Il secondo articolo onestamente mi trova completamente d'accordo...
In effetti, questo passo...
"La lotta senza quartiere alla ricchezza scatenata dal governo Monti non avrà effetti nella sostanza perché i ricchi, quelli veri, o non evadono le tasse o, se le evadono, non è questo il modo giusto per scovarli. Per cui chi ci rimette da questo stato di polizia fiscale è sempre e solo la classe borghese che in questo modo si impressiona, ha paura e poi non spende. Il clima che stiamo vivendo è di terrore. Chi ha qualcosa da spendere non spende perché ha paura dei controlli. E chi spende viene guardato male dagli altri, perché si immaginano chissà che cosa. "
...da da pensare a chissà che cosa. Per smettere di pensare a chissà che cosa, va fatto come altrove:
...o, meglio, non come si fa altrove, ma come si è sempre fatto anche in Italia, perché il testo unico delle imposte dirette è dal 1973 che ha obbligato gli uffici fiscali a mettere a disposizione gli elenchi dei redditi delle persone fisiche, per la consultazione da parte di tutti, a qualsiasi titolo.
69. Pubblicazione degli elenchi dei contribuenti.
1. Il Ministro delle finanze dispone annualmente la pubblicazione degli elenchi dei contribuenti il cui reddito imponibile è stato accertato dagli uffici delle imposte dirette e di quelli sottoposti a controlli globali a sorteggio a norma delle vigenti disposizioni nell'ambito dell'attività di programmazione svolta dagli uffici nell'anno precedente. 2. Negli elenchi deve essere specificato se gli accertamenti sono definitivi o in contestazione e devono essere indicati, in caso di rettifica, anche gli imponibili dichiarati dai contribuenti. 3. Negli elenchi sono compresi tutti i contribuenti che non hanno presentato la dichiarazione dei redditi, nonché i contribuenti nei cui confronti sia stato accertato un maggior reddito imponibile superiore a 10 milioni di lire e al 20 per cento del reddito dichiarato, o in ogni caso un maggior reddito imponibile superiore a 50 milioni di lire. 4. Il centro informativo delle imposte dirette, entro il 31 dicembre dell'anno successivo a quello di presentazione delle dichiarazioni dei redditi, forma, per ciascun comune, i seguenti elenchi nominativi da distribuire agli uffici delle imposte territorialmente competenti: a) elenco nominativo dei contribuenti che hanno presentato la dichiarazione dei redditi; b) elenco nominativo dei soggetti che esercitano imprese commerciali, arti e professioni. 5. Con apposito decreto del Ministro delle finanze sono annualmente stabiliti i termini e le modalità per la formazione degli elenchi di cui al comma 4. 6. Gli elenchi sono depositati per la durata di un anno, ai fini della consultazione da parte di chiunque, sia presso lo stesso ufficio delle imposte sia presso i comuni interessati. Per la consultazione non sono dovuti i tributi speciali di cui al D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 648 (34). 7. Ai comuni che dispongono di apparecchiature informatiche, i dati potranno essere trasmessi su supporto magnetico ovvero mediante sistemi telematici.
Il Governo Berlusconi Quater, come primo atto, ha provveduto a debellare questa norma incivile. Faccio presente che è grazie ad essa che da sempre si è saputo sui giornali quante tasse dichiarava Altobelli, Agnelli, Pirelli, e via, via tutti gli altri, fino a quello stron$o del vicino del piano di sotto...
Questa è incività! Basta con questo scempio durato 35 anni perpretrato dai vecchi parlamenti catto-comunisti!
In effetti, questo passo...
"La lotta senza quartiere alla ricchezza scatenata dal governo Monti non avrà effetti nella sostanza perché i ricchi, quelli veri, o non evadono le tasse o, se le evadono, non è questo il modo giusto per scovarli. Per cui chi ci rimette da questo stato di polizia fiscale è sempre e solo la classe borghese che in questo modo si impressiona, ha paura e poi non spende. Il clima che stiamo vivendo è di terrore. Chi ha qualcosa da spendere non spende perché ha paura dei controlli. E chi spende viene guardato male dagli altri, perché si immaginano chissà che cosa. "
...da da pensare a chissà che cosa. Per smettere di pensare a chissà che cosa, va fatto come altrove:
...o, meglio, non come si fa altrove, ma come si è sempre fatto anche in Italia, perché il testo unico delle imposte dirette è dal 1973 che ha obbligato gli uffici fiscali a mettere a disposizione gli elenchi dei redditi delle persone fisiche, per la consultazione da parte di tutti, a qualsiasi titolo.
69. Pubblicazione degli elenchi dei contribuenti.
1. Il Ministro delle finanze dispone annualmente la pubblicazione degli elenchi dei contribuenti il cui reddito imponibile è stato accertato dagli uffici delle imposte dirette e di quelli sottoposti a controlli globali a sorteggio a norma delle vigenti disposizioni nell'ambito dell'attività di programmazione svolta dagli uffici nell'anno precedente. 2. Negli elenchi deve essere specificato se gli accertamenti sono definitivi o in contestazione e devono essere indicati, in caso di rettifica, anche gli imponibili dichiarati dai contribuenti. 3. Negli elenchi sono compresi tutti i contribuenti che non hanno presentato la dichiarazione dei redditi, nonché i contribuenti nei cui confronti sia stato accertato un maggior reddito imponibile superiore a 10 milioni di lire e al 20 per cento del reddito dichiarato, o in ogni caso un maggior reddito imponibile superiore a 50 milioni di lire. 4. Il centro informativo delle imposte dirette, entro il 31 dicembre dell'anno successivo a quello di presentazione delle dichiarazioni dei redditi, forma, per ciascun comune, i seguenti elenchi nominativi da distribuire agli uffici delle imposte territorialmente competenti: a) elenco nominativo dei contribuenti che hanno presentato la dichiarazione dei redditi; b) elenco nominativo dei soggetti che esercitano imprese commerciali, arti e professioni. 5. Con apposito decreto del Ministro delle finanze sono annualmente stabiliti i termini e le modalità per la formazione degli elenchi di cui al comma 4. 6. Gli elenchi sono depositati per la durata di un anno, ai fini della consultazione da parte di chiunque, sia presso lo stesso ufficio delle imposte sia presso i comuni interessati. Per la consultazione non sono dovuti i tributi speciali di cui al D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 648 (34). 7. Ai comuni che dispongono di apparecchiature informatiche, i dati potranno essere trasmessi su supporto magnetico ovvero mediante sistemi telematici.
Il Governo Berlusconi Quater, come primo atto, ha provveduto a debellare questa norma incivile. Faccio presente che è grazie ad essa che da sempre si è saputo sui giornali quante tasse dichiarava Altobelli, Agnelli, Pirelli, e via, via tutti gli altri, fino a quello stron$o del vicino del piano di sotto...
Questa è incività! Basta con questo scempio durato 35 anni perpretrato dai vecchi parlamenti catto-comunisti!
che in italia sia un problema di cultura e mentalità: diciamolo onestamente ma a voi farebbe piacere che il vostro vicino sapesse i cavoli vostri fiscalmente parlando? Scaricare la colpa sui politici fa comodo ma in piccolo siamo così coerenti?
che in italia sia un problema di cultura e mentalità: diciamolo onestamente ma a voi farebbe piacere che il vostro vicino sapesse i cavoli vostri fiscalmente parlando? Scaricare la colpa sui politici fa comodo ma in piccolo siamo così coerenti?
Se hai letto gli articoli che ti ho linkato, ricorderai che il finlandese che si costruisce la baita/dacia nel bosco prima controlla se il vicino è ad un chilometro da lui. Non so se è per la loro innata timidezza, o piuttosto per il fatto che lì tutti possono trasformarsi in finanzieri improvvisati con un sms. So solo che se là l'evasione e la corruzione è così bassa, un buon contributo lo da questo accorgimento.
E comunque questo è il mondo dei sogni. Il PdL ha appena detto che se Monti mette la fiducia forzando la mano per avere finalmente una legge contro la corruzione, il governo andrà a casa... Mo' mi fiondo su 'Il Giornale' per sentire la loro versione dei fatti... (ovvero questa: Il Giornale: Ddl anticorruzione, il Pdl avvisa Monti: "Ci ascolti o non votiamo la fiducia". Peccato che i commenti in calce vengano sovente edulcorati.)
Se hai letto gli articoli che ti ho linkato, ricorderai che il finlandese che si costruisce la baita/dacia nel bosco prima controlla se il vicino è ad un chilometro da lui. Non so se è per la loro innata timidezza, o piuttosto per il fatto che lì tutti possono trasformarsi in finanzieri improvvisati con un sms. So solo che se là l'evasione e la corruzione è così bassa, un buon contributo lo da questo accorgimento.
E comunque questo è il mondo dei sogni. Il PdL ha appena detto che se Monti mette la fiducia forzando la mano per avere finalmente una legge contro la corruzione, il governo andrà a casa... Mo' mi fiondo su 'Il Giornale' per sentire la loro versione dei fatti... (ovvero questa: Il Giornale: Ddl anticorruzione, il Pdl avvisa Monti: "Ci ascolti o non votiamo la fiducia". Peccato che i commenti in calce vengano sovente edulcorati.)
si ma tu ed io viviamo in italia non in filandia per cui la domanda che ho posto rimane. Cultura e mentalità sociale ci dividono