Ma non si può andare avanti ( o peggio indietro...) cosi. Quando vorrete organizzare una marcia su roma, pubblicatelo!!
Questa storia mi ricorda la caduta del governo Prodi, mi tocca citare Calderoli -_-
Sta destando clamore da alcuni giorni un’e-mail riguardante il motivo della scelta della data del 13 aprile per indire le elezioni politico-amministrative: sembrerebbe infatti che, se indette una settimana prima, ovvero il 6 aprile, i parlamentari non avrebbero ottenuto la pensione “d’oro” che spetta di diritto dopo due anni, sei mesi e un giorno di governo.
Il governo Prodi è, però, durato meno di due anni, quindi questa notizia dovrebbe essere smentita se non fosse per un particolare portato in luce ai primi di febbraio dal leghista Roberto Calderoli, vicepresidente del Senato. Questi ha infatti dichiarato: “La scelta della data del 13 aprile per il voto in alternativa a quella del 6 di aprile può apparire casuale, ma non lo è affatto. Votando il 6 aprile, infatti, i parlamentari alla prima legislatura non rieletti non avrebbero maturato la pensione, votando invece come stabilito dal Consiglio dei ministri il 13 aprile, ovvero una settimana dopo, acquisiranno la pensione.
Link all' articolo intero: Elezioni e pensioni parlamentari - Giovani.it (G Liberi tutti
no, c'è la costituzione che garantisce che non si può fare quel che si vuole, c'è la corte costituzionale che dichiara incostituzionale le leggi incostituzionali, ci sono un sacco di convenzioni internazionali che impediscono allo stato di fare quello che vuole, ci sono le elezioni dopo 5 anni che permettono ai cittadini di cambiare se il tizio che votano non soddisfa le aspettative.