l'ha scritto il figlio di bossi
Io devo essere un immigrata sfigata, dato che non ho una casa, ne uno stipendio, non riesco a farmi dare nemmeno i contributi per i libri scolastici e per di più devo beccarmi gli sguardi(o ogni tanto le prese in giro) dei signori leghisti che sono 4 volte me >_<3° non vengono trattati malissimo ma ansi gli d'hanno uno stipendio mensile e una casa d'alloggio -.- pure con il campetto di calcio! e noi per un campetto di calcio facciamo le firme!(parlo per il campo della scuola).
Si sta così bene a Frosinone? O magari non vengo dal paese giusto? Discriminazione pure tra gli immigrati, che palle!
Squallido e patetico.
"Generalmente sono di piccola statura e di pelle scura. Non amano l’acqua, molti di loro puzzano perchè tengono lo stesso vestito per molte settimane. Si costruiscono baracche di legno ed alluminio nelle periferie delle città dove vivono, vicini gli uni agli altri. Quando riescono ad avvicinarsi al centro affittano a caro prezzo appartamenti fatiscenti. Si presentano di solito in due e cercano una stanza con uso di cucina. Dopo pochi giorni diventano quattro, sei, dieci. Tra loro parlano lingue a noi incomprensibili, probabilmente antichi dialetti. Molti bambini vengono utilizzati per chiedere l'elemosina ma sovente davanti alle chiese donne vestite di scuro e uomini quasi sempre anziani invocano pietà, con toni lamentosi e petulanti. Fanno molti figli che faticano a mantenere e sono assai uniti tra di loro. Dicono che siano dediti al furto e, se ostacolati, violenti. Le nostre donne li evitano non solo perchè poco attraenti e selvatici ma perchè si è diffusa la voce di alcuni stupri consumati dopo agguati in strade periferiche quando le donne tornano dal lavoro..."
tratto dalla relazione dell’Ispettorato per l’Immigrazione del Congresso americano sugli immigrati italiani, ottobre 1912.
Ps: non so quanto sia vero il fatto che è tratto dalla relazione blablabla, però il discorso fatto non fa una piega, credo anche io che ci vedessero cosi!
il fatto che voi fascistucoli non capite è che gli immigrati continueranno ad arrivare solo che non velo diranno più risolvendo così anche l'ennesimo ALLARME lanciato da certa stampa e dalle tv del premier che ormai plasmano le menti delle persone a pensare e temere quello che i poteri forti vogliono che voi pensiate e temiate...idioti...non cambierà nulla però sarete orgogliosi di aver fatto fior fior di figure di merda in Europa e nel Mondo solo per una mera questione di potere e di voti...servi...
io sono "quelli di sinistra"...
riporto solo un passo del mio libro di sociologia (il B.B.C):
"all'insieme degli immigrati vengono appplicati gli steriotipi costruiti in riferimento alla sottoclasse degli stessi caraterizzata da maggiore visibilità e ci si dimentica che moltissimi immigrati hanno ormai un lavoro regolare ,pagano regolarmente tase e contributi previdenziali e forniscono col loro lavoro un apporto non trascurabile all'economia della nazione!"
da ricerche sociologiche su basi di statistiche istat deriva che(riporto come dal testo):
"la forza lavoro immigrata è solo marginalmente concorrenziale cn la forza lavoro disoccupata locale.Nella maggior parte dei casi gli immigrati occuppano posti di lavoro per i quali l'offerta locale è inesistente o comunque carente.questo tuttavia stenta a penetrare nelle opinioni della gente e molti ritengono che gli immigrati "portino via" posti di lavoro ai disoccupati locali.Il fatto poiche i tassi di criminalità nelle poppolazioni immigrate siano di norma più elevati che non per la poppolazione locale contribuisce a creare allarme tra gli autoctoni e sollevare la ricchiesta di più efficaci misur di sicurezza.Ci si dimentica che le poppolazioni immigrate,sopprattutto nelle fasi iniziali delprocesso di inserimento nella scietà di accoglienza,sono più facilmente permeabili all'influenza di ativit criminali,come testimonia il caso della criminalità italo-americana negli Stati Uniti degli anni 30 e 40.Si tratta però sempre di minoranz ed è scorretto generalizzare tali tendenze alla poppolazione immigrata nel suo complesso." [Barbagli dal testo di sociologia B.B.C]