non rompeteli che è meglio :lol:
Visualizzazione stampabile
non rompeteli che è meglio :lol:
parliamo di una cosa.. e vediamo di aggiungere un altra voce nell'elenco "cose da NON fare"
dunque tempo fa un mio amico dovendo dare una festa in una casetta di campagna ha pensato bene di portare il suo impianto stereo di casa.. provato l ostereo, e non soddisfatto dal volume delle due casse ha pensato bene di prendere altre due casse di uno stereo simile e collegare le casse in modo da averne 2 su ogni canale d'uscita dello stereo (i classici 2 fili per uscita).. acceso lo stereo tutto sembrava funzionare se non che appena alzato un pochetto il volume qualcosa è andato storto e lo stereo, seppur leggendo i cd i nastri la radio e funzionando in tutto e per tutto non emetteva un sibilo.. che è successo?
niente di più semplice, i casi sono 2:
1)c'è un fusibile di protezione è saltato quello.. si va al negozio e con 2.50 € se ne comprano 5.. ma che serva di lezione
2)il fusibile non c'è e potete dire addio al vostro finale.. come dite? cambiarlo? certo.. se calcolate che un finale nuovo costa una volta e mezzo il costo di uno stereo nuovo :)
perchè accade? al prossimo post :)
dunque.. chi ha fatto un minimo di elettrotecnica, ma anche un minimo di fisica, ha già la risposta ma x quelli che nn lo sanno la spiegazione semplice semplice è questa
ogni cassa ha un'impedenza (andrebbe fatto un discorso a parte per questo ma sinceramente è davvero palloso si parla di solenoidi flussi etc) in genere nelle comuni casse le impedenze sono 8 ohm, 6 ohm, 4 ohm.. ciò non toglie che esistono anche casse da 2 Ohm (alta fedeltà) e addirittura da 1 ohm (da sogno e basta, studi di registrazione e prototipi).
la legge di Ohm dice che :
V = R * I
la tensione è uguale alla resistenza per la corrente..
ergo.. I = V / R
cioè la corrente è uguale al rapporto tra tensione e resistenza, a parità di tensione, quanto più bassa è la resistenza tanto più alta è la corrente..
collegare quindi una cassa da 4 ohm su un amplificatore da 8 ohm significherebbe raddoppiare la corrente!! è per questo che il finale ci dice addio.. :)
ma nel caso le casse fossero più di una?dunque possimao pensare a delle casse come delle resistenze.. gli unici due modi per far funzionare insieme 2 resistenze sono il collegamento in serieo il collegamento in parallelo.
in figura abbiamo entrambi i casi. nel primo caso abbiamo collegato 2 casse da 8 ohm su un finale da 8 ohm in SERIE. l'impedenza risultante delle due sarà 8 ohm + 8 ohm dunque 16 ohm.. quest'impedenza alta non crea problemi ai dispositivi ma guasta totalmente il segnale abbassandolo notevolmente di volume e arrichhendolo di disturbi.
nel secondo caso (quello dell'esempio iniziale) abbiamo 2 casse da 8ohm collegate su un finale da 8 ohm in PARALLELO.. la risultante di queste due impedenze non sarà più 16 ohm bensì
1/8 ohm + 1/8 ohm .. che fa 4 ohm! la corrente in questo modo aumenta in maniera spropositata danneggiando il finale o bruciando il fusibile..
l'unico collegamento possibile di due casse su un canale di un finale è quindi in parallelo SE E SOLO SE il finale ha come uscita la metà dell'impedenza nominale della cassa!
;)
sorry dimenticavo l'immagine
ho aggiunto un breve e leggero capitolo su semiconduttori e doping nel mio angolo... visto che me l'avevi chiesto ;)
saluti
grazie sedo.. grande come sempre..
oggetto di frequenti errori:
se vi serve un diffusore per riprodurre il classico segnale stereo NON dovete chiedere un woofer.. ma un MIDRANGE.. il woofer è atto a riprodurre le basse frequenze (il subwoofer le bassissime) il midrange le medie, le mediobasse e le medioalte (ciò che probabilmente vi serve) ;)
CROSSOVERIlcrossover è un dispositivo che consente la suddivisione della gamma audio in più sottogamme (comunemente chiamate “vie”) ognuna delle quali alimenterà l’altoparlante corrispondente. Per operare l’attenuazione delle frequenze “indesiderate” si sfrutta la proprietà reattiva di alcuni componenti elettrici, soprattutto delle induttanze e dei condensatori.
In particolare l’induttanza mostra una bassa resistenza (tipicamente quella del filo che la costituisce) da 20 Hz fino alla frequenza di intervento, oltre questo valore la resistenza aumenterà con una progressione di 6 dB per ottava (si ricorda che una ottava è l’intervallo tra una qualsiasi frequenza e il suo doppio) fino a 20000 Hz. Il condensatore si comporta esattamente in modo opposto, la sua resistenza diminuirà con l’aumentare della frequenza con una progressione di – 6 dB per ottava Proviamo ad applicare questo concetto in pratica. Supponiamo di voler
realizzare un sistema formato da un woofer e un tweeter, dovremo quindi dividere la gamma audio in due parti (sistema due vie) ed individuare, in base alle caratteristiche degli altoparlanti ed all’obiettivo del progetto, quale dovrà essere la frequenza di separazione tra le due zone (frequenza di incrocio), per il nostro esempio ipotiziamo una frequenza di 3000 Hz. Inseriremo quindi una induttanza in serie al woofer per attenuare le frequenze superiori a 3000 Hz (passa-basso) e un condensatore in serie al tweeter per attenuare le frequenze inferiori a 3000 Hz (passa-alto).
Differenza tra crossover attivo e crossover passivo.
Il crossover attivo o elettronico a differenza di quello passivo va posizionato prima dell’amplificatore finale ed agisce direttamente sul segnale preamplificato, se ne inserisce uno per ogni via ed uno per ogni amplificatore per cui se abbiamo un crossover a 3 vie (woofer medio e tweeter ) necessariamente dobbiamo avere 3 finali di potenza, è molto comodo perché tramite i potenziometri di cui generalmente è dotato possiamo regolare in continuità ed in tempo reale, il taglio e l’ampiezza di ogni singolo componente, il risultato ottenuto è un suono più pulito, dettagliato e di grande dinamica di contro il sistema risultante è molto costoso. Il crossover passivo invece agisce direttamente sugli altoparlanti e va posizionato dopo l’amplificatore per cui basta un solo finale di potenza per comandare un cross’over indipendentemente di quante vie esso abbia. Non si possono fare regolazioni continue per cui se vogliamo cambiare il taglio o l’attenuazione di un trasduttore dobbiamo agire fisicamente sui componenti che generalmente sono bobine e condensatori. Il sistema risulta essere molto più economico ma se viene bene progettato si raggiungono lo stesso ottimi risultati.
girando sulla rete mi sono imbattuto in questo
IL PIU' GRANDE SUBWOOFER DEL MONDO
si parla del subwoofer più grande mai costruito.. ci sono scritte cose a tratti incomprensibili per chi non si interessa quindi nn vi chiedo di leggerlo.. ma solo di dare un'occhiata alle tantissime foto che ci sono.. poi mi direte..
cmq quando si parla di "Laura" si parla di uno specifico tipo di cassa ;)
:o --> :ehm: --> :103: --> 'azz
Appena ho 2 minuti mi leggo anche l'articolo, adesso ho solo dato una sbirciatina.
Ma praticamente è sotto il pavimento...giusto?
Sono tipo "camere" coni muri veri e propri :o
Ma tutte quelle casse sono collegate? Ma quante 'azzo sono?? :o
Mi piacerebbe ascoltare qualcosa li dentro :080:
è la sala d'ascolto più cazzuta del mondo.. il sub è sotto il pavimento .. è un doppia tromba da 16 coni (otto per tromba) è profondo 1 metro.. comunque ci sono le misure..
giusto per dire.. SOLO per i due canali Front.. sono state utilizzate 8 Laura per canale.. vale a dire 8 Laura per Right e 8 Laura per Left.. (la disposizione si vede in foto).. presento Laura a chi non la conosce.. ------>DONNA series Laura MKII speaker
Laura è una cassa che costa più di 5000 euro .. esattamente 5447.5 euro.. senza iva.. ivata viene circa 6500 euro..
cioè, anche se i prezzi potrebbero non essere attuali e comunque variabili è certo che complessivamente soltanto per i diffusori Front sono stati spesi più di 100000 euro!
http://www.royaldevice.com/ampli/18acompch.jpg
a me questa foto fa un'impressione della miseria.. lì dentro ci va comodamente seduta una persona.. la cosa clamorosa è che si tratta della tromba del subwoofer.. praticamente puoi scegliere con quale traccia morire.. c'è chi lo farebbe con un pezzo dei pink floyd.. chi con un pezzo di metal.. chi con un pezzo di musica elettronica..
il risultato di quella creazione però ascoltato dalla stanza deve essere davvero sublime.. :101:
:| oh mio dio... voglio morire con i pink floyd là dentro
allora.. un po tutti sanno cos'è il Decibel (dB).. sinceramente è molto complesso da spiegare quindi se uno nn lo sa gli basti prendere x buono il fatto che è "l'unità di misura del suono" (cosa sbagliatissima da dire perchè nn è così! ma x uno che nn si interessa rende l'idea..)
ora.. mi è appena capitato di leggere su un forum (non dico quale x correttezza) che un tipo nella sua Golf V ha montato un impianto con dei componenti di marche più o meno note, s'è fatto prestare un fonometro (dispositivo per misurare i decibel), s'è messo in macchina con le porte chiuse, ha acceso lo stereo con un brano che, a detta sua, "pompa", ha alzato il volume al massimo, e ha fatto segnare al fonometro 292dB..
-.-"
qualcuno immediatamente dopo gli ha chiesto, "senti ma quanto hai speso per l'ampli della ***marca*** ?" .. lui ha avuto anche il coraggio di dire il prezzo e precisare che "ci ha fatto una modifica dopo comprato" e continuavano a discorrere beatamente della questione
-.-'''
ora..
-.-
non erano bambinetti.. era gente adulta.. 23, 25 anni..
tanto x rendere l'idea.. queste sono le tolleranze in dB dell'orecchio umano
http://img120.imageshack.us/img120/2337/rrlq6.jpg
analizzando un secondo la tabella risulta ovvio che lo stereo del suddetto tizio ha una pressione sonora ben superiore a quella (udita a 160Km) dell'eruzione del vulcano krakatoa nel 1883
la cosa ancora più divertente è che il vulcano in questione ebbe una pressione sonora (in prosimità della sua bocca) di circa 300dB(suono con la pressione sonora maggiore mai udito sul pianeta terra) .. solo,cioè, 8dB più forte dello stereo della Golf V.. beh.. che dire.. è andata male.. servivano altri 8dB per raggiungere il vulcano..
della serie "il telefonino è l'unica cosa x la quale gli uomini fanno a gara a chi ce l'ha più piccolo" il guaio è che l'uomo ha la stramaledetta tendenza a fare a gara su cose che non sa.. -.-'
io spero solo che il fonometro fosse rotto e lui nn abbia idea di quello che ha detto.. perchè se ce l'ha potrebbe entrare in politica.. -.-
NB: nel discorso si parlava di dBspl non di dB assoluti.. dove SPL sta per Sound Pressure Level.. i decibel assoluti servono alle onde in genere ;)
cosa m tocca leggere (non per demerito tuo) :| appena ho letto 292 dB son scoppiato a ridere da solo come un demente... ma chi è questo genio decerebrato? m sa che non ha capito una cippa... contando che il limite di dolore (appena sopra di un decimo i tuoi timpani per la pressione esplodono e dissangui...) è a 130 dB ed è tanto... questo tizio era di ben 162 dB sopra questo limite :roll: eggià... e io son Peter Griffin...
tipica persona che è tutta parla parla... nada fatti :x
xD
complimenti per "l'angolo"
Ho un suggerimento da chiederti: avrei una vaga intenzione di cambiare cono/i alla/e cassa/e del mio hi-fi per i seguenti motivi:
1) è vecchiotto, risale agli anni 80
2) coi bassi si sentono fruscii notevoli provenire dalla cassa sinistra
3) a volume basso i fruscii superano il resto
4) l'audio va e viene dalla cassa sinistra
Secondo te vale la pena di cambiare il cono alla cassa sinsitra? Se lo cambio alla sinistra devo cambiarlo anche alla destra? Da dove devo partire? Prima è meglio se controllo i cavi (li pulisco, li spunto un po'...)?
grazie
grazie innanzi tutto..
dunque.. se per cono intendi solo il cono di 'cartone' te lo sconsiglio fortemente.. intanto faresti più che fatica a trovarlo, poi cambiarlo è per mani esperte.. se per cono intendi tutto il diffusore senza la cassa di legno l'operazione è piuttosto semplice.. ma per dirti se può essere quello o no devi darmi qualche altro indizio:D
che tipo di impianto è ? che tipo di supporti legge? il finale è a transistor? i cavi sono originali? che tipo di collegamenti ha?
:)
Dunque, per cono intendo il diffusore senza cassa. Ne ho due, uno piccolino e uno più grosso, quindi un totale di due coni per cassa. Il collegamento è con due cavi di rame senza jack, nero e rosso. Il finale non so come sia, non saprei neanche come scoprirlo!
I supporti... beh, ho attaccato un po' di tutto, airport, giradischi, mangianastri, radio ma non lettore CD. Cmq credo che il tipo di supporto sia ininfluente.
Cmq grazie =)
ah ok.. già la storia è più definita.. allora si tratta con tutta probabilità di un finale a transistor.. io credevo fosse proprio una roba d'epoca..
ti elenco cosa può essere successo..
i coni in genere hanno la circonferenza più ampia collegata al supporto di metallo che li sorregge tramite uno strato di gomma.. per garantire la massima mobilità quello strato di gomma a volte è molto sottile (fatta eccezione x woofer e per i subwoofer) un prolungato non utilizzo del cono lo porta ad un indurimento e quando si ricomincia ad utilizzarlo si lesiona.. per scoprirlo devi togliere il coperchio di una delle 2 casse (se ce l'ha altrimenti devi smontare il diffusore) e provare a schiacciare col dito sulla suddetta gomma.. se la gomma si rompe la cassa era praticamente da mandare in pensione ed è da buttare (cerca di fare con decisione ma non troppo.. :D )
altro problema potrebbe essere provocato dai cavi ossidati o che non fanno perfettamente contatto.. e in quel caso sono semplicemente da sostituire o comunque almeno da spuntare possibilmente stagnandoli leggermente in punta
io sto dando per scontato che la sorgente produce un buon segnale.. cioè.. se usi tanto x dire un giradischi questo abbia la testina in buono stato il disco non sia danneggiato e così via ..
-------------------------------------------------------------------------------
piccola parentesi la "cassa a due coni" è la cassa a due vie.. utilizzata in genere per evitare di utilizzare un tweeter esterno per ascoltare gli alti.. alcune hanno un mini crossover interno che indirizza già il segnale altre sfruttano semplicemente il fatto che un cono di dimensioni ridotte scarterà a priori una frequenza troppo bassa e un cono di dimensioni grandi scarterà a priori una frequenza troppo alta.. compromettendo però un po la qualità
ma questo c'entra poco col nostro discorso :D
292 dB :lol::lol:
:046:
:044:
sto pensando di prendere un giradischi.. ovviamente non sono il figlio di bill gates.. non posso spendere 2000 euro.. e pensandoci bene nemmeno 1000.. però qualcosina si può fare..
dunque..
dovendo scegliere oggi un giradischi per ascoltare qualche bel vinile il primo problema che ci viene in contro è la modalità di trazione del piatto..
vediamo pregi e difetti di entrambe in maniera da fare la scelta più serena possibile..
iniziamo con la più comune TRAZIONE A CINGHIA.. dunque.. con questo tipo di trazione ci si presenta subito un pregio, l'assenza totale di vibrazioni sul piatto, essendo infatti il motore separato dal piatto tramite questa cinghia di gomma le vibrazioni sono nulle
http://xoomer.alice.it/hmxjhn/images/fig12-7-05.jpg
per gli audiofili la scelta è quasi obbligata, trazione a cinghia per sempre.. tuttavia chi non ha l'orecchio assoluto o comunque non se ne frega dello spettro armonico di resa dell'impianto noterà sicuramente anche i difetti di questo tipo di trasmissione. in effetti con la trazione a cinghia i giradischi più comuni (non quelli da audiofili che costano una barca di soldi) tendono a perdere velocità di tanto in tanto.. (la perdita di velocità è quasi nulla ma immaginate la situazione in cui 2 dischi stanno girando insieme sovrapposti alla battuta.. una perdita di velocità anche minima rovinerebbe tutto).. altra piega negativa è la coppia di partenza.. la trazione a cinghia ha una coppia di partenza davvero bassa e se il disco viene fermato con le dita la differenza di ripartenza con uno a trazione diretta si nota tantissimo..
la TRAZIONE DIRETTA invece ha subito il difetto delle vibrazioni e questo è un discorso già trattato sopra.. i punti a favore invece sono tutto l'opposto della trazione precedente.. coppia d'avviamento ottima, nessuna perdita di velocità..
http://www.tnt-audio.com/jpeg/sl1200_platter.jpg
alla base delle considerazioni fatte io prenderò sicuramente un trazione diretta (c'è da dire anche che il trazione diretta costa il doppio di quello a cinghia per via del motore High Torque che assieme a tutto l'apparato di ingranaggi è un po costoso)
chiaramente con le trazioni si chiude solo la PRIMA delle scelte da fare nell'acquisto di un giradischi.. si parlerà ancora di braccio di testina etc..
Caspita, l'angolo del tecnico! Che ficata suprema! Non hai idea di quanto verrai sfruttato.
Sicché, domanda di oggi.
Premetto che per le registrazioni serie vado in saletta (concedimi di darmi un po' di arie da musicista serio). Vorrei da te un consiglio per le registrazioni amatoriali.
Considera che il mio scarsissimo economicissimo stronzissimo portatile mi concede di utilizzare unicamente il Cool Edit Pro 2.1 (e se lo faccio andare assieme al Reason si incanta -- per farti comprendere l'entità del mio dramma). Registro direttamente dall'entrata del microfono perché la scheda audio Terratec esterna si è fusa in un trasporto. Detto questo il mio problema è quello di registrare il canto in maniera decente. Registro con uno Shure PG-57. Mi dai qualche dritta volante?
allora ti dico subito che sbagli microfono.. quella famiglia di microfoni si presta pesantemente all'uso per l'amplificazione di strumenti passivi quali chitarra batteria ottoni e così via..
ciò però non chiude ogni porta.. cioè.. bisogna vedere cosa c'è a valle del microfono.. :lolll:
per l'entrata del pc è un po un discorso a parte.. diciamo che i disturbi sono infiniti ma che alla fine con le giuste regolazioni viene un lavoro che non è malaccio
x qualsiasi cosa sono qui :lolll:
Infatti quando abbiamo comprato quel microfono la necessità primaria era quella di uno strumento versatile. Ci ha permesso di acquisire diversi suoni del mondo esterno per campionarli e qualche volta ci ha consentito di fare registrazioni panoramiche di qualità tutt'altro che scadente (parlo al plurale perché è stato un acquisto di gruppo, non ho manie di onnipotenza:)), fra cui anche la ripresa di chitarra acustica e voce dal cesso di una casa in campagna con un riverbero sublime e con le cicale:D.
Al momento anche per la voce dobbiamo arrangiare con quello. Qualche consiglio "generico" sulle giuste regolazioni?:oops:
beh.. consiglio sulle regolazioni.. vediamo.. così ad occhio è quasi impossibile.. posso darti qualche dritta però.. intanto il microfono è interfacciato ad un sintetizzatore, ad un multieffetti, ad un preamplificatore o direttamente al mixer?
direttamente al mixer...
hei tec una domanda:
avrei una mezza idea di modificare l'impianto che ho in auto, attualmente ho una sorgente alpine con ampli tec 4 canali di cui 2 al kit a 2 vie midwoofer/tweeter con crossover in portiera e gli altri 2 canali collegati a ponte che pilotano il sub soundstream in cassa chiusa.
vorrei montare le casse posteriori e magari montare un ampli in mono dedicato al sub così da poter anche montarne uno da più watt.
la follia mi direbbe di mettere anche un equalizzatore paramentrico, ma non so se con il mio attuale impianto è oculato o uno spreco di soldi.
ogni dritta è ben accetta!
voglio una korg esx!