Originariamente inviata da
Holly
Guarda che dal tuo primo post si intuiva esattamente questo, infatti te l'ho anche scritto xD
Nemmeno io credo nella trasparenza. Ma non è nemmeno detto che il laureato non sia uno meritevole. E che il raccomandato non possa essere anche fra questi precari. Questo è un cancro italiano...
Fra l'altro, scusami, ma dopo aver speso tremila euro di tirocinio, a te non darebbe fastidio ricominciare a fare quasi da "tirocinante"? E di avere questi incarichi non stabili? Perché dopo aver speso soldi in università e tirocinio, studiato, e vinto un concorso, basta con questa storia che un mese si lavora e due no. In quei due mesi si starebbe in mano a Dio, come stanno questi precari da anni e anni. E non è giusto. Non è giusto che magari a trent'anni io in virtù di una certa gavetta debba stare a casa due mesi a non far nulla, dopo aver vinto un concorso, mentre potrei fare un altro lavoro e vivere con quello. E questo mio discorso non riguarda solo la scuola, riguarda tutto. La flessibilità non è una cosa bella. Darà anche esperienza, ma per me quella non è flessibilità, è precariato. Sarà anche vero che dopo tre anni avrò il posto fisso (intanto scusami, ma quei posti vuoti degli insegnanti andati in pensione, chi li andrebbe a occupare intanto?), ma comunque si tratterebbe di tre anni di precariato. E non è una cosa bella né un'opportunità.
Questi precari attuali sono in graduatoria. Qui si parla di eliminare queste graduatorie per eliminare il problema dei "due mesi sì e tre no". Perché uno che vince il concorso dovrebbe farsi altri tre anni di precariato? A questo punto basterebbe mettere una soglia di sbarramento alle graduatorie, no? Dire "siete in diecimila in graduatoria, assumiamo ogni anno i primi cinquemila". Se viene istituito il concorso è per evitare questo, diventare insegnanti di ruolo a trentacinque o quarant'anni.
Che poi io darei sia dei punteggi all'esperienza maturata in ambito lavorativo "da precari", sia alla carriera universitaria (e all'ateneo di appartenenza, visto che non tutti sono sullo stesso livello), sia a tantissime altre cose, ci tengo a precisarlo.
Per me i risultati del concorso non si possono basare sulla sola prova. Un po' come quei test d'ingresso per le università che calcolano sia la carriera scolastica sia il punteggio ai test, intendo una cosa simile... io farei il modo di dare un 60% di punteggio per il concorso e un 40% a una serie di elementi "secondari" (esperienza già maturata; voto di laurea; punteggio dell'abilitazione...)