Nuovo video imbarazza Romney,«I palestinesi non vogliono la pace»
In un filmato «rubato» le frasi schock del candidato repubblicano: «Chi sta con Obama non paga le tasse»
«I palestinesi non hanno alcun interesse a raggiungere la pace. E lo stesso cammino verso una stabilizzazione dell'area è quasi impensabile». Un video rubato, girato all’insaputa di Mitt Romney nel corso di una raccolta fondi alla quale la stampa non era ammessa, imbarazza il candidato repubblicano alla presidenza degli Stati Uniti. A pubblicarlo la rivista «Mother Jones». Nel filmato Romney liquida di fatto ogni ipotesi di ripresa del processo di pace mediorientale e l'obiettivo dei «due Stati, due popoli».
«I palestinesi non vogliono la pace»
IL VIDEO - Romney parla dei palestinesi come di un blocco unitario, una realtà con una sola linea politica. Quindi, dice espressamente di non credere ad alcun processo di pace possibile, facendo balenare solo soluzioni drastiche. Una posizione, questa, poco consona a un leader che si candida a diventare il presidente degli Stati Uniti. «Quando vedo i palestinesi - dice Romney - noto che non vogliono la pace in ogni caso. Il loro obiettivo politico è quello di impegnarsi per la distruzione e l'eliminazione d'Israele. E alla luce di come si sta andando avanti, non vedo alcuno sbocco». Romney appare vago anche sulle possibili soluzioni: «Puntiamo a tirare la palla lunga in campo e sperare che alla fine accada qualcosa che risolva la questione».
LE FRASI INCRIMINATE - E non è tutto. Nel video ci sono anche altre frasi incriminate. «C’è un 47% di americani che sono con Obama»: sono persone che «dipendono dal governo, che ritengono di essere vittime, che credono che il governo debba occuparsi di loro, pensano che sia un diritto accedere alla copertura sanitaria e a tutto quello che vogliono». A questo si aggiunge il fatto che «non pagano le tasse». Questi americani «io non li convincerò mai della necessità di assumersi le proprie responsabilità» dice Romney nel filmato.
LA REPLICA DEI DEMOCRATICI - Immediata la replica della campagna di Obama. «È scioccante che un candidato dica a porte chiuse, a un gruppo di ricchi donatori, che la metà degli americani sono vittime». Lo staff di Romney, che non ha smentito l’autenticità del filmato, si è affrettato a «chiarire» le intenzioni dietro le parole del candidato. «Mitt Romney vuole aiutare tutti gli americani messi in ginocchio dalla politica economica di Obama - ha spiegato il portavoce Gail Gitcho -. Ed è fortemente preoccupato per il numero crescente di cittadini che dipendono dagli aiuti del governo». Spiegazioni che non sono riuscite a scalfire la durezza delle frasi pronunciate dal candidato: secondo alcuni, come ad esempio Josh Barro, un analista di Bloomberg, sono le parole che potrebbero definitivamente costare a Romney le elezioni.
I TITOLI E TWITTER - Il sito «Mother Jones», cliccatissimo in queste ore, infierisce titolando a piena pagina: «Romney il miliardario dice ai suoi simili cosa realmente pensa degli elettori di Obama». Ma in poco tempo la notizia è balzata in testa a ogni sito web dei media americani. Il «New York Times» titolava: «Romney chiama il 47% dei votanti obamiani dipendenti dal governo». Il «Washington Post»: «Video rubato rivela frasi brutali». «Huffington Post»: «Non s’è nemmeno scusato». La rete tv Abc: «Romney conferma le sue frasi sugli elettori di Obama». La Cnn: «Per Romney il 47% sono vittime». Politico.com: «Mitt difende i video». Infine Buzzfeed che ha rilanciato al grande pubblico della rete lo scoop on-line, ha titolato così: «Incontra il vero Mitt Romney». Intanto gli utenti di Twitter, in poche ore, hanno fatto schizzare in alto gli hashtag, le parole chiave, dedicati al video rubato da «Mother Jones». In particolare #RomneyEncore, cioè il bis di Mitt, e #47percent, la percentuale di americani, secondo Romney che votano Barack Obama, che si sentono poveri e vittime, e che soprattutto a lui non interessano per nulla.
LE ALTRE GAFFE - Ma il video di lunedì (diffuso quando in Italia era notte) non è il primo passo falso dello sfidante di Obama. La corsa alla Casa Bianca di Mitt Romney finora è stata infatti costellata di frasi infelici e mosse poco ponderate. Questa volta le polemiche generate dal video rischiano però di lasciare un segno più pesante: fra meno di due mesi, il 6 novembre, gli americani dovranno scegliere il loro presidente. Anche «le vittime» di cui Romney dice di non volersi occupare.
Fonte: Il Corriere