MI ha colpito la notizia che Valentino Rossi è stato inquisito per aver evaso circa 60 milioni di euro di imponibile di tasse.
Ancora di più però mi ha colpito la notizia che ho scoperto qualche giorno prima, andando in farmacia e trovando un volantino che metteva in guardia sulla cosa: sembra che dal primo luglio u.s. gli scontrini fiscali delle farmacie, per poter essere poi detratti dal reddito, debbano avere il codce fiscale del contribuente stampato su di essi a cura del farmacista.
Ebbene si tratta di voler combattere due tipi di evasione fiscale molto dissimili fra loro, non foss'altro che per l'entità delle cifre.
Il codice fiscale serve infatti a evitare che qualcuno (anzi qualchedue ) possa utilizzare lo stesso scontrino fiscale della farmacia per detrarlo su due distinte dichiarazioni dei redditi: infatti è sufficiente la fotocopia dello scontrino, per via dell'annoso problema che l'inchiostro usato per tali scontrini si cancella col tempo.
L'inconveniente della decisione è che se mia nonna va in farmacia, s'impiccia al punto tale che quello scontrino non verrà detratto poi da alcuna dichiarazione dei redditi, né la sua, né quella di uno dei figli che l'aiuta a mantenersi...
Insomma c'è qualche lavoratore dipendente che per cercare di lenire un po' l'aggravio dell'irpef della propria casa, ci marcia con qualche scontrino... e poi ci sono i Valentini Rossi, coi loro 60 milioni di imponibile evaso...