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Originariamente inviata da
Wittman
Ma perchè devi fare esempi paradossali...il 7 in condotta sarebbe riservato ad esempio ai casi di recidiva, di atti di violenza grave o comunque connotati da una particolare gravità tale da ingenerare un elevato allarme sociale":alzarsi dal banco, tirare un aeroplanino di carta, essere beccato mentre si parla, NON rientra in questi casi...
Io non faccio esempi paradossali, ripeto i tuoi esempi. 8-)
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Originariamente inviata da
Wittman
Se però uno risponde sempre a un professore, va in giro per i caz*i suoi, è maleducato, non segue ciò che gli viene detto oppure, come per riprendere comunque l'esempio, per tutto l'anno va e viene come gli pare, lo segherei si; la scuola è la scuola, non è casa sua.
Può non necessitare un maggiore impegno, ma ciò di certo non lo esenta nè giustifica dal rispetto delle semplici regole di comportamento cui sottostanno tutti quanti.
Io ero bravino a scuola, e in certe materie ho sempre avuto agevolmente ottimi voti; non per questo mi sono mai sentito autorizzato a uscire quando il prof entrava, o tirar le caccole addosso al compagno di banco, o a sfottere il prof, solo perchè nella sua materia prendevo 8.
Non credo ci voglia tanto a capirlo, nè che sia uno sforzo sovraumano comportarsi...non si pretende tanto: educatamente.
Se poi il tizio del tuo esempio non è in grado di comprendere queste regole o, peggio, se per fare il fenomeno le viola volontariamente, merita di essere punito.
Come insegnamento di vita se non altro; uno può anche essere capace di fare un lavoro, ma non credo possa entrare/uscire dalla fabbrica/ufficio/quello che è quando gli tira il culo, non seguire le disposizioni che gli vengono impartite, fare quel che vuole con colleghi e superiori.
Dipende da quale lavoro e da quanto bene lo so fare.
Se sono l'unico in tutto il megacentro elaborazione dati che quando c'è un problema irrisolvibile riesce a risolverlo e a far ripartire il sistema... posso anche cagare nel corridoio, colleghi e superiori anziché lamentarsi possono solo pulire il pavimento dove ho operato...
Esempio colorito per esprimere che dipende tutto dalle dimensioni e quindi dal grado di preparazione dello studente in relazione al comportamento oggetto di sanzione...
Poi se permetti sei tu che fai gli esempi paradossali, perché non succede praticamente mai che uno studente con ottimi risultati a scuola sia poi particolarmente reprensibile nei comportamenti.
La piaga del mal comportarsi a scuola, lo sai meglio di me, riguarda per lo più i fanca22isti, per i quali - ripeto per l'82esima volta - non serve il voto di condotta per segarli, ma solo la volontà VERA di dare un'aggiustata alla scuola.
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Guarda che sei tu che continui a proporrse l'esempio (paradossale) dello studente modello con tutti 8 che si comporta male e che nella pratica non si ritrova mai..:D
E a questo ne hai aggiunto un altro...chi è così genio da essere l'unico in una mega azienda a saper fare certe cose ed a potersi permettere di fare quello che vuole e cagare sulla scrivania del suo capo??
Nessuno.
Se hai un lavoro come il 99% della gente, in un ufficio, in una azienda, in una fabbrica, NON puoi comportarti come il tizio del tuo esempio e pisciare nel corridoio.
Se lo facessi, per quanto bravo tu possa essere, ti meriteresti di essere licenziato con un calcio in culo e prenderei uno che non caga nel corridoio..ossia il corrispettivo nel mondo del lavoro di quello che farei a quello bravo a scuola che rutta in faccia ai professori. :lol:
Tutti esempi, molto simpatici per discutere, ma che nella pratica non esistono.
Nella pratica esitono quelli maleducati, i bulletti, che però magari facendo una scuola non difficile e NON possono essere segati per i voti ma che se lo meriterebbero per la condotta.
Ed esistono quelli che (maleducati e non) sono capre a scuola, i quali (ho già convenuto con te) dovrebbero sicuramente essere segati per il rendimento e a prescindere dalla condotta.
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Originariamente inviata da
Abel Balbo
non succede praticamente mai che uno studente con ottimi risultati a scuola sia poi particolarmente reprensibile nei comportamenti.
La piaga del mal comportarsi a scuola, lo sai meglio di me, riguarda per lo più i fanca22isti, per i quali - ripeto per l'82esima volta - non serve il voto di condotta per segarli, ma solo la volontà VERA di dare un'aggiustata alla scuola.
Non saprei dire se è "praticamente mai", ma c'è da dire che nella maggioranza dei casi effettivamente gli ottimi profitti a scuola vanno spesso a braccetto con un comportamento in linea di massima corretto.
Però, Balbo, su una cosa almeno fino ad un certo punto Wittman ha ragione: un comportamento corretto ed educato (non servile, capiscimi bene) deve venire PRIMA DI TUTTO, anche prima del profitto.....il profitto è fondamentale, e ci mancherebbe, ma DEVE accompagnarsi ad un comportamento da uomo degno di stare al mondo in maniera civile.
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Originariamente inviata da
darkness creature
Non saprei dire se è "praticamente mai", ma c'è da dire che nella maggioranza dei casi effettivamente gli ottimi profitti a scuola vanno spesso a braccetto con un comportamento in linea di massima corretto.
Però, Balbo, su una cosa almeno fino ad un certo punto Wittman ha ragione: un comportamento corretto ed educato (non servile, capiscimi bene) deve venire PRIMA DI TUTTO, anche prima del profitto.....il profitto è fondamentale, e ci mancherebbe, ma DEVE accompagnarsi ad un comportamento da uomo degno di stare al mondo in maniera civile.
Io sono per le cose pratiche.
A scuola si deve apprendere quello per cui la scuola è denominata. Non me ne faccio niente di un ingegnere o di un avvocato educato e di buone maniere se poi non sa calcolare una struttura o intepretare una legge.
Dal momento che come s'è detto è molto improbabile che uno studente bravo sia poi un disturbatore, il problema non si pone.
Non perdiamo di vista l'argomento del topic, si tratta di decidere se questo voto in condotta è davvero utile, come sostiene wittman, oppure è una cosa inutile e di facciata, come sostengo io.
Per deciderlo non serve troppa filosofia, ma anche dare attenzione ai numeri, che dicono che la quasi totalità dei disturbatori sono elementi segabili per la loro cattiva riuscita a scuola.
Quindi io dico che se non si sono segati fin'ora, è segno che manca la volontà e questa continuerebbe a mancare anche successivamente, voto di condotta compreso.
Meglio invece dare una ripulita vera e soprattutto efficace alla scuola.
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Posso concordare ;)
Ribadisco.....concedo almeno il beneficio del dubbio a questa riforma, auspicando che si inserisca in un quadro di riforme profonde......ma ribadisco anche che i risultati di questo eventuale quadro di riforme non so se faremo a tempo a vederli dato che si tratterebbe di mutare proprio animi e strutture sociali e morali......e non è roba di 5 o 10 anni.......
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Originariamente inviata da
Wittman
Guarda che sei tu che continui a proporrse l'esempio (paradossale) dello studente modello con tutti 8 che si comporta male e che nella pratica non si ritrova mai..:D
E a questo ne hai aggiunto un altro...chi è così genio da essere l'unico in una mega azienda a saper fare certe cose ed a potersi permettere di fare quello che vuole e cagare sulla scrivania del suo capo??
Nessuno.
Se hai un lavoro come il 99% della gente, in un ufficio, in una azienda, in una fabbrica, NON puoi comportarti come il tizio del tuo esempio e pisciare nel corridoio.
Se lo facessi, per quanto bravo tu possa essere, ti meriteresti di essere licenziato con un calcio in culo e prenderei uno che non caga nel corridoio..ossia il corrispettivo nel mondo del lavoro di quello che farei a quello bravo a scuola che rutta in faccia ai professori. :lol:
Tutti esempi, molto simpatici per discutere, ma che nella pratica non esistono.
Nella pratica esitono quelli maleducati, i bulletti, che però magari facendo una scuola non difficile e NON possono essere segati per i voti ma che se lo meriterebbero per la condotta.
Ed esistono quelli che (maleducati e non) sono capre a scuola, i quali (ho già convenuto con te) dovrebbero sicuramente essere segati per il rendimento e a prescindere dalla condotta.
Ma che significa "una scuola non difficile"?
Fai discorsi campati per aria.
Non è ancora chiaro se difendi questo voto di condotta per proteggere la scuola dai teppisti che dileggiano i disabili oppure per reprimere gli studenti vivaci rei di fare un po' di confusione durante le lezioni.
E' chiaro poi che i miei esempi vadano di conseguenza.
Dài, wittman, lo puoi dire che questo provvedimento serve a ben poco, non succede mica niente...
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Originariamente inviata da
darkness creature
Posso concordare ;)
Ribadisco.....concedo almeno il beneficio del dubbio a questa riforma, auspicando che si inserisca in un quadro di riforme profonde......ma ribadisco anche che i risultati di questo eventuale quadro di riforme non so se faremo a tempo a vederli dato che si tratterebbe di mutare proprio animi e strutture sociali e morali......e non è roba di 5 o 10 anni.......
Secondo me invece un lustro basterebbe, giusto una generazione di liceali... ;)
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Originariamente inviata da
Abel Balbo
Non è ancora chiaro se difendi questo voto di condotta per proteggere la scuola dai teppisti che dileggiano i disabili oppure per reprimere gli studenti vivaci rei di fare un po' di confusione durante le lezioni.
Non sono ENTRAMBE cose sbagliate e dunque da debellare?
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Originariamente inviata da
Abel Balbo
Io sono per le cose pratiche.
A scuola si deve apprendere quello per cui la scuola è denominata. Non me ne faccio niente di un ingegnere o di un avvocato educato e di buone maniere se poi non sa calcolare una struttura o intepretare una legge.
Dal momento che come s'è detto è molto improbabile che uno studente bravo sia poi un disturbatore, il problema non si pone.
Io sono sempre dell'idea che uno può essere bravissimo ma se non sa comportarsi per me è una nullità.
Inoltre stiamo parlando di scuole, cioè fino alla maturità, l'ingegnere o l'avvocato si forma dopo.
Qui servono le basi. E fra le basi, ancora prima della matematica o dell'italiano, secondo me c'è la buona educazione.
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ma alla fine col 7 in condotta si viene bocciati o no?