Il termine proletario s'è usato principalmente nel periodo marxista per precisare quella classe lavoratrice che non riusciva a far parte dell apparato consumistico. Questo significa che io lavoro, mi pago da mangiare bere e dormire ma niente di più, il resto che mi rimane è minimizzato. in pratica nell'800 il proletario era colui che lavorava ma non si permetteva niente che la sua sopravvivenza. Attualmente invece dopo un enorme sviluppo e un graduale benessere, troviamo quei lavoratori che definirei atipici; questi sono gli interinali, i precari i cococò etc etc..mediamente guadagnano 400 euro al mese..ma di quei 400 euro al mese che se ne fa? Un affitto di un monolocale, arriva a 250 euro al mese bollette e finisce li...Il resto di ciò che abbiamo è frutto di regali, di prestiti..ma non frutto di nostro guadagno. Qiundi esiste ancora il proletario ed è gravissimo.
La tecnologia avanza ma non i problemi. Perciò c'è chi si arricchisce sempre piu e chi si impoverisce sempre piu. In Europa stiamo tutti bene...in italia specialmente STIAMO TROPPO BENE... ma siamo noi..
Quale potrebbe essere la soluzione? La rivoluzione? Il fatto è che la rivoluzione la fa chi si sente oppresso sfruttato emarginato e usato (noi lo siamo), ma stiamo bene nella nostra ignoranza quindi rimaniamo cosi...