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Lega Nord

  1. #1
    ... SteekHutzee
    Uomo 36 anni
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    Predefinito Lega Nord

    in questo topic si raccoglieranno tutte le notizie riguardanti la Lega.

    «Sono Porci Questi Romani». Ecco l'ennesimo insulto che Umberto Bossi lancia contro la Capitale e i suoi cittadini. L'occasione questa volta è stata quella di un comizio tenuto dal Senatur a Lazzate, oggetto della discussione l'idea che circolava da qualche tempo di spostare il Gran Premio d'Italia da Monza a Roma.
    Ovviamente alla sola idea che la Padania possa perdere la preziosa kermesse, il Senatur ha deciso di scagliarsi contro tutto e tutti: «Monza non si tocca e a Roma possono correre con le bighe». Non pago Bossi ha poi alzato ulteriormente il tiro, pensando forse di trovarsi in una osteria piuttosto che in un comizio politico: «Basta con la sigla Senatus Popolusque Romanus, io dico: Sono Porci Questi Romani».
    Queste dichiarazioni del leader della Lega Nord suonano insensate e di una gravità spaventosa, anche alla luce del fatto che il Senatur è tutto tranne che nuovo a queste uscite sconsiderate. Ogni sua esternazione volgare viene giustificata come atto di goliardia o di folklore.
    Ma ora il ministro delle Riforme abbia letteralmente passato il segno. Prima ha minacciato di avere migliaia di "galli delle montagne" pronti a scendere con il fucile in mano a valle, poi ha bofonchiato offese di ogni sorta contro le istituzioni,, oggi l'ultima perla. Eppure, come detto, sembra che Bossi goda di un incomprensibile salvacondotto che gli consenta di poter provocare, inveire, minacciare, senza subire alcuna conseguenza.
    Definire come "porci" gli abitanti di Roma è un' affermazione che si spera Umberto Bossi dovrà ritirare e a cui farà seguire abbondanti scuse nei confronti di un popolo, e di una città, che lui in quanto ministro dovrebbe tutelare e non di certo offendere come sta facendo impunemente. Pronta la reazione di Nicola Zingaretti, presidente della Provincia di Roma: «Siamo stanchi delle battute di Bossi contro Roma e i romani. Il leader della Lega piuttosto che fare il comico dovrebbe svolgere il suo compito di ministro, soprattutto in un periodo difficile e delicato come quello che il nostro Paese sta vivendo ormai da mesi».
    «In piena crisi e con la disoccupazione giovanile al 30% Bossi come esponente del Governo dovrebbe occuparsi dei problemi del paese - prosegue Zingaretti - e non intrattenerci con battute prive di spirito che non fanno ridere nessuno e che rivelano solo il suo odio feroce nei confronti della Capitale».Bossi insulta i romani: "Sono dei porci"
    CASINI: «SA SOLO INSULTARE» «La Lega sa solo insultare e lanciare spot propagandisti, altro che risolvere i problemi del paese. Qui stiamo andando a rotoli e Bossi ci sguazza». Così Pier Ferdinando Casini, leader dell'Udc, interpellato sulle parole di Umberto Bossi.

    RUTELLI: SI DIMETTA «Bossi deve dimettersi da ministro, non può rappresentare l'intera nazione»: è secca la reazione del leader di Api Francesco Rutelli alle esternazioni antiromane dell'esponente leghista.



    RONCHI: «PROVOCAZIONI INACCETTABILI» «Siamo stanchi di queste provocazioni inaccettabili che invece di costruire offendono milioni di cittadini»: lo ha detto commentando le ultime frasi su Roma di Umberto Bossi il ministro delle politiche europee Andrea Ronchi. «Le parole di Bossi sono esagerate e sbagliate - ha proseguito - Occorre una riflessione profonda su questo atteggiamento. Noi apprezziamo il lavoro degli amici della Lega, di Maroni, forse il miglior ministro dell'interno, e di Calderoli. Quindi chiediamo rispetto per i cittadini. Roma è e resta la capitale di un paese unito».

    MELONI: «BATTUTE NON IN LINEA CON LA POLITICA» «Le battute a cui si abbandona il leader della Lega Nord durante i suoi comizi sono spesso fastidiose, ma fortunatamente non costituiscono una linea politica»: lo afferma il ministro della Gioventù, Giorgia Meloni, commentando quanto affermato da Umberto Bossi sui romani. «Mi sembra, invece, che nei fatti - continua il ministro - ci siano sempre stati rispetto e disponibilità da parte di tutti i ministri leghisti nei confronti della capitale d'Italia. Piuttosto, se devo fare una considerazione storico-politica, mi piace ricordare al senatore Bossi che quella scritta Senatus Populusque Romanus ricorda coloro che per centinaia di anni hanno difeso e reso grandi le più belle città del nord». «Sono convinta che Bossi non intendesse rinnegare le proprie radici‚ insultare milioni di romani che ogni giorno vivono e lavorano contribuendo allo sviluppo di quella nazione che paga anche gli stipendi dei ministri» conclude Meloni.

    MARRONI (PD): «ALEMANNO GLI FACCIA CHIEDERE SCUSA» «L'ennesima volgare battuta contro Roma da parte di Umberto Bossi evidenzia ancora di più il misero livello in cui è stato ridotto il governo del paese dal centrodestra. Il leader della Lega nonchè ministro della Repubblica, nel prendere spunto dall'acronimo 'Spqr' per oltraggiare pubblicamente i cittadini romani con il banale 'sono porci questi romanì, scaglia l'istituzione governativa contro una parte della popolazione italiana». È quanto dichiarato dal capogruppo del Pd in Campidoglio Umberto Marroni. «In privato l'inventore della 'padanià - aggiunge - può pensare quello che vuole. Come ministro non può insultare altri cittadini italiani. Chi ha a cuore le istituzioni e la Repubblica Italiana con la sua capitale, non può lasciar correre che una istituzione repubblicana usi simili affermazioni contro qualsiasi altra città o comune italiano. Il sindaco chieda a nome dei romani le scuse ufficiali a questo pessimo rappresentante del governo italiano».

    ZINGARETTI: «BOSSI FACCIA POLITICO, NON IL COMICO» «Siamo stanchi delle battute di Bossi contro Roma e i romani. Il leader della Lega piuttosto che fare il comico dovrebbe svolgere il suo compito di ministro, soprattutto in un periodo difficile e delicato come quello che il nostro Paese sta vivendo ormai da mesi». Lo dichiara in una nota il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti. «In piena crisi e con la disoccupazione giovanile al 30% Bossi come esponente del Governo dovrebbe occuparsi dei problemi del paese - prosegue Zingaretti - e non intrattenerci con battute prive di spirito che non fanno ridere nessuno e che rivelano solo il suo odio feroce nei confronti della Capitale».

    PD: «POLVERINI E ALEMANNO LASCIANO CHE BOSSI OFFENDA ROMA» «La nuova sparata di Bossi contro Roma non ci sorprende in quanto non è, purtroppo, una novità che dal leader del Carroccio arrivino affermazioni del genere, salvo poi smentirle. Ma quello che ci interessa sapere è cosa ne pensano gli esponenti di quel che rimane della destra romana. La presidente Polverini, Gasparri, Storace, il sindaco Alemanno non hanno niente da dire? È tutto normale? Accettano che la storia di Roma e dell'Italia venga offesa dal loro maggior alleato senza battere ciglio?». Lo ha detto Roberto Giachetti, deputato del Pd.
    BOSSI ATTACCA I ROMANI: "S.P.Q.R., SONO PORCI" IRA DI ALEMANNO -VIDEO*-*Leggo


    Immediate le repliche. A partire da quella del sindaco di Roma, Gianni Alemanno, del Pdl: “Questa volta Bossi ha veramente superato il segno. Non solo ha insultato la Roma di oggi, ma anche quella del passato rispolverando una vecchia battuta da fumetto”. Oggi stesso, aggiunge, “scriverò al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, per chiedere che intervenga presso i ministri del suo Governo affinché tengano un atteggiamento istituzionale e politico più consono alla loro carica e più rispettoso del ruolo di Roma Capitale e della dignità dei romani”. L’Italia dei Valori ha detto: “Definire sprezzantemente come porci i cittadini della capitale italiana, così come qualsiasi cittadino italiano, è inammissibile e soprattutto è assolutamente grave che questo insulto esca dalla bocca di un ministro”. Il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, ha replicato dicendo che “piuttosto che fare il comico dovrebbe svolgere il suo compito di ministro”.Bossi: “SPQR? Vuol dire: Sono porci questi romani” - City
    qui un blob di varie dichiarazioni del senatur
    Tutte gli insulti del Senatur: il blob - Video - RepubblicaTv - la Repubblica.it

    ma è possibile che ogni giorno i leghisti facciano delle dichiarazioni senza senso, stupide, per giunta offensive e in alcuni casi da codice penale ? gli viene concesso tutto.
    ma poi certi "tormentoni" ormai sono stantii. che si modernizzassero un po...poi bossi e co. sanno che ogni volta che aprono bocca si alza un polverone per le loro *******te (salvo sminuirle come boutade che fanno ridacchiare) ed è proprio quello che vogliono perchè cosi si accresce il consenso

  2. #2
    Can che dorme Wolverine
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    Avevo letto e sentito anch'io delle dichiarazioni di Bossi. Personalmente sono MOLTO in disaccordo...che si sia d'accordo o no con lo spostamento del Gran Premio d'Italia da Monza a Roma, comunque non si dovrebbe sconfinare in parole di quel genere, completamente inutili ai fini del dibattito. Stavolta Bossi ha toppato DI BRUTTO, ma veramente di brutto, in maniera stupida ed inutile.

    No, non dirò "Come fa sempre la Lega", semplicemente perchè non lo penso...dico che in certe occasioni come questa hanno completamente sbagliato il tiro. Peccato, perchè come altre volte ho detto, la Lega avrebbe anche uomini davvero validi...ma dovrebbe riuscire a "purificarsi" un po' da queste derive stupide, che non sono definibili neanche estremiste perchè che li si condivida o no anche gli estremismi hanno ragioni d'essere...parole come queste no.

  3. #3
    ... SteekHutzee
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    cosi fanno il lavaggio del cervello alla gente

    Non solo Adro: nelle strade del Nord è boom di simboli leghisti

    Non c’è solo la scuola di Adro ad essere invasa dai simboli della Lega. Ne parla Repubblica. Nelle regioni del Nord ponti, municipi, strade e piazze vengono di tanto in tanto arricchiti con le effigie del partito di Bossi. una prassi sempre più difusa negli ultimi tempi. E la vicenda della scuola Gianfranco Miglio balazata recentemente agli onori della cronaca sarebbe insomma solo la punta dell’iceberg di fenomeno più vasto. PIASTRELLE PADANE – A Cividate al Piano, piccolo paesino della pianura bergamasca (circa 5.000 abitanti), incastonata nel selciato di piazza Papa Giovanni XXIII, di fronte al Comune a guida leghista, c’è una piastrella raffigurante l’ormai celebre sole a spicchi. Di cui il primo cittadino va orgoglioso. “Questo simbolo è un segno della nostra cultura popolare, operaia e contadina“, fa sapere il sindaco Luciano Vescovi. Nel suo paese alcuni comportamenti dei cittadini la dicono lunga sulla passione per il Carroccio. A Natale nel presepe pare sia sostituito il superato Gesù con una più attuale statuetta di Umberto Bossi.
    PONTI E DOSSI LEGHISTI – Pare tiri la stessa aria pure a Cipriate San Gervasio dove il sole delle Alpi splende sul cancello della casa comunale. Uno dei tanti esempi della “pop art leghista” che divampa tra Bergamo e Varese. “Nel 2005 – racconta il giornale fondato da Eugenio Scalfari – la prefettura segnalò il caso al ministero dell’Interno. Che definì l’installazione illegittima. Ma dopo cinque anni il sole è ancora lì, per la gioia del sindaco Cristiano Esposito, già censore di kebab e negozi etnici“. In giro per la provincia non mancano cartelli stradali in dialetto. A Palazzago, nell’area feste, che non ospita solo manifestazioni leghiste, c’è una scultura con impresso il simbolo elettorale del partito. Orpelli del partito orneggiano anche il municipio di Vedano Olona, mentre a Costronno il sindaco ha pensato di ornare il ponte di ingresso alla cittadina col nome del comune affiancato da due soli delle Alpi. “Un segno beneagurante“, dice l’amministratore. Mentre a Dosolo, in provincia di Mantova, i dossi artificiali da rossi sono improvvisamente diventati verdi. Sulla scia dei leader del partito, è il caso di dire. “Come racconta il ministro Galan -dice Repubblica – il suo predecessore Zaia aveva ricoperto i corridoi del ministero con passatoie verdi“.


    Non solo Adro: nelle strade del Nord è boom di simboli leghisti

    Giovani leghisti crescono


    La Lega ha a cuore la formazione e il futuro delle nuove generazioni padane, per le quali costruisce dei percorsi guidati che, partendo dai banchi di scuola e passando per l’università, approdano direttamente ai posti di lavoro, magari negli enti pubblici. Ad accompagnare questi percorsi formativi, i colori e i simboli che aiutano bambini e adolescenti a capire sin da subito che non sono cittadini italiani, bensì padani, una differenza non da poco.
    E così, i luoghi pubblici del cuore pulsante della Padania, tra Varese, Bergamo e Brescia, si riempiono di Soli delle Alpi nelle scuole (quella diAdro è ormai un mito), sugli edifici comunali, sulle strade. Ma non mancano i dossi di attraversamento “verde Lega”, gli stemmi elettorali del Carroccio nei parchi pubblici o i cartelli stradali in dialetto destinati agli autoctoni. Solo simboli culturali, naturalmente, mica politici.
    Dalla scuola all’università. Non bastano gli arredi cittadini per formare il giovane padano. Il primo imprinting deve venire proprio dalla scuola. Intanto bisognerebbe abolire nelle celebrazioni scolastiche il patriottardo inno di Mameli, come richiedono a gran voce vari esponenti del Carroccio. In effetti, che l’Italia sia “schiava di Roma” risulta un po’ indigesto, soprattutto perché manca quel “ladrona” che evidentemente Mameli dimenticò di aggiungere al testo. Poi, è necessario che il 20% dei programmi scolastici sia dedicato ad argomenti legati al territorio, come stabilisce la legge regionale, e che gli interventi sul diritto allo studio privilegino gli studenti lombardi. Lo ha chiesto la Lega con due emendamenti al piano regionale di sviluppo, che prevedono anche corsie preferenziali per i giovani lumbard nelle università. Non è accettabile che arrivi qualche “terrone” e superi i test di ammissione nelle università padane forte, magari, di un voto alla maturità “che in alcune regioni del sud è notoriamente dato con generosità” come afferma il consigliere regionale Massimiliano Orsatti. Purtroppo, i colleghi del Pdl non la pensano proprio così. Secondo il consigliere regionale Vittorio Pesato, l’emendamento leghista contiene “una discriminazione contro la meritocrazia, anti-storica e demagogica, una discriminazione non solo verso i meridionali, ma verso gli stessi lombardi“. Il che fa pensare che la discussione in aula, la prossima settimana, porterà verso la sua bocciatura, con buona pace del diritto territoriale maturato dagli studenti padani.


    http://informarexresistere.fr/giovan...-crescono.html

  4. #4
    Gaucho in pensione Amerika
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    credo che si stia arrivando a limiti impensabili.. questa guerriglia interna che abbiamo per ora non ha ancora preso le armi, ma a giudicare da tutte le pedine messe in avanti dalla Lega, si può dedurre come siano propensi ad un possibile conflitto (per ora quello mediatico l'hanno in pugno)
    a che scopo volere la scissione tra nord e sud? non si salverebbe nè l'una nè l'altra, ci invaderanno di nuovo i barbari e torneremo ai vari principati, contee e staterelli vari, in regressione. può quest'odio innato rovinare un'intero Paese che ha lottato e c'è morto per questa bandiera a favore di un manipolo di scellerati che profetizzano tale divisione?

  5. #5
    No pain no gain
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    Quote Originariamente inviata da °sicK_Boy° Visualizza il messaggio
    a che scopo volere la scissione tra nord e sud? non si salverebbe nè l'una nè l'altra

    Non ci scommetterei neanche un Euro, onestamente...

  6. #6
    Can che dorme Wolverine
    Uomo 39 anni
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    Considerando che l'emigrazione sarebbe sempre possibile, sono convintissimo anch'io che la secessione infatti aiuterebbe decisamente il nord Italia.

    Se fossi nato e vivessi lì, infatti, sarei leghista in toto senza indugio Così come se la situazione fosse diametralmente ribaltata e se la mia regione (Puglia) fosse la più ricca d'Italia, non vorrei certo che i soldi che io contribuisco a produrre vadano sprecati in altri progetti che non partono causa corruzione-mafia...il che è proprio quello che succede oggi in buona parte fra nord e sud. Ecco perchè, come dico sempre, la maggioranza delle istanze leghiste le comprendo perfettamente mettendomi nei loro panni, e se ciò dovesse avvenire mi limiterei a far di tutto per trovarmi dalla parte giusta, e niente più

  7. #7
    No pain no gain
    39 anni
    Iscrizione: 27/3/2007
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    Quote Originariamente inviata da Wolverine Visualizza il messaggio
    Considerando che l'emigrazione sarebbe sempre possibile, sono convintissimo anch'io che la secessione infatti aiuterebbe decisamente il nord Italia.

    Se fossi nato e vivessi lì, infatti, sarei leghista in toto senza indugio Così come se la situazione fosse diametralmente ribaltata e se la mia regione (Puglia) fosse la più ricca d'Italia, non vorrei certo che i soldi che io contribuisco a produrre vadano sprecati in altri progetti che non partono causa corruzione-mafia...il che è proprio quello che succede oggi in buona parte fra nord e sud. Ecco perchè, come dico sempre, la maggioranza delle istanze leghiste le comprendo perfettamente mettendomi nei loro panni, e se ciò dovesse avvenire mi limiterei a far di tutto per trovarmi dalla parte giusta, e niente più
    Tra l'altro sta favola della Patria, del Tricolore e del sangue dei Patrioti con noi (italiani) non attacca. Non siamo un popolo patriottico (io per primo), siamo uniti de facto e divisi sotto tutti gli altri punti di vista...

  8. #8
    Sempre più FdT mformatteo
    Uomo 36 anni da Imperia
    Iscrizione: 14/12/2009
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    che poi, nel senso, dileggiare un acronimo piuttosto significativo per la storia come può essere SPQR (Senatus PopolusQue Romanorum) è davvero imbarazzante..

    proprio perchè in quella sigla c'è tra le altre cose il simbolo di quello che contraddistingueva Roma, la culla della civiltà, dai rozzi popoli del nord (a cui sta Lega vuole rifarsi..mah, contenti loro..).

    bah, certa gente dovrebbe stare a casa a sbraitare sul divano.. non gli si può dare addirittura un ministero a questo ignorante.

  9. #9
    Yuki Kate
    Donna 30 anni da Caserta
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    Solo contro Roma?
    Nella Lega sono tutti mafiosi, altro che al sud -.-

  10. #10
    ... SteekHutzee
    Uomo 36 anni
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    S.P.Q.R.: “Quella del Senatur è soltanto una battuta, ma i ministri devono tenere un comportamento istituzionale”, dice il premier riferendosi a Bossi e rispondendo ad AlemannoSilvio Berlusconi chiama il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, per scusarsi del comportamento del ministro Umberto Bossi: “Era soltanto una battuta sul filo dell’ironia, prendendo spunto dal fumetto Asterix di qualche anno fa. Ma ho richiamato i ministri a mantenere un comportamento istituzionale”, dice riferendosi alla battuta sul motto S.P.Q.R. Il presidente Berlusconi ha sottolineato di “avere raccomandato ai ministri di tenere un comportamento sempre e doverosamente istituzionale”, dice una nota di Palazzo Chigi.
    IL POPOLO DI ROMA PROTESTA – Intanto, un centinaio di militanti de Il popolo di Roma stanno manifestando a Roma davanti Montecitorio mostrando lo striscione ‘Taci Padano, noi siamo Roma’. Diversi i cartelloni in mano ai manifestanti con su scritto ‘Orgoglio romano’; ‘Basta! Non siamo piu’ disposti a tollerare le offese di Bossi e della compagnia padana – ha detto il portavoce del movimento Giuliano Castellino – noi siamo Roma. Siamo 3.000 anni di storia, radici, civilta’ e futuro dell’Italia’. ‘Siamo universalismo – ha aggiunto -, cittadinanza, sede del papato, storia, cultura e faro d’Italia, del Mediterraneo, d’Europa e del mondo intero. Pur apprezzando l’operato di alcuni esponenti della Lega, come Maroni, non accettiamo che Bossi e family insultino Roma e i suoi cittadini. Da porci vivevano i barbari del Nord prima dell’avvento di Roma e, se dobbiamo rimanere nel campo della zoologia, il Senatur pensasse a quell’asino del figlio, bocciato piu’ volte a scuola e premiato con l’elezione a consigliere regionale’ I militanti de ‘Il Popolo di Roma’ hanno fatto sapere che questa e’ solo la prima di una serie di iniziative ed hanno annunciato che da questo pomeriggio affiggeranno manifesti per tutta la Capitale contro le parole di Bossi.


    Berlusconi chiede scusa per Bossi: “I ministri devono comportarsi bene”


    ecco l'ennesima volta in cui viene scusato derubricando le sue offese in battute. "è un bambino dispettoso" a cui viene perdonato tutto...


    e continuano :


    “Roma la smetta di frignare. Denunce, mozioni di sfiducia, insulti, manifestazioni. Ma tutti questi politicanti dov’erano quando a Roma si creavano voragini nei bilanci?”. Lo chiede il segretario provinciale della Lega Nord Milano Igor Iezzi. Sempre Iezzi aggiunge: “E i loro colleghi di partito milanesi perché tacevano e tacciono quando Roma tenta di portarci via il Gran premio, la moda, il giro d’Italia di ciclismo o tenta di uccidere Malpensa? Perché non sostengono la nostra battaglia per avere qualche ministero, la Consob, l’autorità della concorrenza? Perché noi milanesi dobbiamo pagare la tangenziale e loro no?”.
    Secondo Iezzi, “tutto deve andare a Roma, compresa la Rai. Loro – conclude – saranno anche la Capitale, ma vivono solo ed esclusivamente grazie ai nostri soldi. Ora basta, Milano merita rispetto, non gli insulti di chi vive sulle spalle altrui”.


    La Lega insiste: “Roma smetta di frignare, vive con i nostri soldi”
    Nessuna marcia indietro, anzi: Il giorno dopo le polemiche sulla sua battuta sui romani (“SPQR? Vuol dire sono porci questi romani”) il ministro e leader della Lega Nord torna all’attacco. “Quelli che ci attaccano oggi per la mia battuta sono dei sepolcri imbiancati”, ha detto. “Noi pretendiamo di essere rispettati e di non venire depredati...io ho fatto una battuta, evidentemente hanno reagito così perché hanno la coda di paglia: del resto se potessero ci porterebbero via anche i marciapiedi. Per questa gente qui per una battuta io ho peccato di lesa maestà”.
    Bossi non si “pente” “Ci accusano sepolcri imbiancati” - City

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