Articolo di una faziosità disarmante ma comunque interessante, quando le diatribe fra chi è più democratico o meno superano per importanza i voti dei cittadini greci.
Il Parlamento greco rischia un vicepresidente neonazista - Esteri - ilGiornale.it
"Atene Un neonazista vicepresidente del Parlamento greco? Non sia mai. Il Pasok (partito socialista) ha annunciato per bocca del suo leader Evanghelos Venizelos che tenterà in ogni modo di impedire che un esponente di Alba Dorata, il partito di estrema destra nazionalista con non troppo velate simpatie per l'hitlerismo, possa trovarsi a dirigere i lavori dell'Assemblea Nazionale di Atene.
Nonostante Alba Dorata disponga in tutto di 18 deputati su 300, il bizantino regolamento parlamentare greco prevede almeno in teoria che uno dei sette vicepresidenti le spetti di diritto. Domani si vota per otto poltrone (ovviamente c'è anche un presidente) e di queste tre sono riservate al partito di maggioranza relativa (in questo caso i conservatori di Nuova Democrazia), mentre le altre dovranno essere attribuite agli altri partiti, incluso appunto quello guidato dall'infiammabile neonazista Michalis Deloliakis. Venizelos ha detto che Alba Dorata dovrà assolutamente restare esclusa dalla distribuzione delle vicepresidenze: «Voteremo per i candidati designati dai rispettivi partiti, ma non per quello di Alba Dorata. Piuttosto il seggio dovrà rimanere vacante».
I neonazisti greci stanno facendo di tutto per farsi notare e per preoccupare l'opinione pubblica. Nella precedente legislatura (durata poche settimane e poi naufragata per l'impossibilità di formare un governo) si presentarono in Parlamento a passo di marcia e in formazione militare, guidati dal «capo» Deloliakis. Il deputato Ilias Kasidiaris ha conquistato il suo quarto d'ora di gloria prendendo a sberle due colleghe di estrema sinistra in uno studio televisivo e ieri i 18 deputati in carica si sono rifiutati di alzarsi in piedi mentre giuravano sul Corano i tre colleghi musulmani eletti al Parlamento di Atene. Sempre ieri, nella città settentrionale greca di Salonicco, qualche decina di militanti di Alba Dorata ha partecipato a tafferugli con la polizia durante la visita del leader nazionalista turco Devlet Bahceli."