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E' quasi impossibile farsi un'idea precisa di questa storia.
Un po' come in tutte le storie che arrivano alle nostre orecchie, vista la "grandissima" stampa che ogni giorno cambia idea.
Posso solo dire che sono state due avventate del cazzo, e che non tutti i paesi, anzi, nessuno, pagherebbe il riscatto.
Son state fortunate.
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Originariamente inviata da
Wolverine
Credo che il discorso sia più complesso...si fosse trattato di, che so, medici di Emergency o di Medici senza Frontiere, o cooperanti della Croce Rossa, o anche reporter di guerra di qualche giornale autorevole, credo che l'atteggiamento sarebbe stato diverso. Il fatto che invece fossero due appartenenti a un'organizzazione il cui stesso statuto è sospetto, con le stesse ragazze che hanno dato prova di vantare conoscenze quantomeno equivoche...bè, direi che questo rende la cosa ben diversa...
L'organizzazione delle due ragazze aveva 3 membri: loro due ed un pizzaiolo siriano che le avrebbe aiutate ad entrare la prima volta in Siria. Non associazione ma caccola.
Forse non è chiaro che i riscatti sono un modo per finanziarsi?
In questi casi tocca vedere la situazione col senno del poi.
I soldi ricavati dal riscatto servono per continuare a finanziare gli atti terroristici e il fatto che (ancora) non li facciano in casa nostra, non vuol dire che sia giusto lasciar morire decine e decine di siriani, curdi, nigeriani etc etc..
Io penso che tutte le vite abbiano un peso identico, penso che la morte di una delle ragazze NON valga quanto la vita di 10 donne musulmane che potrebbero morire in un attentato; penso che valga 9 volte di meno.
Vederla come una questione di nazionalità significa dare meno peso ad altre vite che potrebbero essere in pericolo.
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Originariamente inviata da
Annie Lennox
L'organizzazione delle due ragazze aveva 3 membri: loro due ed un pizzaiolo siriano che le avrebbe aiutate ad entrare la prima volta in Siria. Non associazione ma caccola.
Forse non è chiaro che i riscatti sono un modo per finanziarsi?
In questi casi tocca vedere la situazione col senno del poi.
I soldi ricavati dal riscatto servono per continuare a finanziare gli atti terroristici e il fatto che (ancora) non li facciano in casa nostra, non vuol dire che sia giusto lasciar morire decine e decine di siriani, curdi, nigeriani etc etc..
Io penso che tutte le vite abbiano un peso identico, penso che la morte di una delle ragazze NON valga quanto la vita di 10 donne musulmane che potrebbero morire in un attentato; penso che valga 9 volte di meno.
Vederla come una questione di nazionalità significa dare meno peso ad altre vite che potrebbero essere in pericolo.
Con 12 milioni prenderanno un container di ak47, casse di rpg7 e non so quanti quintali di esplosivo.
Grazie Greta e Vanessa, le vittime future ringraziano.
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e grazie al governo imbecille che paga pura certe cifre,ma ce ne saranno stati di modi per liberare quelle 2 imbecilli.....-.-
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Originariamente inviata da
Annie Lennox
L'organizzazione delle due ragazze aveva 3 membri: loro due ed un pizzaiolo siriano che le avrebbe aiutate ad entrare la prima volta in Siria. Non associazione ma caccola.
Forse non è chiaro che i riscatti sono un modo per finanziarsi?
In questi casi tocca vedere la situazione col senno del poi.
I soldi ricavati dal riscatto servono per continuare a finanziare gli atti terroristici e il fatto che (ancora) non li facciano in casa nostra, non vuol dire che sia giusto lasciar morire decine e decine di siriani, curdi, nigeriani etc etc..
Io penso che tutte le vite abbiano un peso identico, penso che la morte di una delle ragazze NON valga quanto la vita di 10 donne musulmane che potrebbero morire in un attentato; penso che valga 9 volte di meno.
Vederla come una questione di nazionalità significa dare meno peso ad altre vite che potrebbero essere in pericolo.
Esatto :045: