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ostacoli_del_cuore
mmmm non capisco il nesso... non capisco cosa vuoi dirmi...
Le quattro persone che ti ho messo qui sopra sono 4 persone che non possiedono una laurea. Una è stata direttore del maggior telegiornale nazionale, una è stata Primo ministro del Governo Italiano, una è direttore di un giornale, una è stata direttore del settimanale Panorama. Quello che intendo dire è che per 'sfondare' nella vita non serve necessariamente quel 'pezzo di carta'. Né serve per diventare persone di un considerevole cultura. La vita insegnerà presto anche a te che le persone al vertice spesso non son le più brave in assoluto, ma le più intrallazzone e/o le più carogne. E queste non sono capacità che si apprendono a scuola. Sono congenite.
http://gentestrana.altervista.org/tristessa.gif
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Originariamente inviata da
ostacoli_del_cuore
E poi come è stato già detto... i test non sono nemmeno rispondenti alle facoltà...
per cui che entri chiunque!!!! di certo non sono quei test a "testare" la bravura di uno studente...
Conosci la storia di Bertoldo che era stato condannato a morte e che chiese alla giuria di scegliersi l'albero su cui l'avrebbero impiccato?...
http://2.bp.blogspot.com/-0o6R4x04qo...a+albero72.jpg
http://gentestrana.altervista.org/culo.gif
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Quelo
Le quattro persone che ti ho messo qui sopra sono 4 persone che
non possiedono una laurea. Una è stata direttore del maggior telegiornale nazionale, una è stata Primo ministro del Governo Italiano, una è direttore di un giornale, una è stata direttore del settimanale Panorama. Quello che intendo dire è che per 'sfondare' nella vita non serve necessariamente quel 'pezzo di carta'. Né serve per diventare persone di un considerevole cultura. La vita insegnerà presto anche a te che le persone al vertice spesso non son le più brave in assoluto, ma le più intrallazzone e/o le più carogne. E queste non sono capacità che si apprendono a scuola. Sono congenite.
http://gentestrana.altervista.org/tristessa.gif
Guarda che questo lo so già!!! Non hai scoperto l'acqua calda!!! E sono perfettamente d'accordo con te!!!! Forse, però, c'è anche chi ha voglia di provare...
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E poi il fatto che hanno fatto carriera non penso che dipenda soltanto dalle loro qualità "congenite"... Non mi sembrano sti grandi geni solo perchè hanno una posizione degna senza avere lauree...
e poi non esistono solo geni con capacità congenite... esistono anche persone normali con capacità normali...
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Originariamente inviata da
Quelo
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Lo dici tu che non serve a niente sapere cos'è la "Compagnia di Gesù". Serve. Serve a tenersene alla larga...
http://emoticonforum.altervista.org/.../banane/48.gif
E comunque, se vuoi fare scienza delle comunicazioni, aspiri a fare il giornalista (auguri...). Quel mestiere, per essere svolto bene, dev'essere praticato da una persona che ha una grande cultura e una 'curiosità' che spazia un po' ovunque. Nel cinema, fra le 'cricche' ecclesiastiche, etc. In questo senso hanno senso quelle domande lì. Sono domande a cui puoi dare una risposta se sei un'avida consumatrice di giornali. E questo, a mio avviso, è il minimo sindacale che si chiede a chi si presenta a quell'esame.
Un'ultima cosa... Il codino di chi era? Di Fiorello?...
Vabbè, non esageriamo. La cultura si può accrescere anche dopo essere entrati. E studiando. Non credo sia giusto impedire a uno studente di studiare quello che gli interessa solo perchè non sa perchè qualcuno ha deciso di chiamare la figlia in quel modo, o perchè non sa cosa vuol dire l'espressione "mangiare la foglia".
Per la cultura generale ci siamo, è normale saperne un minimo, ma molte delle domande che si trovano nei quiz di ingresso non sono propriamente di "cultura generale". O in ogni caso non tutti sono tenuti a saperle. Io ho studiato fisica solo al quarto anno del liceo, e non ho avuto troppi problemi a rispondere anche a quelle domande, ma non tutti i licei fanno studiare fisica, diritto o latino a tal punto da saper rispondere, o da ricordarsi qualcosa di certo.
Poi, ripeto, io non parlo solo del mio test d'ingresso, ma di tutti quanti, ci sta che un neoiscritto a scienze della comunicazione sappia determinate cose, ma non è tenuto a saperle chi si iscrive ad altre facoltà. Per me se uno vuole fare l'ingegnere deve superare un test che racchiuda conoscenza utili a tal fine, e lo stesso per il medico o l'avvocato o pinco pallino.
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Io sono favorevole al numero chiuso perchè diminuisce la disoccupazione ( nel senso che se escono 30 persone da fisioterapia, lavorano..se ne escono 3000 molti sono disoccupati ) e mantiene alto il livello di questi "specialisti". Almeno in linea teorica dovrebbe essere cosi.
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Originariamente inviata da
Temperance
Vabbè, non esageriamo. La cultura si può accrescere anche dopo essere entrati. E studiando. Non credo sia giusto impedire a uno studente di studiare quello che gli interessa solo perchè non sa perchè qualcuno ha deciso di chiamare la figlia in quel modo, o perchè non sa cosa vuol dire l'espressione "mangiare la foglia".
Perché si dice 'piantare in asso'? (*)
(*)
Io, ad esempio, sta' cosa l'ho appresa leggendo il giornale...
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Il problema delle ultime congetture fatte è che il limite tra cultura e nozionismo è davvero sottile.
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Numero chiuso per eliminare la disoccupazione? Ma non diciamo cavolate.
La disoccupazione rimane dal momento in cui, chi non si laurea in un ramo che gli piacerebbe, andrebbe a fare qualcos'altro (magari malamente) poichè non ha la possibilità di studiare ciò che piace.
Il numero chiuso è una bufala perchè serve solo a far entrare a chi è stata data una spintarella( o meglio chi ha la possibilità di essere un minimo raccomandato, entra)
Il numero chiuso elimina le possibilità degli studenti alla propria scelta.
Il numero chiuso seleziona le persone in modo parziale, con conoscenze talvolta superficiali e inutili, senza contare la VERA voglia che si ha di portare a termine gli studi più consoni a se stessi. Come si può verificare la conoscenza di una persona con una domanda a risposta multipla?
E poi secondo me, una cosa di cui non si è parlato è l'essere spinti a studiare, chi ha veramente voglia di inseguire una professione può trovare mille difficoltà durante lo studio, ma ciò non vuol dire che non ce la può fare.
Chi si rende conto di non farcela, lo sa benissimo che deve lasciare. Non c'è bisogno di un test, che tra l'altro stronca la persona dal principio.
Io ho fatto lo scientifico e ora mi ritrovo a fare il corso di Servizio Sociale (sotto scienze politche). Non è a numero chiuso e già moltissime persone hanno lasciato (senza bisogno di alcun test) perchè si sono accorte DA SOLE che non era la facoltà per loro. E io soprattutto facevo materie prettamente scientifiche e ora incentrate più sul diritto e su materie linguistiche.
Le università si scremano nel corso degli anni.
Una persona che pensa di voler fare il medico, ma poi cambia idea, non sprecherà 5-6 anni della propria vita per portare a termine la scuola.
La scrematura vera, ci deve essere SENZA IL TEST.
Si rischia che le persone davvero motivate vengano eliminate. Ed essere motivati, non vuol dire per forza passare un test insulso.
Io sono per LIBERA SCELTA.
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Originariamente inviata da
Tallulah
La scrematura vera, ci deve essere SENZA IL TEST.
Mi pare un discorso che non fa una piega... http://emoticonforum.altervista.org/...ridenti/94.gif
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Originariamente inviata da
Tallulah
Si rischia che le persone davvero motivate vengano eliminate. Ed essere motivati, non vuol dire per forza passare un test insulso.
Magari, oltre ad essere motivati, bisognerebbe essere anche capaci...
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Originariamente inviata da
Tallulah
Io sono per LIBERA SCELTA.
Anche il babbo di un mio amico era per la libera scelta: il pennino o la vanga. Nel senso che se lo bocciavano anche un anno solo finiva subito nei campi...
http://emoticonforum.altervista.org/...ridenti/95.gif
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Loller156
Io sono favorevole al numero chiuso perchè diminuisce la disoccupazione ( nel senso che se escono 30 persone da fisioterapia, lavorano..se ne escono 3000 molti sono disoccupati ) e mantiene alto il livello di questi "specialisti". Almeno in linea teorica dovrebbe essere cosi.
In genere, per chi studia, questa è musica per le proprie orecchie...
http://emoticonforum.altervista.org/.../musica/62.gif
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Originariamente inviata da
Tallulah
Numero chiuso per eliminare la disoccupazione? Ma non diciamo cavolate.
La disoccupazione rimane dal momento in cui, chi non si laurea in un ramo che gli piacerebbe, andrebbe a fare qualcos'altro (magari malamente) poichè non ha la possibilità di studiare ciò che piace.
Il numero chiuso è una bufala perchè serve solo a far entrare a chi è stata data una spintarella( o meglio chi ha la possibilità di essere un minimo raccomandato, entra)
Il numero chiuso elimina le possibilità degli studenti alla propria scelta.
Il numero chiuso seleziona le persone in modo parziale, con conoscenze talvolta superficiali e inutili, senza contare la VERA voglia che si ha di portare a termine gli studi più consoni a se stessi. Come si può verificare la conoscenza di una persona con una domanda a risposta multipla?
E poi secondo me, una cosa di cui non si è parlato è l'essere spinti a studiare, chi ha veramente voglia di inseguire una professione può trovare mille difficoltà durante lo studio, ma ciò non vuol dire che non ce la può fare.
Chi si rende conto di non farcela, lo sa benissimo che deve lasciare. Non c'è bisogno di un test, che tra l'altro stronca la persona dal principio.
Io ho fatto lo scientifico e ora mi ritrovo a fare il corso di Servizio Sociale (sotto scienze politche). Non è a numero chiuso e già moltissime persone hanno lasciato (senza bisogno di alcun test) perchè si sono accorte DA SOLE che non era la facoltà per loro. E io soprattutto facevo materie prettamente scientifiche e ora incentrate più sul diritto e su materie linguistiche.
Le università si scremano nel corso degli anni.
Una persona che pensa di voler fare il medico, ma poi cambia idea, non sprecherà 5-6 anni della propria vita per portare a termine la scuola.
La scrematura vera, ci deve essere SENZA IL TEST.
Si rischia che le persone davvero motivate vengano eliminate. Ed essere motivati, non vuol dire per forza passare un test insulso.
Io sono per LIBERA SCELTA.
proprio quello che intendevo dire...
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Originariamente inviata da
Quelo
Magari, oltre ad essere motivati, bisognerebbe essere anche capaci...
Una persona motivata diventa molto più capace rispetto ad un mammalucco che si trova nel corso in cui l'ha mandato mammà. E poi capaci nel senso? Bravi a rispondere a domande come quelle del test di sbarramento?
lE PERSONE MOTIVATE CHE NON SONO CAPACI SE NE VANNO. CHI NON è CAPACE NON DIVENTA MEDICO.
Se fosse così per te, allora intendi dire che dall'università escono solo persone capaci per un test a domande chiuse?
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Originariamente inviata da
Tallulah
Una persona motivata diventa molto più capace rispetto ad un mammalucco che si trova nel corso in cui l'ha mandato mammà. E poi capaci nel senso? Bravi a rispondere a domande come quelle del test di sbarramento?
lE PERSONE MOTIVATE CHE NON SONO CAPACI SE NE VANNO. CHI NON è CAPACE NON DIVENTA MEDICO.
Se fosse così per te, allora intendi dire che dall'università escono solo persone capaci per un test a domande chiuse?
Io dare te questo, ja?
http://cienciaaldia.files.wordpress....03/mimetex.gif
Tu dare me risposta, ja? Dove tu avere appreso soluzione, liceo, zio profezoren, Scuola Radio Elettra, Reader Digest, Intrepido... non importare me, ja? Tu dare me soluzione, tu studiare, javoll?
http://emoticonforum.altervista.org/...rtelli/010.gif
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Non è fantastico? Prendi in mano un in mano un libro di matematica di un danese, di uno spagnolo, vedi una bella funzione e puoi benissimo risolvertela. Idem con la chimica, con la fisica. E', o non è, un linguaggio universale come la musica...
http://www.sacrafamigliacaltagirone....toMusicale.jpg
... e cosa c'è di meglio di far venire, una volta l'anno, dei direttori d'orchestra forestieri?...
http://www3.varesenews.it/immagini_a...fessore___.jpg
Suvvia, sprovincializziamoci!...
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Originariamente inviata da
Tallulah
Il numero chiuso è una bufala perchè serve solo a far entrare a chi è stata data una spintarella( o meglio chi ha la possibilità di essere un minimo raccomandato, entra)
Questo proprio no.
Per il resto, ripeto, non credo che non sapere cosa significhi una determinata espressione possa influire sul futuro di una persona.
Quelo, hai detto di aver appreso da un giornale cosa significa quell'espressione, allora un ragazzo che vuole iscriversi a scienze della comunicazione deve leggersi ogni giorno tutti i giornali d'Italia, per sapere determinate cose?
Non diciamo stupidagini, andiamo. A me di politica frega un cazzo, ora come ora, e non credo che per questo uno dev'essere discriminato. Poi me la farò piacere, visto che qualsiasi conoscenza di cultura mi sarà utile, ma non vedo perchè uno non debba entrare perchè non si interessa di una determinata cosa. Non a tutti può piacere tutto, quindi non diciamo boiate.
E poi ti sfugge una cosa, il mio è un discorso generale, non della mia facoltà, l'ho ripetuto cento volte, ma tu cechi solo quello. Reputo proprio il mio test d'accesso uno dei più attinenti al corso di studio, ma non tutti lo sono.
Una cosa è non entrare perchè non sai un accidenti di quello che sarà il tuo futuro corso di studio, è una cosa è non entrare perchè non sai come mai tizio ha chiamato il figlio caio.
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Originariamente inviata da
Quelo
Visto che fino a pochi anni fa (25 anni fa, per la precisione) avevamo 100 medici per 10 posti vacanti in ospedale e 10 infermieri per 100 posti vacanti, una selezione, in qualche modo, va fatta. Che possiamo fare? Scrutiamo le stelle? Gli facciamo le carte?....
Non so... chiediamogli se sanno quant'era lungo l'uccello di Humprey Bogart, almeno saremo certi di avere dei buoni andrologi...
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Io, non a caso, ti ho parlato di un test con 50 prove, della durata di 2 mesi, tenuto da esaminatori sorteggiati ed esteri. A ben vedere facevamo la stessa cosa fino a poco tempo fa con gli esami di maturità, con professori sorteggiati e provenienti da tutte le parti d'Italia (che erano pagati e spesati per circa 2 mesi). Qui l'unica differenza sarebbe che verrebbero da tutte le parti d'Europa ma, coi costi attuali dei low-cost, spenderemmo lo stesso denaro. Le università, tu mi insegni, non sono tutte uguali. Chi ha appoggi politici e/o tra i docenti può facilmente barare in una facoltà intrallazzona. Mollare un calcio nel deretano agli invorniti è più facile con questo sistema. Perché il trattamento è identico per tutti.
Due mesi di test? Quando dovrebbero cominciare, a Luglio per finire a Settembre (così ci si sovrappone direttamente agli esami di maturità, che gli studenti sono ancora belli pimpanti, in caldo) oppure leviamo due mesi alla programmazione dei corsi? Cinquanta prove? Come minimo, se sopravvive, uno non solo ha diritto all'ammissione, ma anche alla metà dei crediti formativi che gli servono per la laurea. Esaminatori esteri? In Europa sanno parlare tutti quanti italiano, è ovvio. Va bene il volo, ma si accontenteranno anche dei rimborsi spese low-cost che sono il massimo che gli potranno offrire le nostre floridissime facoltà?
Io avrò le idee confuse, ma mi conforta constatare che sono in buona compagnia.
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Originariamente inviata da
Lucien
Due mesi di test? Quando dovrebbero cominciare, a Luglio per finire a Settembre (così ci si sovrappone direttamente agli esami di maturità, che gli studenti sono ancora belli pimpanti, in caldo) oppure leviamo due mesi alla programmazione dei corsi? (1) Cinquanta prove? Come minimo, se sopravvive, uno non solo ha diritto all'ammissione, ma anche alla metà dei crediti formativi che gli servono per la laurea. (2) Esaminatori esteri? In Europa sanno parlare tutti quanti italiano, è ovvio. Va bene il volo, ma si accontenteranno anche dei rimborsi spese low-cost che sono il massimo che gli potranno offrire le nostre floridissime facoltà? (3)
Allora...
- In Finlandia, ad esempio, l'ultimo anno è più breve. I primi di Aprile hai già finito la maturità (che è più che altro una proforma). Ti riposi un mese e mezzo, e a Giugno inizi gli esami per le università (almeno così era alcuni anni fa).
- Non capisco tutta questa paura per i 50 esami. Se uno le cose le sa, paura non avrà. E qualcosa di buono combinerà.
- Quandi diedi la mia maturità c'era un professore siciliano e una professoressa di Mantova, più c'erano altri due 'forestieri', non mi ricordo da dove provenissero, perché non mi interrogarono. Tutti e 4 arrivarono a fine Giugno e tornarono a casa a fine Luglio. Sarebbe solo un ritorno all'antico. I professori non devono sapere l'italiano. Siete voi che dovete sapere l'inglese a menadito, come altrove.
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Originariamente inviata da
Lucien
Io avrò le idee confuse, ma mi conforta constatare che sono in buona compagnia.
A me, invece, sembra che la vogliamo fare più complicata di quello che è, e che non c'è peggior sordo di chi non ci vuol sentire...
http://www.pic4ever.com/images/looksmiley.gif
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Sì, detto così ha più senso, ma ancora non sono convinto. Da un punto di vista pratico sarebbe una riforma troppo radicale per poter essere messa in pratica dalle amministrazioni già sovraccariche della nostra istruzione. Da un punto di vista teorico non vedo la necessità di test preliminari così corposi: sarebbe una preselezione che però richiederebbe un carico di lavoro pari a quello della selezione in sé, in pratica studiare a livelli universitari prima dell'università, senza il supporto dei docenti e col solo ausilio della buona volontà. Utopistico. Passerebbero solo quelli a livello Harvard o i paraculo che potranno pagarsi i corsi di sostegno.
E personalmente non vedo minimamente dove sia il problema ad avere dei laureati in soprannumero. Tantopiù che per inserirsi in questo mercato del lavoro non c'è bisogno di spingere, non c'è posto per nessuno.
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Originariamente inviata da
Lucien
...sarebbe una preselezione che però richiederebbe un carico di lavoro pari a quello della selezione in sé, in pratica studiare a livelli universitari prima dell'università, senza il supporto dei docenti e col solo ausilio della buona volontà. Utopistico. Passerebbero solo quelli a livello Harvard o i paraculo che potranno pagarsi i corsi di sostegno.
Quello che vorrei io è che passassero solo quei 3-4 primi della classe. E che gli stessi trovassero un ambiente con una didattica e strumenti all'ultimo grido, che non dovessero pagare alcuna tassa universitaria, che abbiano il college assicurato se residenti lontano. E questo, sottolineo, indipendentemente dal loro reddito. Perché l'unico criterio che deve dare accesso a questo trattamento sono le capacità del discente, sia che egli provenga dalla famiglia di un benzinaio che da quella di un notaio. Il pretendere che il miliardario paghi milioni di IRPEF e poi deve pagare tasse universitarie triple e mai avere il college per il figlio, beh, questa è la solita idiozia bolscevica. Che induce, non a torto, ad evadere le tasse.
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Lucien
E personalmente non vedo minimamente dove sia il problema ad avere dei laureati in soprannumero. Tantopiù che per inserirsi in questo mercato del lavoro non c'è bisogno di spingere, non c'è posto per nessuno.
Io lo vedo invece. Perché buona parte del personale e delle strutture della facoltà in cui studi (o studierai) le pago io con le mie trattenute IRPEF. O pensi che siano sufficienti le tue tasse universitarie annuali a coprire tutti i costi?
http://www.pic4ever.com/images/minzdr.gif
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Quelo
Quello che vorrei io è che passassero solo quei 3-4 primi della classe. E che gli stessi trovassero un ambiente con una didattica e strumenti all'ultimo grido, che non dovessero pagare alcuna tassa universitaria, che abbiano il college assicurato se residenti lontano. E questo, sottolineo, indipendentemente dal loro reddito. Perché l'unico criterio che deve dare accesso a questo trattamento sono le capacità del discente, sia che egli provenga dalla famiglia di un benzinaio che da quella di un notaio. Il pretendere che il miliardario paghi milioni di IRPEF e poi deve pagare tasse universitarie triple e mai avere il college per il figlio, beh, questa è la solita idiozia bolscevica. Che induce, non a torto, ad evadere le tasse.
Io invece, guarda un po' i casi della vita, voglio che all'università possano andarci anche le persone normali. Perché un livello d'educazione elevato lo teme soltanto l'ultraliberista che vuole avere ai suoi piedi una massa di pecore ignoranti e rassegnate da poter tosare con tutto agio.
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Io lo vedo invece. Perché buona parte del personale e delle strutture della facoltà in cui studi (o studierai) le pago io con le mie trattenute IRPEF. O pensi che siano sufficienti le tue tasse universitarie annuali a coprire tutti i costi?
Che faccia lezione ad un allievo o a duecento, il professore sempre quello è. Salvo corsi particolari che richiedono applicazioni di laboratorio, i costi non lievitano. Ed un'università come la vedo io, un centro di diffusione del sapere e non un centro di selezione della razza superiore, ha tanto più successo quanti più allievi riesce a far laureare.
Comunque non ti preoccupare, per la mia istruzione universitaria sono andato a togliere il pane di bocca al padre di famiglia straniero, giusto per non dovermi sentire riconoscente ai miei compatrioti, quindi non ho pesato sulla tua trattenuta.
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Originariamente inviata da
Lucien
Io invece, guarda un po' i casi della vita, voglio che all'università possano andarci anche le persone normali. Perché un livello d'educazione elevato lo teme soltanto l'ultraliberista che vuole avere ai suoi piedi una massa di pecore ignoranti e rassegnate da poter tosare con tutto agio.
Che faccia lezione ad un allievo o a duecento, il professore sempre quello è. Salvo corsi particolari che richiedono applicazioni di laboratorio, i costi non lievitano. Ed un'università come la vedo io, un centro di diffusione del sapere e non un centro di selezione della razza superiore, ha tanto più successo quanti più allievi riesce a far laureare.
Comunque non ti preoccupare, per la mia istruzione universitaria sono andato a togliere il pane di bocca al padre di famiglia straniero, giusto per non dovermi sentire riconoscente ai miei compatrioti, quindi non ho pesato sulla tua trattenuta.
L'università È una selezione...non stiamo parlando di scuola dell'obbligo, stiamo parlando di livelli d'istruzione (almeno teoricamente...) superiori e facoltativi, che in quanto tali è giusto vadano soltanto a chi davvero dimostra di avere la forza di volontà e le capacità preliminari necessarie per affrontare con efficacia e trarre profitto da percorsi del genere.
È automatico quindi che chi esce da lì debba (al di là che questo non avvenga sempre, ovvio...) essere l'elite del suo popolo, almeno per ciò che riguarda il settore in cui si è laureato.
Il concetto del "siamo tutti uguali" è una sciocca favola, per di più deleteria...la dicitura corretta dovrebbe essere "abbiamo tutti le stesse possibilità, poi se Tizio si fa il culo e/o è più bravo di Caio, Tizio passa e Caio no", perchè appunto NON siamo tutti uguali, ognuno di noi ha capacità e livelli intellettivi più o meno differenti, piaccia o non piaccia.
Se tu persona non sei fra quelli...bene, fuori. Ritenterai il prossimo anno applicandoti di più...
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Originariamente inviata da
Wolverine
L'università È una selezione...non stiamo parlando di scuola dell'obbligo, stiamo parlando di livelli d'istruzione (almeno teoricamente...) superiori e facoltativi, che in quanto tali è giusto vadano soltanto a chi davvero dimostra di avere la forza di volontà e le capacità preliminari necessarie per affrontare con efficacia e trarre profitto da percorsi del genere.
È automatico quindi che chi esce da lì debba (al di là che questo non avvenga sempre, ovvio...) essere l'elite del suo popolo, almeno per ciò che riguarda il settore in cui si è laureato.
Il concetto del "siamo tutti uguali" è una sciocca favola, per di più deleteria...la dicitura corretta dovrebbe essere "abbiamo tutti le stesse possibilità, poi se Tizio si fa il culo e/o è più bravo di Caio, Tizio passa e Caio no", perchè appunto NON siamo tutti uguali, ognuno di noi ha capacità e livelli intellettivi più o meno differenti, piaccia o non piaccia.
Se tu persona non sei fra quelli...bene, fuori. Ritenterai il prossimo anno applicandoti di più...
Sì ma infatti l'ho detto che la selezione va fatta, ma durante il cursus universitario, non prima con dei test che, per come me li presentano, valutano più che altro il culo di un candidato. La possibilità di entrare va data a tutti, ne usciranno solo i migliori ma tutti devono poter provare. Non facciamo test preliminari nemmeno per candidarsi alla presidenza del consiglio, perché dovremmo farli a chi vuole una laurea in filosofia?
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Originariamente inviata da
Lucien
Io invece, guarda un po' i casi della vita, voglio che all'università possano andarci anche le persone normali. Perché un livello d'educazione elevato lo teme soltanto l'ultraliberista che vuole avere ai suoi piedi una massa di pecore ignoranti e rassegnate da poter tosare con tutto agio.
Io sento dei benzinai fare ragionamenti molto più complessi e saggi di tanti professori che mi è toccato in sorte sopportare...
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Originariamente inviata da
Lucien
Che faccia lezione ad un allievo o a duecento, il professore sempre quello è. Salvo corsi particolari che richiedono applicazioni di laboratorio, i costi non lievitano. Ed un'università come la vedo io, un centro di diffusione del sapere e non un centro di selezione della razza superiore, ha tanto più successo quanti più allievi riesce a far laureare.
Rassegnati, l'esame sarà ovunque...
http://www.digitalblog.it/image.axd?...2F6%2Fcepu.png
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Originariamente inviata da
Lucien
Comunque non ti breoccupare, per la mia istruzione universitaria sono andato a togliere il pane di bocca al padre di famiglia straniero, giusto per non dovermi sentire riconoscente ai miei compatrioti, quindi non ho pesato sulla tua trattenuta.
A beh! Allora ti ci puoi pure invecchiare lì dentro...
http://www.pic4ever.com/images/153fs550051.gif
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Originariamente inviata da
Quelo
Io sento dei benzinai fare ragionamenti molto più complessi e saggi di tanti professori che mi è toccato in sorte sopportare...
Anch'io: dev'essere perché la frutta non sa più di niente e non ci sono più le mezze stagioni.
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A beh! Allora ti ci puoi pure invecchiare lì dentro...
Grazie per il cortese invito ma ho già levato l'incomodo nei tempi previsti.
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Originariamente inviata da
Lucien
La possibilità di entrare va data a tutti, ne usciranno solo i migliori ma tutti devono poter provare. Non facciamo test preliminari nemmeno per candidarsi alla presidenza del consiglio, perché dovremmo farli a chi vuole una laurea in filosofia?
Il fatto è che siamo pressapochisti anche lì. Con tutte quelle ragazze che vogliono entrare nelle fiction della Rai o come hostess all'Alitalia dobbiamo scegliere una personalità all'altezza del compito, non un vecchietto di 75 anni...
http://img84.imageshack.us/img84/104...dent01wzp5.jpg
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Originariamente inviata da
Quelo
Il fatto è che siamo pressapochisti anche lì. Con tutte quelle ragazze che vogliono entrare nelle fiction della Rai o come hostess all'Alitalia dobbiamo scegliere una personalità all'altezza del compito, non un vecchietto di 75 anni...
D'accordissimo. Anch'io in base ad un semplice sillogismo ero pervenuto alla stessa conclusione:
- La credibilità dell'Italia è ai minimi storici
- Il presidente del consiglio beccia tanto ma male
Ergo:
- La credibilità di un Paese dipende dalle erezioni presidenziali.
Infatti:
- Quando Obama è stato eletto presidente c'è stata un'ondata d'entusiasmo, si sa che i negri offrono ottime garanzie.
Con Rocco inoltre sarebbero le donne a dover pagare e non ci sarebbero più scandali :D
[però ora fine OT sennò ci cacciano :lol:]
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a favore degli studenti???????ma scherziamo???
punto primo come fà ad assicurare lavoraro ecc. se nemmeno mi fanno entrare?????
punto secondo esiste la selezione naturale.......soprattutto in facoltà come medicina, al primo anno ci sarà tanta gente. ma poi tantissimi mollano...e allora?????provare a dare la possibilità a tutti no eh?
terzo punto....esiste il diritto allo studio....come fanno a non arrivarci che il poter fare la facoltà che piace è un diritto???????
poi almeno i test fossero decenti ma..è tutta matematica, fisica, chimica,,,,,e se uno esce da un liceo non scientifico??anzi, perfino gente dello scientifico non l'ha passato...
ah dimenticavo...io il test che ho fatto l''ho passato, ma ho visto molti miei conoscenti con il sogno nel cassetto di fare es. medico, hanno fatto il test, non l'hanno passato....e bè....ciao ciao università a distanza di 3 anni non ne hanno più voluto sapere.....tutto questo è a favore?