La corte dei conti, l’ente preposto al controllo e analisi delle spese statali, ha pubblicato oggi un dato che farà sicuramente discutere nei prossimi giorni: Per le elezioni politiche del 2008, vinte dal centro-destra, sono stati spesi complessivamente 110 milioni di euro;la cifra comprende la somma di tutti i soldi spesi da ogni partito partecipante alle elezioni, indipendentemente dal fatto che ora questo partito sia al governo o meno.
Una cifra molto alta, soprattutto in relazione alla crisi economica in essere in questo periodo. Ma se 110 milioni sono tanti, cosa dire allora dei rimborsi? Partendo dalla stessa base, vale a dire tutti i partiti coinvolti nelle politiche 2008, i milioni che lo stato ha dovuto rifondere alle compagini politiche sono ben 503. Un dato sconcertante se si pensa che anche moltiplicando per 4 la cifra complessiva riguardante la spesa avanzerebbero ancora 63 milioni di euro.
Il perchè di tutto questo non ha niente a che vedere con l’illegalità, è semplicemente un meccanismo automatico, che funziona da solo quindi, a portare a questo risultato. Il rimborso per le spese sostenute per la campagna elettorale è infatti legato al numero di voti e non dunque alla spesa stessa. Quindi maggiore è il numero di voti , maggiore è il rimborso, indipendentemente da quanto sia l’esborso che questo o quel partito abbia dovuto affrontare. Gli unici a rimanere esclusi dai rimborsi sono i le formazioni politiche che non superano il quorum minimo ,vale a dire l 1%
la corte dei conti ha infine sottolineato come dal 1994 ad adesso ( anno dell’inizio della cosiddetta seconda repubblica e della discesa in campo di Silvio Berlusconi, che ha oggettivamente cambiato il panorama politico) la cifra complessiva versata ai partiti come rimborso per le spese elettorali sia di 2,2 miliardi di euro.
Rimborsi politiche 2008: più di 4 volte la spesa sostenuta - NEWS ilLecito.com | Condividi la Conoscenza!