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Non dice che "esiste il diritto" ma dice che è Fondato su questo... chje vuol dire "fondato"???? ... e a me pare proprio una cagata!
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Originariamente inviata da
Randagio
Non dice che "esiste il diritto" ma dice che è Fondato su questo... chje vuol dire "fondato"???? ... e a me pare proprio una cagata!
e se dice fondato secondo te non è meglio? spiega perchè dovrebbe essere una cagata?
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Originariamente inviata da
Lucien
Beh ma a queste trasmissioni basta che ci sia un imbecille che comincia ad applaudire perché tutto il pubblico lo segua, indipendentemente da cosa ha detto l'illustre ospite di turno.
E non nascono per approfondire gli argomenti o per favorire il dialogo tra le parti, ma solo per distrarre gli Italiani con pseudo problemi posti in essere da pseudo persone.
Il problema delle adozioni è serio e fa schifo vederlo trattare con tanta superficialità
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Originariamente inviata da
Annie Lennox
Non capisco quale possa essere lo shock per un bambino nell'avere due padri o due madri..
Il fatto che possa nascere con sbagliate convinzioni sulla sessualità?
Che possa confonderlo?
Se uno non è gay, non è gay. Non è che gay si diventa vedendo qualcuno. Gay si nasce, lo si è da sempre.
Adesso se diciamo che non abbiamo preconcetti, ammesso e non concesso, che un bambino in una famiglia di gay, diventasse ( per assurdo) gay a sua volta, che succederebbe? Un attimo prima abbiamo detto che preconcetti sui gay non ne abbiamo....
Quindi? Perchè essere contrari se siamo tutti tolleranti?
Infatti. Avere due genitori dello stesso sesso non è traumatico per il bambino se essi sono equilibrati e e lo amano. Il trauma subentrano se mancano queste due condizioni. Non se i genitori sono dello stesso sesso.
Ci sono fior di ricerche che lo sottolineano.
Ma probabilmente chi agita queste argomentazioni ha poca voglia di approfondire e molta di ottenere facili consensi facendo leva sui pregiudizi della gente.
Le masse si influenzano così.
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Originariamente inviata da
Usher
La famiglia sarebbe solo un contenitore vuoto senza valore in nome dell'individualismo spinto?
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Originariamente inviata da
Randagio
Così ti dicono... ma in realtà non è così visto che col cazzo che aiutano le famiglie!
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Originariamente inviata da
Randagio
E che centra lo stato "fondato sui diritti della famiglia" se poi la famiglia non ha diritti? che diritti ha una famiglia??? Non hai nemmeno diritto ad una casa... quali sono "questi diritti" su cui è basato lo stato allora?
Non è vero che la famiglia non ha diritti, il problema è che ho lanciato un sasso che di fatto non può essere colto se non si ha una formazione come la mia. L'Italia appartiene ad un modello fortemente familista e basa gran parte della propria gestione (politica, economica, sociale) su questa impostazione. Viceversa, in altri paesi si parla di diritti e libertà individuali perché si vede il singolo in quanto individuo prima che "la relazione". Ti faccio un esempio alle estreme conseguenze legato ai permessi lavorativi per andare a trovare un coniuge o parente ricoverato in ospedale: il tuo coniuge ha il permesso di diritto, per i genitori idem, per i figli idem, il compagno o l'amico intimo no.
A noi questa sembra una cosa scontata ma non è così. Perché in realtà un permesso di questo tipo dovresti averlo a priori e non perché sei membro della famiglia. Quindi, nel momento in cui lo Stato Italia riconosce una coppia omosessuale deve essere pronta ad accettare tutta una serie di rivendicazioni che oggi le coppie di fatto (anche etero) non hanno. Non so se mi sono spiegata adesso.
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Originariamente inviata da
Sedna
Quindi, nel momento in cui lo Stato Italia riconosce una coppia omosessuale deve essere pronta ad accettare tutta una serie di rivendicazioni che oggi le coppie di fatto (anche etero) non hanno. Non so se mi sono spiegata adesso.
Forse.
Intendi dire che dietro ci sono anche questioni di mero "interesse"?
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Originariamente inviata da
DeusExMachina
Forse.
Intendi dire che dietro ci sono anche questioni di mero "interesse"?
No, questo lo hai desunto da te. Il mio discorso è stato abbastanza oggettivo.
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Originariamente inviata da
Sedna
No, questo lo hai desunto da te. Il mio discorso è stato abbastanza oggettivo.
Allor scusa, ma non sono certa di aver capito. Del resto il tuo discorso è molto tecnico. Vedo se riesco a comprendere meglio dallo sviluppo del discorso la tua opinione.
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Originariamente inviata da
Sedna
Non è vero che la famiglia non ha diritti, il problema è che ho lanciato un sasso che di fatto non può essere colto se non si ha una formazione come la mia. L'Italia appartiene ad un modello fortemente familista e basa gran parte della propria gestione (politica, economica, sociale) su questa impostazione. Viceversa, in altri paesi si parla di diritti e libertà individuali perché si vede il singolo in quanto individuo prima che "la relazione". Ti faccio un esempio alle estreme conseguenze legato ai permessi lavorativi per andare a trovare un coniuge o parente ricoverato in ospedale: il tuo coniuge ha il permesso di diritto, per i genitori idem, per i figli idem, il compagno o l'amico intimo no.
A noi questa sembra una cosa scontata ma non è così. Perché in realtà un permesso di questo tipo dovresti averlo a priori e non perché sei membro della famiglia. Quindi, nel momento in cui lo Stato Italia riconosce una coppia omosessuale deve essere pronta ad accettare tutta una serie di rivendicazioni che oggi le coppie di fatto (anche etero) non hanno. Non so se mi sono spiegata adesso.
dal riconoscimento giuridico discende l'esercizio dei diritti se ho capito bene, allora voglio vedere se per le coppie di fatto cambiano pero il fondamento che è il presupposto costituzionale
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Originariamente inviata da
Aska
Appunto.
Diciamo che andrebbe innanzitutto permesso alle coppie gay di sposarsi in comune (il matrimonio in chiesa manco lo conto... non mi ci sposerei nemmeno io, bleah!) perché questa cosa di vietare la legalizzazione delle coppie gay è assurda... ma l'Italia è un paese di ciucci bigotti(con tutto il rispetto per i somari)
E poi lottare per l'adozione dei gay.
Non è che andarsene è la soluzione. Se la mia vita è qui, perché devo andarmene?
Non è possibile che l'Italia rimanga un paese di trogloditi.
Aska non c'è rispetto... sono stufo di vivere in un paese che non mi rispetta e mi tratta come un lebbroso!
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Originariamente inviata da
Sedna
Non è vero che la famiglia non ha diritti, il problema è che ho lanciato un sasso che di fatto non può essere colto se non si ha una formazione come la mia. L'Italia appartiene ad un modello fortemente familista e basa gran parte della propria gestione (politica, economica, sociale) su questa impostazione. Viceversa, in altri paesi si parla di diritti e libertà individuali perché si vede il singolo in quanto individuo prima che "la relazione". Ti faccio un esempio alle estreme conseguenze legato ai permessi lavorativi per andare a trovare un coniuge o parente ricoverato in ospedale: il tuo coniuge ha il permesso di diritto, per i genitori idem, per i figli idem, il compagno o l'amico intimo no.
A noi questa sembra una cosa scontata ma non è così. Perché in realtà un permesso di questo tipo dovresti averlo a priori e non perché sei membro della famiglia. Quindi, nel momento in cui lo Stato Italia riconosce una coppia omosessuale deve essere pronta ad accettare tutta una serie di rivendicazioni che oggi le coppie di fatto (anche etero) non hanno. Non so se mi sono spiegata adesso.
Sono pienamente d'accordo ^_^