Inghilterra, lavoratori in piazza contro gli operai italiani

ma ognuno prende chi vuole, scusa :|

Cmq sentivo che c'è una legge europea che permette di prendere lavoratori di un altro stato e pagarli secondo le leggi del loro stato di appartenzenza.

Cioè è una cagata immane (una delle tante della UE).
Cioè prendendo il caso specifico è ovvio che l'azienda ci guadagna a chiamare i lavoratori italiani perchè si sa che un lavoratore inglese prende + di uno italiano (a parità di livello)

Quote:

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Originariamente inviata da lakeofire

Cmq sentivo che c'è una legge europea che permette di prendere lavoratori di un altro stato e pagarli secondo le leggi del loro stato di appartenzenza.

Cioè è una cagata immane (una delle tante della UE).
Cioè prendendo il caso specifico è ovvio che l'azienda ci guadagna a chiamare i lavoratori italiani perchè si sa che un lavoratore inglese prende + di uno italiano (a parità di livello)

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lasciare libertà contrattuale è una cagata immane? e come mai?
ci sono un sacco di norme comunitare che tutelano il lavoratore cmq... non facciamo sembrare che l'UE se ne frega

non è affatto una cagata.. anzi.. non vedo come possa essere il contrario! :|

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Originariamente inviata da Don Rodriguez

lasciare libertà contrattuale è una cagata immane? e come mai?
ci sono un sacco di norme comunitare che tutelano il lavoratore cmq... non facciamo sembrare che l'UE se ne frega

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Originariamente inviata da Technics

non è affatto una cagata.. anzi.. non vedo come possa essere il contrario! :|

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Per me è una cagata :|
Cioè allora chiunque si sceglie i lavoratori (per quel tipo di lavoro) dallo stato in cui guadagnano meno...
Altro che disoccupazione che vien fuori :|
E poi se ad es. pagano in Italia uno come abitasse in paesi in cui il tenore di vita è molto più basso, come fa a vivere? :roll:

...A quanto mi risulta la situazione in Inghilterra, per quanto riguarda il lavoro, non è delle migliori, scarseggia.
Le capisco le proteste inglesi...secondo me sono anche dettate dalla rabbia.
Non è un discorso razista o antiliberale, è solo che in determinati momenti bosognerebbe tener conto delle situazioni dei propri paesi: da noi manca lavoro, si presenta un occasione per poter risollevare, anche in parte, la situazione, e il lavoro lo do agli stranieri?!? Io lavoratore in crisi mi incaxxerei.
Fosse stata un altra situazione ok, la protesta sarebbe insensata e mi farebbe incaxxare non poco, ma quì era una questione di necessità, a mio dire...

si ma se io sono il signor zeta che ha un'impresa
e ho il signor X o il signor Y da assumere con queste caratteristiche
X competenza 9/10 -- salario 100 -- non nato nel mio paese
Y competenza 7/10 -- salario 110 -- nato nel mio paese

la terza caratteristica passa in secondo piano.. prenderò ad occhi chiusi X è OVVIO
Y sarà spronato a migliorare le proprie competenze..
è cinico ma è così

Ma allora ragionando sempre così gli inglesi possono mettersi l'anima in pace perchè tanto non vedranno più un minimo di lavoro.
É un ragionamento, si cinico, ma anche stupido, visto che non porterà poi a nessun miglioramento nel paese.

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Originariamente inviata da Jo Constantine

Ma allora ragionando sempre così gli inglesi possono mettersi l'anima in pace perchè tanto non vedranno più un minimo di lavoro.
É un ragionamento, si cinico, ma anche stupido, visto che non porterà poi a nessun miglioramento nel paese.

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uno migliora la propria azienda e i propri guadagni, mica il paese scusa :roll:

quindi tu costringeresti un imprenditore a prendere un dipendente solo se nato nel tuo paese?.. e quando ti chiederebbero perchè cosa risponderesti?
pensaci..
obiettivo minore->minor impegno,
minor imoegno->servizio scadente,
servizio scadente->diminuzione d'utenza,
diminuzione d'utenza->meno soldi/licenziamenti

sto ragionando da piccolo berlusconi ma purtroppo è così