Sigaretta accesa posata sul ciglio di questo scrittoio,
la cenere aumenta e adagio si schianta,
si spegne indifferente innanzi ai miei occhi,
la nebbia del fumo dissolta svela il mio viso.
In mano il pacchetto violato e scalfito,
lanciato a terra come di consueto.
Fuoco alla mano nebbia alla bocca,
il viso nascosto si sente protetto.
Ancora cinque minuti al condannato son concessi,
indelebile su carta quest'ultimo viaggio.
Adagiato vestito in questa branda,
stuprato da un ago saluto e addio.