si è rifiutato di confessare chi gli abbia consegnato le immagini
Ha messo online il fuori onda di Sarkozy
Giornalista rischia 5 anni di carcere
Nel 2008 Scalbert ha pubblicato il video: il presidente
si lamenta per il mancato saluto di un tecnico della tv
si è rifiutato di confessare chi gli abbia consegnato le immagini
Ha messo online il fuori onda di Sarkozy
Giornalista rischia 5 anni di carcere
Nel 2008 Scalbert ha pubblicato il video: il presidente
si lamenta per il mancato saluto di un tecnico della tv
Augustin Scalbert (Afp) PARIGI - Se in Italia i giornalisti sono sul piede di guerra per la cosiddetta "legge-bavaglio" (il ddl sulle intercettazioni), in Francia la situazione non è migliore. Molti media hanno preso di mira il presidente Sarkozy e lo accusano di voler "mettere la museruola" al buon giornalismo. L'ultimo caso che ha scatenato grandi polemiche e lunghi dibattiti è la vicenda di Augustin Scalbert, giornalista del sito indipendente
Rue89.fr che rischia 5 anni di carcere e una multa da 375mila euro per aver postato un paio d'anni fa sulla pagina web del sito
un imbarazzante fuori onda di cui è protagonista proprio il presidente transalpino (
GUARDA IL VIDEO).
VIDEO E DENUNCIA - La vicenda risale al 30 giugno del 2008.
Monsieur le president è stato invitato a un talk show che va in onda sull'emittente pubblica
France 3. Appena arrivato Sarkozy saluta gli impiegati dell'emittente e scherza con i microfonisti. Uno di questi però non gli dà confidenza e soprattutto non ricambia il suo saluto. Il filmato cattura gli istanti in cui Sarkozy si mostra profondamente irritato e va in escandescenza: «È una questione di educazione - chiosa Sarkozy -. Quando si è invitati a una trasmissione, hai tutto il diritto di essere salutato». Poi aggiunge: «Non sembra proprio di essere nel servizio pubblico, siamo tra i manifestanti». E poi ancora: «È incredibile e grave. Le cose cambieranno». Più tardi, sempre fuori onda, Sarkozy incrocia Gilles Leclerc, giornalista che da mesi non compare in tv e ironizzando sulla sua assenza dal piccolo schermo gli chiede se per tutto questo tempo è stato chiuso in un armadio. Il video, nel corso degli ultimi due anni, è stato visto da milioni di persone e Scalbert è stato denunciato da
France 3 per furto, ricettazione e contraffazione. Nei giorni scorsi, convocato dal pubblico ministero Anne-Julie Paschal, il giornalista di
Rue89.fr si è rifiutato di confessare chi gli abbia consegnato le immagini rubate.
DIFESA DEI MEDIA - Secondo i quotidiani transalpini per la stessa vicenda sarebbe sotto inchiesta e accusato di furto anche un tecnico di
France 3. Il giornalista di
Rue89.fr non appare affatto turbato e difende il suo operato: «Il giudice mi ha chiesto da dove venissero le immagini, ma mi sono rifiutato di rispondere. Sono sorpreso di essere accusato di questi reati. Io ho fatto solo il mio mestiere». Ciò che appare sconcertante alla maggior parte degli addetti ai lavori è che questa vicenda, che risale a due anni fa, non sia stata ancora archiviata. Anzi, secondo molti osservatori questo accanimento è la prova che Sarkozy vuole controllare i media: «Questa è l'ennesima dimostrazione che Sarkozy interviene direttamente sul funzionamento di
France 3» denuncia Scalbert. La maggioranza dei media fa quadrato attorno al giornalista: «È scandaloso e contrario alla legge sulla protezione delle fonti - ha dichiarato Dominque Pradalié, portavoce del sindacato nazionale dei giornalisti -. Faremo tutti i tipi di ricorsi per combattere questo abuso». Dello stesso avviso il collega Jean-François Téaldi che rileva: «Qualsiasi sanzione sarebbe un attentato alla libertà di stampa». Anche i verdi denunciano «lo scandalo» e sostengono che vi è un chiaro «tentativo di berlusconizzare i media francesi».
Ha messo online il fuori onda di Sarkozy Giornalista rischia 5 anni di carcere - Corriere della Sera