Il mio intervento era teso a difendere l'umanità dalle forme di indottrinamento.
per questo dico: esiste un posto dove questo non accade?
Ovviamente (e non è questo il caso di Cuba) più c'è fame e necessità di prim'ordine, più la gente è ben disposta a "imparare" pur di sopravvivere...
Proprio Godel, che fa certi discorsi prendendo spunto da Cuba, mi fa venire in mente per esempio certi luoghi d'istruzione (Africa? America Latina?) condotti da lodevoli missionari che inducono la povera gente a prostituirsi di dio in cambio di cibo e farmaci...
Insomma, se vogliamo parlare dell'argomento, facciamolo pure, ma a 360 gradi e quindi in un 3d più opportuno...
Già, peccato che il topic è su Cuba e sulla Chiesa ci sono già quei due o tre......cento topic Quindi direi che non sono quelli a mancare
Per il resto....bè, i missionari sono comunque gente che realmente si immola per le popolazioni presso cui li mandano, quindi non me la sento proprio di "spararci sopra". Sono espressioni della carità cristiana + proselitismo.....se io fossi al posto di un africano sopporterei pure il proselitismo, considerato che quella sarebbe la mia unica fonte di sostentamento....meglio quello che niente, no?
Appunto. Anche io.
Anche io se fossi affamato diventerei cattolico per un pugno di riso. Così come diventerei qualunque altra cosa...
Mi riferivo a un ipotetico topic dove si parli dell'educazione e di come questa posso o meno essere al di sopra degli interessi di chi la finanzia.
Per questo dico che l'intervento di Godel non ha senso, perché è estendibile a qualsiasi altra situazione dove ci sia una scuola.
Ma fammi il piacere PH2.. Anch'io vorrei andarci a vivere, con le possibilità economiche che ho qui, per fare il pascià lì.
Diglielo ai cubani che ci vivono veramente a Cuba, che non hanno un soldo, non hanno medicine al di fuori degli intrugli alle erbe delle loro farmacie, e non hanno neanche la libertà di parola o di espressione.
Questo attacco ai missionari vuol dire non sapere proprio più che pesci pigliare per andare contro la chiesa.
Un pensiero veramente laico e umanista (e non semplicemente anticlericale) è: "Ben venga la religione, finché aiuta ad essere più umani".
Di fronte ad un uomo che passa la vita ad aiutare le persone che muoiono di fame, non me ne importa nulla se insegna a pregare. Cosa vuol dire prostituirsi a Dio? Ma stai scherzando? Hai mai visto un missionario che va dal poveretto e gli dice "se ti converti ti do una ciotola di riso, altrimenti crepa"?
Ad esempio, si sente tanto parlare i comunisti di situazione del terzo mondo, ma in mezzo a quella gente io ci vedo più colletti bianchi che bandiere rosse.
Il vero prodigarsi sta nell'aiutare chi ne ha bisogno senza chiedere nulla in cambio, cercando anzi di mantenere inalterati gli usi e i costumi delle popolazioni per le quali si ci adopera.
Tutto il resto sono chiacchiere populiste.
Non ho mai negato di essere anticlericale, le motivazioni non mancano.