La Montagna innevata
Teheran e’ un’immensa citta’ in discesa appoggiata ad una magnifico ghiacciaio. Che sappia io, escluso Edimburgo, non c’e’ nessuna capitale al mondo, con un ghiacciaio in citta’ dove dopo un viaggio di una decina di minuti, si possa andare a sciare !!
Anche se e’ primavera inoltrata, la sera c’e’ un’aria frizzantina e mi copro bene, prima di avventurarmi dalle parti della montagna.
La scoperta e’ entusiasmante. Mentre il resto della citta’ e’ grigio e spento (lo ricordo, mancano le insegna luminose, la musica, la pubblicita’ e questo a prima vista a noi occidentali fa impressione) qui le luci sono violente, gli alberi pieni di lampadine, i ristoranti arrampicati sulle rocce come i crotti Svizzeri, hanno i loro tavoli su piattaforme costruite vicino alle cascate…
Passando, venditori di leccornie offrono la loro merce ai turisti.
Per la verita’ turisti non ne vedo. Ne ho visti dalle parti dei musei: molti francesi, giapponesi e qualche gruppo di italiani eleganti e coltissimi.
Mi dicono pero’ che d’estate questa e’ la zona di massimo movimento di turisti interni e stranieri.
Mi incontro con un reduce di guerra di Tabriz nell’Azerbajgian. E’ un ragazzo allegro e parla per paradossi. L’ho conosciuto in Grecia quando e’ venuto in auto per una vacanza. Lui dice che lungo tutta la linea di confine scorrono i lavori per un lunghissimo acquedotto che portera’ l’acqua che Teheran vendera’ agli Emirati Arabi.
La mia amica Lena conferma: anche lei ha visto i lavori per l’acquedotto.
- Vedi – mi dice l’Azerbajano in un greco incerto – sembra una guerra per il petrolio ma in realta’ sara’ una guerra per l’acqua, perche’ Bloody’Bush, che e’ seduto sul Tigri e l’Eufrate, non tollera che l’acqua agli Emirati gliela vendiamo noi. Inoltre il governo iracheno esige il pagamento in Euro e non in dollari, capisci? –
Capisco, capisco. Fu quando Hussein comincio’ a farsi pagare in Euro che gli americani cominciarono a bombardare.
Vuoi vedere che la prossima guerra sara’ per l’acqua e non per il petrolio?
Chissa’ dove si e’ nascosta la verita’.
Ho vissuto dodici anni in Grecia, dove la verita’ e’ un optional. Ma qui non solo non si sa piu’ dove stia di casa, ma non gliene importa nulla a nessuno!!
Sono confuso…