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Originariamente inviata da
Wolverine
2) NON sei regolare oppure sei un criminale?......bè, allora sono affari tuoi. Se qualcuno vorrà darti questi servizi sarà comunque per carità, e non perchè una legge lo obbliga.
sinceramente dire ad un medico che aiuta le persone solo perchè una legge lo obbliga mi sembra un insulto per la categoria.
come già detto in precedenza, se uno sceglie una facoltà sanitaria è perchè crede fortemente nell'aiutare la gente, e la discriminazione non è contemplata nei suoi ideali.
un criminale o un irregolare agli occhi del medico devono avere pari dignità e pari trattamento di un cittadino perbene e regolare.
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Originariamente inviata da
obo
questo mi pare ovvio :D
comunque un cittadino criminale è sempre un cittadino. perchè differenzi?
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Originariamente inviata da
Tazino
sinceramente dire ad un medico che aiuta le persone solo perchè una legge lo obbliga mi sembra un insulto per la categoria.
come già detto in precedenza, se uno sceglie una facoltà sanitaria è perchè crede fortemente nell'aiutare la gente, e la discriminazione non è contemplata nei suoi ideali.
un criminale o un irregolare agli occhi del medico devono avere pari dignità e pari trattamento di un cittadino perbene e regolare.
Secondo me invece i diritti, le agevolazioni, o come le volete chiamare perchè non mi vengono in mente termini "tecnici" adatti, dovrebbero essere garantiti solo a chi compie i suoi doveri.....cioè, a chi rispetta la legge.
Ecco perchè, obo, io NON farei curare un boss mafioso.....e del parere del medico me ne sbatterei le palle perchè tanto lui quanto il boss sono sottoposti alla legge.... :D
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Originariamente inviata da
obo
mettevo solo le mani avanti. :D
Aridanghete Obo!!......:b7::b7::b7:. Sei simpatico però!!. Cmq cure mediche si, ma registrazione, ed effetti domino connessi.
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Consapevole dell'importanza e della solennità dell'atto che compio e dell'impegno che assumo, giuro:
- di esercitare la medicina in libertà e indipendenza di giudizio e di comportamento;
- di perseguire come scopi esclusivi la difesa della vita, la tutela della salute fisica e psichica dell'uomo e il sollievo della sofferenza, cui ispirerò con responsabilità e costante impegno scientifico, culturale e sociale, ogni mio atto professionale;
- di non compiere mai atti idonei a provocare deliberatamente la morte di un paziente;
- di attenermi alla mia attività ai principi etici della solidarietà umana, contro i quali, nel rispetto della vita e della persona, non utilizzerò mai le mie conoscenze;
- di prestare la mia opera con diligenza, perizia, e prudenza secondo scienza e coscienza ed osservando le norme deontologiche che regolano l'esercizio della medicina e quelle giuridiche che non risultino in contrasto con gli scopi della mia professione;
- di affidare la mia reputazione esclusivamente alla mia capacità professionale ed alle mie doti morali;
- di evitare, anche al di fuori dell' esercizio professionale, ogni atto e comportamento che possano ledere il prestigio e la dignità della professione;
- di rispettare i colleghi anche in caso di contrasto di opinioni;
- di curare tutti i miei pazienti con eguale scrupolo e impegno indipendentemente dai sentimenti che essi mi ispirano e prescindendo da ogni differenza di razza, religione, nazionalità condizione sociale e ideologia politica;
- di prestare assistenza d' urgenza a qualsiasi infermo che ne abbisogni e di mettermi, in caso di pubblica calamità a disposizione dell'Autorità competente;
- di rispettare e facilitare in ogni caso il diritto del malato alla libera scelta del suo medico, tenuto conto che il rapporto tra medico e paziente è fondato sulla fiducia e in ogni caso sul reciproco rispetto;
- di osservare il segreto su tutto ciò che mi è confidato, che vedo o che ho veduto, inteso o intuito nell'esercizio della mia professione o in ragione del mio stato;
- di astenermi dall'"accanimento" diagnostico e terapeutico."
il medico DEVE prestare cure.
particolare attenzione su questo punto.. quelle giuridiche che NON risultino in contrasto con gli scopi della professione.. se un giorno si facesse una legge che dice NON curare il tipo di malattia ICS i medici dovrebbero ignorarla.. da giuramento
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la lega nn fa altro che rendersi ridicola con queste solite squallide uscite come quando il Sig. Borghezio si prese la briga di andare a disinfettare i posti dei treni dove avevano seduto extracomunitari...vorrei tanto essere a conoscenza del portafoglio di questi personaggi sapere di tutti i privilegi di cui a parer mio ingiustamente godono e sapere in realtà quanti soldi vanno dalle tasche nostre a tutti questi che si dafiniscono politici....ormai nn mi ci in***** nermmeno più sono solo piccoli uomini che mi fanno solo tanta tristezza
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Originariamente inviata da
ziomirto
la lega nn fa altro che rendersi ridicola con queste solite squallide uscite come quando il Sig. Borghezio si prese la briga di andare a disinfettare i posti dei treni dove avevano seduto extracomunitari...vorrei tanto essere a conoscenza del portafoglio di questi personaggi sapere di tutti i privilegi di cui a parer mio ingiustamente godono e sapere in realtà quanti soldi vanno dalle tasche nostre a tutti questi che si dafiniscono politici....ormai nn mi ci in***** nermmeno più sono solo piccoli uomini che mi fanno solo tanta tristezza
Intanto la LEGA La Lega ha fatto parte di un governo che nella durata di cinque anni ha messo in regola 800 mila immigrati attraverso un`attento programma di regolarizzazione. La sinistra, invece ( parole a parte ) , non è riuscita a fare nulla su questo fronte:019::019:.
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Originariamente inviata da
Technics
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il medico DEVE prestare cure.
particolare attenzione su questo punto.. quelle giuridiche che NON risultino in contrasto con gli scopi della professione.. se un giorno si facesse una legge che dice NON curare il tipo di malattia ICS i medici dovrebbero ignorarla.. da giuramento
Il che non è per niente giusto.....tu medico sei sottoposto alla legge come qualunque altro cittadino, nessun giuramento può essere al di sopra della legge del Paese in cui vivi ed eserciti, non esiste proprio.
Se passasse una legge che impedisse ai medici di curare i mafiosi (MAGARI esistesse....va bè....), i medici dovrebbero starsene solo zitti e seguirla, dato che sono sottoposti all'autorità legislativa come chiunque altro
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Originariamente inviata da
Wolverine
Il che non è per niente giusto.....tu medico sei sottoposto alla legge come qualunque altro cittadino, nessun giuramento può essere al di sopra della legge del Paese in cui vivi ed eserciti, non esiste proprio.
Se passasse una legge che impedisse ai medici di curare i mafiosi (MAGARI esistesse....va bè....), i medici dovrebbero starsene solo zitti e seguirla, dato che sono sottoposti all'autorità legislativa come chiunque altro
Non sono d'accordo Wolv..
Un medico DEVE prestare soccorso a chiunque, anche al peggior criminale, è questa la vera essenza della professione medica e ben venga il giuramento di Ippocrate:D
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Originariamente inviata da
Nuvolablu
Non sono d'accordo Wolv..
Un medico DEVE prestare soccorso a chiunque, anche al peggior criminale, è questa la vera essenza della professione medica e ben venga il giuramento di Ippocrate:D
Il fatto è che per me appunto non dovrebbe essere così.....non vedo perchè io cittadino che mi ammalo devo vedermi a fianco un boss mafioso trattato con gli stessi riguardi.....o addirittura, faccio un esempio estremo, vedere subito prima di me un boss mafioso nella lista per un trapianto.....la sola idea mi fa rabbrividire.
La "civiltà" non sta soltanto nel perdonare e trattare bene sempre e comunque, ma si vede anche nella fermezza nel trattare le proprie mele marce, e se possibile toglierle dal cesto....ciò significa che un criminale e/o un irregolare devono avere VITA DIFFICILE, non tutte le agevolazioni, ed anche di più, che spettano a chi invece fa una vita regolare ed onesta
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Originariamente inviata da
Wolverine
Il fatto è che per me appunto non dovrebbe essere così.....non vedo perchè io cittadino che mi ammalo devo vedermi a fianco un boss mafioso trattato con gli stessi riguardi.....o addirittura, faccio un esempio estremo, vedere subito prima di me un boss mafioso nella lista per un trapianto.....la sola idea mi fa rabbrividire.
La "civiltà" non sta soltanto nel perdonare e trattare bene sempre e comunque, ma si vede anche nella fermezza nel trattare le proprie mele marce, e se possibile toglierle dal cesto....ciò significa che un criminale e/o un irregolare devono avere VITA DIFFICILE, non tutte le agevolazioni, ed anche di più, che spettano a chi invece fa una vita regolare ed onesta
Questo ragionamento puoi farlo tu, libero cittadino; per un medico è ( anzi dovrebbe essere) diverso: il "boss mafioso" è un paziente, punto.
Chi sceglie di diventare medico concepisce la vita al di sopra di tutto, suo compito è salvarla e basta, poi spetterà ai giudici processare tizio o caio.
Personalmente credo che non esista sensazione più bella del "sentirsi medico" che è differente dal "far qualsiasi altro lavoro".