Non poteva essere altrimenti: Luigi De Magistris ha detto quest’oggi che appenderà la toga al chiodo per entrare in politica, candidandosi alle prossime Europee con l’Italia dei valori di Antonio Di Pietro, il pm di “Mani pulite” che il 6 dicembre 1994 abbandonò i palazzi della giustizia per gettarsi in quelli della politica.
“Lascio un lavoro al quale ho dedicato quindi anni della mia vita”, ha affermato De Magistris, protagonista di un’aspra vicenda giudiziaria quando era titolare a Catanzaro delicate inchieste sui rapporti tra affari e politica, prima di essere trasferito a Napoli. “E’ stato il mio sogno, come ha detto qualcuno, la missione di questi anni”, ha proseguito. Dichiarazioni finite dritte sul blog di Di Pietro.
"Una politica con la P maiuscola" - Non sono mancati i riferimenti polemici alle ultime vicende: “Sono stato in qualche modo ostacolato in questa attività che non mi è più possibile esercitare da alcuni mesi” e così è giunto il momento di mettersi a fare “la politica con la P maiuscola”. “Mi sono in sostanza reso conto – ha dichiarato De Magistris – che non ci sono più le condizioni per esercitare, almeno per quanto riguarda la mia persona, le funzioni che amo”. Ma non per questo non si impegnerà a “fare qualcosa di importante” per l’Italia non più da magistrato, ma da politico.
“E’ l’impegno della società civile che entra in politica”, ha annunciato De Magistris. “Un progetto che vorrà mettere le prime fondamenta, le prime basi nelle elezioni europee, ma che di certo punta ad una nuova politica in Italia”, partendo dalla spina nel fianco del Partito democratico.
Fonte: libero.it