Visualizzazione stampabile
-
Una sentenza riconosce che l’omosessualità di per sé non è causa di disagio psichico per i bambini nati dalla coppia. Intanto anche uno studio conferma: nessuna differenza tra gay e etero per i genitori
Il tribunale dei minorenni di Milano ha riconosciuto che l’omosessualità non è causa di disagio per i figli voluti da una coppia di lesbiche che, prima della separazione, li ha cresciuti secondo «uno schema tipicamente familiare». È questo il senso di un provvedimento, firmato dal giudice Emanuela Aliverti, e depositato un paio di settimane fa. La vicenda ha al centro la separazione di una coppia di donne, che hanno convissuto per nove anni (fino al 2003) e assieme hanno deciso, tramite l’inseminazione artificiale, di avere due figli, dati alla luce, entrambi, da una delle due.
LA STORIA – Una delle due donne, quella che non è la madre biologica e che non ha alcun legame giuridicamente tutelato con i due bimbi, aveva presentato ricorso al Tribunale dei minori per l’ affidamento condiviso e la regolarizzazione del diritto di visita, dopo che la mamma naturale dei bimbi le aveva imposto l’interruzione dei rapporti con i piccoli. Il ricorso venne dichiarato inammissibile per «difetto di legittimazione» e gli atti trasmessi al pm affinchè valutasse l’apertura di un procedimento a tutela dei due ragazzini, un maschio e una femmina che ora hanno rispettivamente 8 e 10 anni. I giudici, rilevando l’indubbio legame affettivo tra la ex compagna della madre e i bimbi, avevano espresso preoccupazione per lo stato «psico-fisico» dei due a causa dell’interruzione dei rapporti con una figura che si era posta come genitore e per il loro «inserimento in un contesto caratterizzato da una potenziale confusione di ruoli». All’esito dell’istruttoria, a metà gennaio, il Tribunale ha archiviato il caso avendo verificato l’adeguatezza della madre biologica, assistita dall’avvocato Marzia Simionato, a svolgere il proprio ruolo di genitore a prescindere dalla sua omosessualità, e l’assenza di pregiudizio per i due bimbi per l’interruzione dei rapporti con la ex compagna della mamma. Bimbi che, come è emerso, non hanno sofferto disagi per il contesto di vita in cui hanno vissuto e vivono: una madre che prima aveva una compagna e ora ne ha un’altra e un padre biologico che conoscono e che vive con un uomo.
ANCHE L’UNIVERSITA’ D’ACCORDO – Intanto uno studio della New York University che sarà pubblicato sul numero di febbraio del Journal of Marriage and Family, ha preso in esame le ricerche principali in letteratura sulle famiglie “atipiche”, formate da un singolo genitore o da due genitori dello stesso sesso. “La convinzione che un bambino abbia bisogno sia di un genitore maschio che di una femmina – spiega Judy Stacey, della New York University – è adottata acriticamente, ma nella nostra analisi non abbiamo trovato nessuna differenza nelle abilità genitoriali associata al sesso, fatta eccezione per l’allattamento”
Tribunale: i genitori gay non creano problemi ai figli
Mi da fastidio 'sta cosa.
Le donne lesbiche si contendono i figli che sforna una delle due ...
Gli uomini gay tutt'al più potrebbero contendersi il pincher nano ^^
-
A me non dà fastidio, era anche ora.
-
Ma era anche ora di cosa?
I bambini in questione hanno 8 e 10 anni.
Sicuramente la donna è andata a farsi inseminare in spagna, o regno unito.
Qui non si può fare.
M dispiace solo che le lesbiche possono avere figli....
Gli uomini gay no.
-
Il caso non l'ho letto proprio, e me ne sbatto.
Ciò che mi interessa è questo
Il tribunale dei minorenni di Milano ha riconosciuto che l’omosessualità non è causa di disagio per i figli voluti da una coppia di lesbiche che, prima della separazione, li ha cresciuti secondo «uno schema tipicamente familiare». È questo il senso di un provvedimento, firmato dal giudice Emanuela Aliverti, e depositato un paio di settimane fa.
E non è cosa da poco.
Poi oh, io sono favorevoli all'adozione per donne/uomini omosessuali, credo sia ovvio :D
Che poi nel caso ci sia giustizia o ingiustizia, a me ciò che interessa è la ratio giuridica.
-
in Italia più che leggi o studi deve cambiare la mentalità bigotta della gente o non andremo da nessuna parte... c'è ancora troppa ignoranza e troppa chiusura, anche e soprattutto da parte di giovani.
Eh si che basterebbe andare all'estero per vedere come funzionano le cose. Per vedere che hanno torto, che i bambini crescono benissimo, ecc.. ma probabilmente chi è contrario fa parte di quel gruppo di persone che ragionano con 'italia agli italiani', per la serie, restiamo nella nostra merda all'infinito.. -.-
-
Quote:
Originariamente inviata da
Cyrano de Bergerac
Il caso non l'ho letto proprio, e me ne sbatto.
Ciò che mi interessa è questo
Il tribunale dei minorenni di Milano ha riconosciuto che l’omosessualità non è causa di disagio per i figli voluti da una coppia di lesbiche che, prima della separazione, li ha cresciuti secondo «uno schema tipicamente familiare». È questo il senso di un provvedimento, firmato dal giudice Emanuela Aliverti, e depositato un paio di settimane fa.
E non è cosa da poco.
Poi oh, io sono favorevoli all'adozione per donne/uomini omosessuali, credo sia ovvio :D
Che poi nel caso ci sia giustizia o ingiustizia, a me ciò che interessa è la ratio giuridica.
Ho provato a reputarti ma non ci sono riuscito.
Ohibò!
Sei technics! :D
Comunque ha le sue ragioni RudeMood, in una società evoluta anche due maschi dovrebbero aver diritto di concepire e sfornare un bimbetto.
Se una donna sola può andare a un centro specializzato, mettere a disposizione il suo ovuletto e farlo fecondare col seme di uno sconosciuto volontario; perché altresì non dovrebbe potere un uomo solo rivolgersi allo stesso centro, mettere a disposizione il suo sperma e fecondare l'ovulo di una sconosciuta volontaria portato poi in gestazione da un'altra volontaria?
Quote:
Originariamente inviata da
RudeMood
M dispiace solo che le lesbiche possono avere figli....
Gli uomini gay no.
Spiega meglio.
Ti dispiace per uomini gay o ti dispiace per le donne lesbiche?
Nel primo caso ti reputerei.
-
-
Purtroppo è una domanda difficile.
E' vero: i figli di coppie omosessuali ORA verrebbero discriminati. Senza alcun dubbio.
Ma la società si sta evolvendo.
O almeno, si deve evolvere.
Non so decidermi se in bene o in male.
Fatto sta che negli ultimi 20 anni su questo argomento sono cambiate molte cose.
E tutto cio mi fa pensare che tra 50 sarebbe IMPENSABILE vietare le adozioni a coppie gay.
Certo: tutto nel rispetto e nella sicurezza.
Pian piano la famiglia cambia e cosi cambierà la mentalità pubblica.
Sono passi che si devono fare, prima o poi.
-
io sono assolutamente contraria, chi è la mamma? chi è il papà?
come crescerà il bambino? avrà una vita schifosa, tutti lo emargineranno, e qnd sarà grande avrà un atteggiamento ostile.
-
Quote:
Originariamente inviata da
°Llonina°
io sono assolutamente contraria, chi è la mamma? chi è il papà?
come crescerà il bambino? avrà una vita schifosa, tutti lo emargineranno, e qnd sarà grande avrà un atteggiamento ostile.
Proprio l'anno scorso hanno fatto uno studio sui figli delle coppie gay in America che ora hanno fra i 20 e i 30 anni. Non hanno più problemi psicologici dei figli delle coppie tradizionali, e hanno una carriera invidiabile. E giusto per dire, hanno un atteggiamento molto più aperto nei confronti della vita. L'articolo l'ho letto sul D di Repubblica, adesso vedo di trovarne una versione online.