Il leader di Al Qaeda contro Obama:
la politica Usa verso l'Islam
non è cambiata
Osama Bin Laden torna a parlare attraverso un nuovo messaggio registrato, lo ha reso noto Al Jazeera.
Nella registrazione audio il leader di al-Qaeda minaccia di uccidere tutti gli americani catturati se Khaled Cheikh Mohammed e i suoi compagni saranno giustiziati: «Risponderemo con un’azione analoga, uccidendo qualsiasi prigioniero americano si trovi nelle nostre mani, se saranno condannati a morte Khaled Mohammed Sheikh e i suoi compagni».
«Oh popolo americano, questo mio messaggio riguarda i nostri prigionieri che sono ancora nelle vostre mani - spiega il terrorista saudita - la vostra Amministrazione segue i passi dei suoi predecessori e prosegue la guerra in Afghanistan. Per questo vi diciamo che il giorno in cui gli Stati Uniti dovessero prendere la decisione di uccidere Khaled Sheikh Mohammed e i suoi compagni deciderebbero anche l’uccisione degli americani che finiscono nelle nostre mani».
«Il padrone della Casa Bianca sta proseguendo sui passi dei suoi predecessori in molte questioni - afferma ancora Bin Laden nella registrazione audio - alzando il livello dello scontro in Afghanistan e aumentando l’oppressione nei confronti dei nostri detenuti e in particolare dell’eroe Khaled Sheikh Muhammed».
Il leader di al-Qaeda minaccia quindi di colpire ancora gli Stati Uniti, ribadendo le accuse al presidente Barack Obama di non aver cambiato la sua politica nei confronti del mondo musulmano.
«Il padrone della Casa Bianca continua a opprimerci, in particolare aiutando gli israeliani a occupare la nostra terra che è la Palestina - conclude - Pensavano che gli Stati Uniti si trovassero
in un continente al riparo dalla rabbia degli oppressi fino a quando non c’è stato l’11 settembre. La cosa più giusta è rispondere con la stessa moneta, perchè la via della guerra è segnata».
Khaled Sheikh Mohammed è considerato il regista degli attentati dell’11 settembre ed è sotto processo negli Stati Uniti, dovrà infatti comparire insieme a quattro altri imputati di fronte ad un tribunale federale o ad una corte militare, senza che al momento siano ancora state fissata una data o una sede per il processo: le autorità di New York hanno protestato contro la scelta iniziale dell’Amministrazione di far celebrare il dibattimento nella Grande Mela, a causa degli elevati costi per la sicurezza.
Fonte:
Bin Laden: "Se Khaled sarà giustiziato uccideremo gli americani" - LASTAMPA.it