe Bryant e il presidente boliviano Evo Morales pare infatti che si sia mossa la combriccola degli anonymous che fa capo proprio al sito di Poole.
L'operazione di hacking sarebbe stata facilitata dalla presenza di alcuni clamorosi buchi nel sistema di registrazione dei voti che, non solo ha permesso agli adepti di 4chan di far trionfare moot, ma gli ha consentito di giocare con l'intera classifica. Leggendo infatti le iniziali dei primi 21 nomi (incluso il nickname del primo classificato) si nota l'acrostico Marblecake Is Also The Game, con un evidente sapido umorismo da osteria.
Nello spiegare le ragioni dell'assegnazione del premio i responsabili di Time ribadiscono che la votazione si è svolta in maniera corretta e che i tentativi di manomissione dell'esito finale sono stati rilevati e prontamente bloccati dai loro tecnici. Josh Tyrangiel, caporedattore della sezione online della testata, ha confermato la bontà del voto ricordando che trattandosi di una consultazione via Internet è in ogni caso il popolo della Rete a determinare il risultato. Inoltre ha aggiunto scherzosamente che se una singola persona riesce a provocare una cosa del genere merita assolutamente il premio.
4chan è un sito nato nel 2003 ad opera dell'allora quindicenne Poole e che doveva raccogliere appassionati di manga e anime giapponesi per condividere informazioni in una community dedicata. Con il tempo la fisionomia del sito è mutata: da imitazione del portale nipponico Futaba Channel è diventato una fucina di meme, tra cui il rickrolling, e di iniziative come la campagna informativa critica su Scientology. La forza dell'anonimato ha consentito agli utenti, che si fanno chiamare idiots, di avvenutarsi in progetti ancora più arditi come la violazione della casella di posta di Sarah Palin, l'ex candidata repubblicana alla carica di vice presidente USA.
4chan è confuso, anarchico, anacronistico e indubitabilmente colmo di pornografia. È un contenitore indifferenziato di cultura e controcultura Web che nonostante generi un volume di traffico considerevole non rende un centesimo al suo creatore e all'unico collaboratore, un programmatore che si occupa della parte tecnica. Non sembrano esistere aziende in possesso del coraggio sufficiente a piazzare il proprio banner su un sito che propone contenuti di ogni genere (compresi alcuni discutibili o al limite del legale) e che, con la sua interfaccia in puro stile 1.0, le directory e gli utenti anonimi, ha lo stesso effetto di un castello medievale in mezzo allo skyline di New York.
Per ora moot attende a casa della madre, con la cui carta di credito pagò l'hosting per l'embrione di 4chan, che qualcuno si faccia avanti. Godendosi intanto il titolo di World's Most Influential Person.
Giorgio Pontico