Alba Dorata Italia è
nata da poco, con le solite poche idee e la solita confusione tipica dei fascisti che rivendicano un posto al sole della democrazia.
FIDUCIOSI - Tra i fondatori di “Alba Dorata Italia”, tutti militanti dell’estrema destra triestina, c’è molto ottimismo: “I sondaggi sono dalla nostra parte”, dicono i responsabili, ma per fortuna si tratta dei sondaggi in Grecia, qui da noi la creazione di Alba Dorata dal nulla rischia di sbattere contro una realtà sconveniente.
Tra questi
troviamo:
Stefano Gardossi, triestino, classe 1968, autoproclamatosi segretario politico italiano. Ex segretario regionale con i neofascisti di Forza Nuova, vicino anche a Domenico Scilipoti (fino ad una rottura piuttosto burrascosa), un profilo Facebook intriso di insulti antisemiti e razzisti, Gardossi riferisce di aver regolarmente provveduto a registrare il marchio del partito. In queste ore ha anche avviato dei contatti con i fascisti del Terzo Millennio di CasaPound
Ma anche un suo amico che
si presenta così su Facebook:
Appartenente al gruppo ultras *BOYS PARMA 1977* . Politicamente non sono schierato ne a destra ne a sinistra, sono fascista e pagano(sinteticamente descritto in dettaglio nelle info iniziali). Odio profondamente l’ideale del COMUNISMO e tutti quelli che ne sventolano i propri simboli, e odio profondamente tutti quelli che dell’antifascismo ne fanno un vanto, non volendo coscientemente studiarne i veri valori e invece ipocritamente tenendosi quelle finte leggende che ci hanno creato su, e incoerentemente essendo ciò tengono stretto tutto ciò che esso(il duce del fascismo) ha lasciato (vedi opere sociali), sono socio fondatore del partito italiano ALBA DORATA.
L’ISPIRAZIONE - L’idea sembra che gliel’abbia data Beppe Grillo, che seguono con attenzione: “Essendo noi stati facili profeti ascoltando il signor Beppe Grillo il quale disse ‘se non vinciamo noi arriverà Alba Dorata’, il Partito è stato registrato ufficialmente due giorni prima delle elezioni siciliane” e che hanno deciso faccia parte di un big complotto che conprende anche Forza Nuova e altre forze neofasciste prone alle sempiterne “lobbies”, oscura minaccia che incombe su tutti noi. Beppe Grillo inoltre avrebbe abbandonato anche la bufala del signoraggio al suo destino, e questo per i neofascisti che la propagandano da anni basta e avanza a farne un servo del sistema.
DELIRI SPARSI - Originali anche le idee economiche: “Alba Dorata Italia prevede di pagare i creditori con la Lira (stampata apposta, moneta di Stato) che però devono essere utilizzati solo in Italia per le merci italiane. Non avremo più il bisogno di valuta estera come l’euro o il dollaro per comprare le materie prime perché non compreremo né venderemo più per il periodo necessario”. Geniale, come han fatto tutti gli altri a non pensarci prima?
SVOLTARE CON IL MARCHIO DI SUCCESSO - Si sente che questi con i soldi ci sanno fare, infatti propongono un bonus in denaro a chi porta nuovi adepti: “Sappi che per ogni iscritto che porterai dentro la nostra organizzazione ti sarà riconosciuto il 40% della sua quota per il disturbo e come rimborso spese”. Geniale anche la soluzione per risolvere il sovraffollamento delle carceri: “dal momento che “il 60% dei detenuti è rappresentato da stranieri”, questi dovranno scontare le pene nei rispettivi Paesi di origine”. Se questi non li vogliono andranno loro a spiegare perché invece devono.
IL PERICOLO - Il gruppo ha un sito e una
pagina Facebook (finché durerà), ma a orecchio non sembra proprio avere grandi possibilità di raccogliere l’eredità o il successo di Alba Dorata, al momento sembra anzi più probabile che possano raccogliere schiaffi dagli ex camerati che accusano di essersi venduti alle “lobbies”.
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