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Risultati del sondaggio: Secondo in Italia i figli dei poveri sono destinati a rimanere poveri?

Votanti
8. Non puoi votare in questo sondaggio
  • Si, rimarranno poveri come i loro genitori

    6 75.00%
  • No, diverranno più ricchi dei loro genitori

    1 12.50%
  • Non so, non risponte

    1 12.50%
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I figli dei poveri restano poveri: quanto è ingiusta l'Italia

  1. #1
    ineffabile Quelo
    Uomo 102 anni
    Iscrizione: 28/4/2011
    Messaggi: 1,233
    Piaciuto: 137 volte

    Predefinito I figli dei poveri restano poveri: quanto è ingiusta l'Italia

    Linkiesta: I figli dei poveri restano poveri: quanto è ingiusta l'Italia





    "I livelli di ingiustizia sociale, intesa come mancata redistribuzione del reddito, in Italia sono sopra alla media dei Paesi Ocse. E il nostro Paese è fra quelli in cui il salario del padre è più determinante per il futuro del figlio. Insomma l'ascensore sociale è bloccato. «È difficile a un figlio di operai – come ero io e lo ero molto felicemente – fare alcunché di diverso (oggi, in questo tempo terribile), da ciò che fa il padre; così come è difficile, se non si nasce ricchi, diventarlo, ricco»"

    Secondo te le cose stanno come descritte in quest'articolo?

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  3. #2
    Spotless Echoes
    Donna 31 anni da Roma
    Iscrizione: 21/6/2009
    Messaggi: 9,071
    Piaciuto: 2972 volte

    Predefinito

    Diciamo che le poche agevolazioni lavorative per operai e impiegati del ceto medio basso determinano spesso la richiesta di un altro stipendio in casa. Per cui molti ragazzi decidono di andare a fare lavoretti piuttosto che studiare e ambire a una situazione piu favorevole.
    Ma in generale il fatto è che ora qui la vita costa e quelli che possono permettersi gli oramai costosissimi studi di certo non potranno aspirare tanto facilmente a grandi stipendi e una casa, se non ce l'hanno di famiglia, non la compreranno mai.
    Nonostante tutto credo che con impegno intelligenza e sacrificio uno si possa far strada e uscire da una situazione disagiata.
    Forse sono le speranze di una 19enne, ma le ho!
    Riguardo al sondaggio, non rispondo perchè per me non è bianco o nero.
    La situazione è difficile, è ovvio, ma non voglio vedere un futuro cosi nero.

  4. #3
    Scrivano Lucien
    Uomo 39 anni da Imperia
    Iscrizione: 10/10/2008
    Messaggi: 2,441
    Piaciuto: 655 volte

    Predefinito

    Direi che il problema maggiore è che oggi il figlio dell'operaio non può nemmeno andare a fare l'operaio, perché la ditta l'han trasferita in Moldavia...
    Per fortuna che, quando saremo tutti alla fame, disposti a pagare pur di lavorare, tornerà ad essere conveniente produrre in Italia e tornerà il lavoro, alle condizioni che si possono trovare descritte nei romanzi di Dickens e Zola, beninteso
    A Echoes e Folletta piace questo intervento

  5. #4
    alias Angus Young dajide
    Uomo 54 anni
    Iscrizione: 11/12/2011
    Messaggi: 746
    Piaciuto: 181 volte

    Predefinito

    figlio di operaio, faccio l'operaio e sono felice di essere povero che è già qualcosa

    il problema sorge se non avessi nemmeno il lavoro d'operaio, invece di essere povero cosa sarei con il mutuo da pagare? probabilmente mi converrebbe di più fare il barbone....

    ma non lamentiamoci per ora, finchè abbiamo un tetto sopra la testa e la possibilità di fare qualche spesa extra oltre il mangiare, forse non siamo così poveri e forse dovremo pensare a chi è veramente povero, paesi del terzo e quarto mondo
    A Miciotto piace questo intervento

  6. #5
    Vivo su FdT Loller156
    Uomo 33 anni da Lecco
    Iscrizione: 13/8/2007
    Messaggi: 4,944
    Piaciuto: 1612 volte

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    Quote Originariamente inviata da dajide Visualizza il messaggio
    paesi del terzo e quarto mondo
    Noi dove siamo classificati? nel quinto?

    scherzi a parte, sicuramente hai ragione..ma detto sinceramente non è un ragionamento che farei o che farò mai.. io sono nato qua e combatto per vivere meglio qua, anche se in altre parti del mondo hanno più problemi..

  7. #6
    Sei colori in cerca di autore Randy Mellons
    Uomo 124 anni
    Iscrizione: 6/2/2011
    Messaggi: 6,943
    Piaciuto: 5295 volte

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    In linea di massima, una persona povera, nonostante questa società molto attaccata al dio denaro, ha una discreta possibilità di riuscire a migliorare la sua situazione economica. Perché non succede? Perché spesso una famiglia povera è anche una famiglia poco colta, il che spesso si ripercuote sui figli che quindi non hanno nemmeno interesse ad acculturarsi e di conseguenza "lottare" per migliorare la propria condizione. Discorso diverso si fa invece con le famiglie i cui membri, nonostante condizioni economiche poco favorevoli, danno gli insegnamenti necessari alle nuove generazioni per valorizzarsi e crescere, sia umanamente, che economicamente.
    Con i ricchi invece è diverso. Che sia ignoranti o colti la strada è indubbiamente più facile. Se si studia si può comunque "investire" il patrimonio di famiglia per trovare una fonte di guadagano. Insomma a parità di "cervello", la strada per la persona ricca è sempre più facile.

  8. #7
    alias Angus Young dajide
    Uomo 54 anni
    Iscrizione: 11/12/2011
    Messaggi: 746
    Piaciuto: 181 volte

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    Quote Originariamente inviata da Randy Mellons Visualizza il messaggio
    Con i ricchi invece è diverso. Che sia ignoranti o colti la strada è indubbiamente più facile. Se si studia si può comunque "investire" il patrimonio di famiglia per trovare una fonte di guadagano. Insomma a parità di "cervello", la strada per la persona ricca è sempre più facile.
    ma no! davvero?

    forse il ricco è facilitato in apparenza...penso poi a quei ricchi annoiati dalla vita che la buttano via....
    il divario tra ricchi e poveri si sta sempre più ampliando, il ceto medio sta piano piano scomparendo e alla fine ci saranno pochi ricchi e tutti poveri...non mi pare che le cose vadino meglio in Italia, può solo andare peggio e non ci sono prospettive positive da nessuna parte.

  9. #8
    Eurasia
    Ospite

    Predefinito

    Ho riconosciuto il materiale dell'articolo, mi fa piacere che questo genere di ricerche vengano divulgate perchè le trovo assolutamente pertinenti alla realtà dei fatti. Io sostengo che in Italia l'Istruzione sia ancora l'unico canale di mobilità sociale in senso ascendente, tuttavia non si può negare che - ad oggi - persistono delle spinte dall'alto che consentono l'affermazione ad una nicchia di perseveranti. Io credo che l'ideale sarebbe investire la propria istruzione in settori nuovi o che diano degli sbocchi capaci di gestirsi il proprio bagaglio culturale anche all'estero. Non tutte le persone che si affermano sono figli di qualcuno, non tutti i figli di qualcuno diventano come chi li ha preceduti. Perdonate se metto sempre in mezzo il fattore istruzione, ma è l'unica cosa sul quale sostengo valga la pena focalizzarsi ed investire i propri discorsi e risorse monetarie.
    A Folletta piace questo intervento

  10. #9
    Sei colori in cerca di autore Randy Mellons
    Uomo 124 anni
    Iscrizione: 6/2/2011
    Messaggi: 6,943
    Piaciuto: 5295 volte

    Predefinito

    Quote Originariamente inviata da dajide Visualizza il messaggio
    ma no! davvero?

    forse il ricco è facilitato in apparenza...penso poi a quei ricchi annoiati dalla vita che la buttano via....
    il divario tra ricchi e poveri si sta sempre più ampliando, il ceto medio sta piano piano scomparendo e alla fine ci saranno pochi ricchi e tutti poveri...non mi pare che le cose vadino meglio in Italia, può solo andare peggio e non ci sono prospettive positive da nessuna parte.
    chi ha detto il contrario...

  11. #10
    FdT svezzato lenny1176
    Uomo 47 anni
    Iscrizione: 27/9/2011
    Messaggi: 101
    Piaciuto: 8 volte

    Predefinito possibilita' infinite...

    Ciao, ma che razza di domanda, oggi le possibilita' sono infinte, uno che non accetta cio' che ha puo' mettersi uno zaino in spalla e partire, con 1000 euro in tasca va a londra a amsterdam o in alcune citta' della germania dove la disoccupazione e' negativa, cioe' serve piu' manod'opera e cervelli di quante ce ne siano e trova lavoro in una settimana.

    Sempre che abbia guardato la tv in inglese abbia studiato un po' la lingua, non abbia voluto la pappa pronta sotto casa ed abbia un po' di coraggio di mettersi in gioco.

    E poi partendo da un lavoro da cameriere se vale veramente in quei posti sara' valorizzato e potra' esprimere il suo potenziale.

    certo bisogna dimenticarsi di essere bamboccioni e prendere la vita nelle proprie mani, ma presto ci si accorge che alla fine e' anche molto piu' divertente ed appagante.

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