Manifestare conta fino ad un certo punto, siamo una repubblica = potere al popolo, ma qui sinceramente si constata che non abbiamo molta voce in capitolo!
E' come la scuola, molte cose non ti vanno bene, manifesti, scioperi, fai casino, ma alla fine non succede una pippa.
L'italiano medio si muoverà dalla poltrona solo quando si troverà senza il campionato di calcio la Domenica. A quel punto... milioni di persone in piazza a protestare.
I politici non pensano ad altro che ai soldi, a loro iteressa un ca**o se un operaio perde il lavoro, se un pensionato con una bassa pensione non riesce a pagare le bollette, il mutuo oppure il canone rai (che io tra l'altro trovo davvero inutile..come se alla rai facessero chissà che robe!). Loro vivono prendendo per il culo la popolazione!
@ostacoli_del_cuore, è vero che le manifestazione da diversi anni sono sembrata quasi inutili.. Ma non manifestare non migliora la situazione, anzi se non si manifesta arriva il messaggio che tutto va bene.. Se tutta italia nello stesso giorno manifestasse, qualcosa cambierebbe, ma è un'utopia perchè c'è gente che se ne fotte di andare a manifestare, che fa il tuo ragionamento.. Allora se non vai a manifestare (ed è un Tu generico) non ti lamentare..
Tempo fa, tanto tempo fa, mio padre, quando passavano i filmati sulla fame delle favelas brasiliane o dei bassifondi di Calcutta diceva: "C'è la miseria, ma mica fanno un ca$$o di niente!..."
Gli dissi: "Il giorno che mangeranno anche loro, smetterai di mangiare tu". Detto e fatto. Avevo 10 anni, ma non per altro sono il profetico 'Quelo'....
Scherzi e ricordi a parte. Andate in un supermercato, andate tra i giocattoli, sollevateli: quante ne trovate con su scritto 'Made in Italy'? Andate tra i casalinghi, prendete un asciugamano, guardate l'etichetta, c'è scritto 'Made in Italy'? Ultimamente ho trovato anche un prosciutto Made in China. Un prosciutto! Che loro là non l'hanno mai visto.
Tornato dal militare, come primi impiego, ho lavorato in una ditta di confezioni e calzature. Periodicamente arrivavano dei container da, nell'ordine: Tunisia, Bosnia, Indonesia. Ogni volta tutti noi, dal magazziniere, al proprietario, aprivamo uno ad uno i cartoni, uno ad uno le scatole, ci appiccicavamo un'etichetta con su scritto 'Made in Italy' e reimballavamo tutto per poi spedire. Vi parlo del 1991. Venti anni fa, di già, il prodotto italiano era già solo un fantasma.
Sul Corsera, già sul finire degli anni novanta, ho letto un articolo di un americano che diceva: oggi giorno qui in America, in qualsiasi supermercato tu vai, se sollevi un prodotto, qualsiasi prodotto, vi trovi scritto 'Made in China'. E' così in tutto l'Occidente: la Cina è diventata la fabbrica del mondo.
Se hai i problemi con la tua carta di credito, o con il viaggio che avevi prenotato e chiami il call center ti risponderà quasi sicuramente un uomo indiano che, nel cuore della notte, gestisce tutto il back-office, la contabilità e tutto il resto. Le grandi aziende informatiche, Microsoft, Cisco, Oracle, hanno trasferito in India lo sviluppo dei loro prodotti. L'India è diventata l'ufficio del mondo.
Qui da noi che cosa è rimasto? Il commercio. Dei mega shopping-mall con centinaia di negozi, aperti giorno e notte, 7 giorni su 7, tutte le feste comandate. Noi siamo diventati il centro commerciale del mondo.
Ma... mi chiedo? Ma quanto può andare avanti questo sistema?....
...
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Risposta (col senno di poi):
Finché non te sei finito tutti i soldi... per poi risvegliarti all'improvviso dal mondo delle fiabe. Il mondo in cui nessuno aveva più bisogno di dare una martellata in cantiere nel freddo di gennaio, e che un posto e uno stipendio al calduccio lo si ritrovava per tutti (i pallidi 'indigeni').
Ultima modifica di Quelo; 15/10/2011 alle 23:44
Infatti...Originariamente inviata da Folletta
Nella manifestazione tenutasi oggi : auto bruciate, risse... In Italia non siamo nemmeno capaci di manifestare. E intanto la situazione resta uguale...
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