Venerdì 5 novembre 2004
20.40
Ciao amore,
Come vedi questo mio diario continua, oltre quelle tre lettere che oggi ti ho dato…….
Ho bisogno di scriverti, di raccontarti, in qualche modo di sentirti ancora parte della mia vita, di poterti dire le cose che accadono ogni giorno, come ho sempre fatto.
Chi l’avrebbe mai detto che noi, noi, saremmo finiti così?
Non io…….
Sai cosa non sopporto, amore?
Che anche ora, ora che sono qui, che ho pianto per giorni e notti intere, che ho pregato perché tutto si risolvesse, che ci ho creduto fino in fondo…sento di amarti. Ti amo. Ancora.
Amo ogni cosa di te…. Tutti i tuoi particolari, i pregi, i difetti, le virtù…
Ogni particolare del tuo volto.
Conosco a memoria la tua fisionomia.
Amo tutto di te, della tua persona.
Ogni tuo gesto, ogni tua parola, ogni tuo sguardo…
Ogni tuo respiro, ogni tuo sospiro…..
Ogni cosa.
Non ci credo ancora che tu te ne sia andato davvero.
Oggi, dopo quell’addio, ho iniziato ad urlare, mi sono sdraiata sugli scalini, e ho pianto…..
Ho pianto tanto.
Ti ho spiato dalla finestra.
Hai alzato gli occhi al cielo…Camminavi lento…..
Un po’ ti ho invidiato…..Riesci già ad alzare lo sguardo verso il cielo. Lassù dove risiedono gli angeli.
Saranno mesi che non alzo gli occhi al cielo……E chissà per quanti altri mesi non ci riuscirò……
A te rimane la speranza amore.
Hai qualcosa per cui andare avanti.
Hai guardato il cielo.
Con quei tuoi occhi chiari, bellissimi, che amo ed amerò per sempre.
Hai guardato il cielo.
Ignori la fortuna che hai nel riuscire a guardarlo.
Perché te ne sei andato amore?
Perché non mi ami più?
Ti ho dato tutta me stessa……Ho dato tutto per te……
Fino in fondo. Al massimo.
Ma evidentemente non bastava.
Mi hai lasciato un dolore immenso, mi hai fatto male….Troppo male amore.
Ho tante domande da farti……
Ma, molto probabilmente, non avrò mai le risposte che cerco.
Già.
Non ci sei più.
Perché amore?
Te l’ho già chiesto…..
Ma Cristo Santo, mi hai mollato qui, non ho più ragione di vita.
Ti ho trovato, tutto quello che ho sempre cercato…..
Sembrava che anche tu fossi coinvolto, deciso a costruire una storia seria.
Ed invece?
Invece…..
Invece a metà ti sei arreso, hai mollato tutto, hai finto…
Era più comodo.
Ti sei nascosto nelle tue insicurezze, hai costruito un muro con esse.
Mi hai tagliata fuori dalla tua vita.
Posso dirtelo?
Sei un gran coglione.
Ma proprio enorme……
Ma ti rendi conto?
Mi hai fatto credere in tutte quelle cose in cui ormai avevo smesso di credere.
Mi hai fatto credere nell’amore.
Ed ora, ora i tuoi bellissimi discorsi, pieni di morale e cose giuste, ora, dove sono?
Mi ci hai fatto credere pezzo di merda, tu non ci hai mai creduto, lo dicevi più per convincere te stesso che me…..
Non sai chi sei, non sai cosa vuoi dalla tua vita, ma questo, questo non ti dà il diritto di usare, illudere e distruggere le altre persone.
Questo non ti ha neanche sfiorato, vero?
Tu forse non lo fai apposta, ma sei codardo, questo non puoi negarlo.
Volevi salvare le apparenze, non sapevi neanche più tu dove andare a nasconderti.
Non mi hai mai parlato a cuore aperto.
Non lo hai mai fatto.
Un problema?
Emicrania!
Certo, ce l’avevi veramente, ma quante volte l’hai usata come scusa?
Una copertura che però ha ceduto.
Fai male cazzo santo, fai male.
Ma te ne rendi conto?
Ma ti rendi conto di qualcosa?
No, ti rendi conto solo di Giorgia.
Solo lei è un tuo punto di riferimento, una persona con cui parlare, una persona da ascoltare, da difendere. L’hai messo tu quell’ostacolo tra di noi.
Complimenti.
Mi hai fottuto l a vita.
Grazie.
Spero tu sia contento.
Mi hai ucciso dicendomi le cose che hai detto.
Non sono più niente per te.
Meglio che io lo abbia realizzato ora.
Non si salva una minchia ugualmente, ma non ha importanza.
Non mi hai mai conosciuto……
Quasi non conosci te stesso, figurati qualcun altro.
Perché mi hai fatto questo?
Non mi hai amato.
Quante bugie.
E io che ci ho creduto.
Sempre. Che idiota sono stata..
Perché per te è finita?
Perché?
……….perché?
Sono stanca.
Cos’ho fatto?
Perché ti devo amare così tanto?
Sabato 06 novembre 2004
18: 16
Ciao Amore.
Quanto si sta male senza di te.
Oggi provavo a non pensarci.
Mi è persino venuta algebra…a me, poi…miracolo!
Ma poi qualcuno mi ha telefonato per chiedermi di uscire sta sera, ha cercato di farmi forza….
Finita la telefonata ho riletto tutti i tuoi sms vecchi….
Amore, amore ma quelle cose che mi dicevi, tutte quelle cose……hanno mai avuto un senso per te?
C’era qualcosa di vero?
“Non ti lascerò mai….Ti amo tantissimo, sei tutta la mia vita” me l’hai scritto in uno di quegli sms.
E guardami ora…….Guardaci ora…….Guardati ora.
“Tatina, amore, tesoro”……..quanti soprannomi pieni d’affetto.
era vero quell’affetto?
Tutte quelle frasi dette, promesse mai mantenute…
Ti hanno portato via da me troppo presto.
Quante cose dovevamo ancora fare?
Quante dovevamo ancora vivere?
Ogni angolo in cui guardo vedo qualcosa che abbiamo fatto, che dovevamo fare……
Abbiamo vissuto tante emozioni, tante sensazioni……
Ne è mai valsa qualcuna per te?
Che cosa sono stata per te?
Qualcosa sono contata nella tua vita?
Perché è passato il nostro bel periodo?
Dove ho sbagliato…….
Perché non te ne importa più di me?
Te n’è mai importato qualcosa?
Perché mi fai così male?
Cosa ti ho fatto.
Tutto questo dolore……Non riesco più a sopportarlo.
Oggi ho tolto ogni cosa che mi ricordava noi dalla mia stanza ...
Quello che potevo togliere.
Sotto il mio letto c’è ‘la nostra scatola’…accanto ce n’è un’altra in cui ho rinchiuso tutto ciò che ci appartiene.
Ho tolto la cartina, le foto, i poster……e non ho ancora finito.
Voglio togliere tutto.
Ma con ciò non sto dicendo che voglio dimenticare….
Dimenticare il mio primo amore,?
Una cosa un po’ impossibile…….Che male che mi fai.
Forse un giorno qualcuno troverà la ragione.
Forse finalmente saprò.
Saprò perché oggi non volevo fermarmi nello stringere il nodo della sciarpa attorno al mio collo……
Era così fragile il mio collo, sai ?
Forse un giorno qualcuno mi dirà perché quel dolore oggi mi portava a fuggire a metà strada……
Qualcuno mi spiegherà perché per me le apparenze non esistono più.
Saprò perché non credo più in Dio, perché mia madre è malata, anche perché quando qualcuno mette in pericolo vite innocenti io cerco di vedere il dolore che quella persona porta dentro.
Come sta mattina.
Forse lo saprò.
Saprò perché tu non mi ami più e perché io ti amo come il primo giorno e anche di più.
Scoprirò che senso ha vivere, scoprirò perché esiste tanto dolore al mondo.
E poi scoprirò perché gli angeli cadono, perché le stelle brillano, perché la luna risplende.
Capirò perché la vita per certe persone si ferma in un punto e non va più avanti.
In sospeso.
Lo sono anch’io ora.
Ho ricominciato troppe volte qui, ho dato tutto quello che avevo, ho buttato giù dolore su dolore, ho perdonato, ho capito, non ho mai vendicato, ho sperato.
E poi capirò perché rimango immobile a fissare la sedia su cui ero seduta quella sera che ti ho risposto al sms….
Come fosse ieri.
Un mese che non mangiavo, con Alex era tutto finito, avevo appena trascorso una serata come un’altra, ero seduta lì, quella sera c’era gente a cena., il tavolo aveva un tema festivo……gli avanzi nei piatti di fronte a me.
E io già per te.
Per sempre.
Perché hai dato tutto subito?
Forse…forse un giorno saprò perché tutte le mie paure iniziali poi si sono confermate alla fine (decisa da te) della nostra (? Permettimi il punto interrogativo) storia.
Lasci un vuoto che difficilmente qualcuno sarà in grado di riempire.
Chi ti ha cambiato?
Ti ho conosciuto quel poco da capire che tu non sei quello che hai dimostrato.
Devo solo dire grazie a qualcuna.
Grazie puttana.
Ne hai fatta cadere un’altra di persona.
Hai ottenuto ciò che volevi.
Eccoti, soddisfatta…….
Cosa preferisci avere aperto questa volta, troia, il culo o la figa?
Mi fai schifo.
E tu, non provare a criticare.
Almeno in queste righe, lasciami dire una verità, nascosta da qualcuno che, sappilo, ti ha comprato.
E sappi che non vuole il tuo bene.
Sappi invece che io sono qui.
Gli occhi che bruciano, le lacrime che scorrono, il dolore che trafigge, l’amore che rimane, il bene che ti voglio.
Tu non sei più mio.
Volevi toccare la carne nel suo punto più vivo con quel sms ieri sera.
Complimenti.
E siamo ancora qui.
Perché non riesco ad odiarti?
Mercoledì 15 dicembre 2004
Di nuovo qui. Ho deciso di non scrivere per un certo periodo, perché avevo capito che non sarei riuscita più ad alzarmi al mattino se solo avessi scritto ancora una parola in queste pagine, se ancora una volta mi fossi chiesta perché.
Poi, oggi ho guardato il calendario e mi è caduto lo sguardo sul 21 dicembre….il nostro quarto mesiversario, o almeno così doveva essere.
Non so perché, mi è venuta voglia di scrivere. Voglia di scriverti, per essere più corretta…
In questo mese ti ho ancora scritto…pagine su pagine...ne riporterò qualcuna tra quelle più significative…
Giusto per darti un’idea di come ho passato questo periodo, anche se, ormai l’ho accettato: a te non interessa.
“
Domenica 07 novembre 2004
Amore dove sei.
Proprio in questo momento…Ho così bisogno di te.
Vedo la mia vita come riflessa in uno specchio…
Vedo il mio viso distrutto, la mia pelle graffiata, i miei occhi stanchi….
Mi vedo riflessa e vedo ciò che rimane attorno a me…
La terra bruciata, precisa, definita.
Le ferite che sanguinano senza accennare a fermarsi….
Un vuoto.
Quello che tu hai lasciato.
Dove sei amore?
Adesso che piango…
Non voglio più vedere…
Chissà cosa farai questa sera…
È dura lottare, amore….Voglio andare via.
Io non ce la faccio.
Non più, non questa volta.
Come faccio a rialzarmi, amore?
Di nuovo?Sono caduta così tante volte e mi sono sempre rimessa in piedi, da sola.
Ma ora non ne ho più la forza.
Te lo posso giurare amore, mi sto impegnando come tu mi hai fatto promettere, ma non ci riesco.
Questa insofferenza verso la mia vita cresce di giorno in giorno….Ora che sono sola, senza di te.
Sta notte ho trattenuto a lungo il respiro amore, ho tenuto l’aria ferma nei polmoni…
Ho visto gli angeli amore….Ma non mi hanno teso la loro mano.
Martedì 09 novembre 2004
Non pregare per me.
In quel sms mi hai scritto che hai pregato per me. Non farlo.
Ti faccio così pena?
Non pregare per me, prega per chi crede. Non farlo per me.
Di parole invano ne ho già dette troppe io, non pregare per me.
Non dopo tutto il male che mi fai.
Come può essere finita amore?
Il nostro amore…dov’è?
Cucciolo, non sei più mio. Non più, ormai. Ti sei allontanato da me….
Hai iniziato una guerra fredda nei miei confronti…
Amore….
Non è finita, lo sai.
Lo sai anche tu.
Giovedì 11 novembre
Una settimana fa, una settimana fa mi stavo preparando per uscire con te…Mi sei passato a prendere a casa amore….
Ora guardo dalla finestra, ma la tua macchina non c’è…
Ero con te amore…una settimana fa. In quel bar, sotto quel viale mano nella mano, sotto quel viale, su quella panchina. Eravamo noi.
Adesso sono sola.
Ti amo, ti amo. Ti amo amore.
Hai scelto di lasciarmi sola. Non sei tu l’unico solo.
Sono sola anch’io.
Non era quello di cui avevi paura, di rimanere solo?
Povero….mi fai proprio pena. Tanta da farmi venir voglia di sputare a terra.
Tu hai avuto occasione di decidere, io no, non ho avuto voce in capitolo.
Ti amo. Voglio tornare indietro, rivivere tutto e poi ricominciare, per andare più lontano.
Sabato 13 novembre 2004
Volevo farti leggere i testi di queste canzoni, caro amore, perché credo riguardino la nostra “storia”, almeno per ciò che ora provo.
Artista: Avril Lavigne
Titolo Originale: My Happy Ending
Titolo Tradotto: Il Mio Lieto Fine
Parliamone una volta per tutte non è che siamo morti
E' stato per qualcosa che ho fatto?
E' stato per qualcosa che tu hai detto?
Non lasciarmi in balia di una città così morta
Tenuta insieme da un fragile filo sottile
Eri tutte le cose che credevo di conoscere
E che pensavo noi potessimo essere
Tu eri tutto, tutto quello che volevo
Eravamo fatti per stare insieme, sembravamo così
Ma tutto questo è andato perduto
Tutti i nostri ricordi così intimi per me sono svaniti
Per tutto questo tempo tu hai finto
Troppo per il mio lieto fine
Troppo per il mio lieto fine
Tu hai i tuoi amici scemi
So quello che dicono
Loro dicono che sono una difficile
Ma lo sono anche loro
Ma loro non mi conoscono
Ma loro davvero conoscono te?
Tutte le cose che mi nascondi
Tutte le stupidate che fai
E' bello sapere che c'eri
Grazie per aver finto che ti importasse
E per avermi fatta sentire come se io fossi stata l'unica
E' bello sapere che l'
e abbiamo avuto tutto
Grazie per stare a guardare mentre cado
E per avermi fatto sapere che era finita
Troppo per il mio lieto fine
Troppo per il mio lieto fine
Artista: Anastacia
Titolo: Left Outside Alone
Titolo Tradotto: Lasciata Fuori Da Sola
Ho aspettato tutta la vita
Che tu portassi una favola nella mia vita
Ho vissuto in una fantasia senza senso
Non va bene, non mi sento sicura
Lasciata spezzata, vuota, disperata
Vorrei respirare ma non trovo l'aria
Pensavo tu fossi mandato dal cielo
Ma io e te ma tra noi non c'é mai stato amore
Avrei molto di più da dire
Aiutami a trovare il modo
E mi chiedo se tu sai
Come davvero ci si sente
Ad essere lasciati fuori da soli
Quando é freddo qui fuori
Beh forse dovresti saperlo
Almeno come ci si sente
Ad essere lasciati fuori da soli
Ad essere lasciati fuori da soli
Ho aspettato tutta la vita
Che tu portassi una favola sul mio cammino
Ho vissuto in una fantasia senza senso
Non va bene, non mi sento sicura
Ho bisogno di pregare
Perché hai giocato con me come fossi un gioco?
C'era sempre qualcun'altro da incolpare
Piccolo uomo negligente e impotente
Un giorno forse capirai
Non c'é molto altro da dire
Ma spero troverai un modo
Ancora mi chiedo se tu sai
Come davvero ci si sente
Ad essere lasciati fuori da soli
Quando é freddo qui fuori
Beh forse dovresti saperlo
Almeno come ci si sente
Ad essere lasciati fuori da soli
Ad essere lasciati fuori da soli
Ho aspettato tutta la vita
Che tu portassi una favola sul mio cammino
Ho vissuto in una fantasia senza senso
Non va bene, non mi sento sicura
Ho bisogno di pregare
E mi chiedo se tu sai
Come davvero ci si sente
Ad essere lasciati fuori da soli
Quando é freddo qui fuori
Beh forse dovresti saperlo
Almeno come ci si sente
Ad essere lasciati fuori da soli
Ad essere lasciati fuori da soli
Ho aspettato tutta la vita
Che tu portassi una favola sul mio cammino
Ho vissuto in una fantasia senza senso
Non va bene, non mi sento sicura
Ho bisogno di pregare
So che tu troverai un senso a ciò che ti voglio dire, in tutte queste parole. ”
Questo, è ciò che ti ho scritto in questi mese, o almeno ciò che ho riportato perché tu potessi leggerlo.
Nessuna poesia tra quelle che ti ho scritto, non ti piaceva il mio stile nel scriverle.
Lo so, tu non lo leggerai, mai. Anche perché non ho la minima intenzione di farlo arrivare nelle tue mani, sotto i tuoi occhi...i tuoi occhi chiari.
Forse ti scriverò, ti scriverò ancora.
Venerdì 24 dicembre 2004
Buon Natale, pezzo di merda.
Sto malissimo . Mi manchi, mi manchi da morire. La nostalgia mi colpisce dritta nel cuore, il sangue mi pulsa così forte nelle tempie da far male.
Il vuoto sta iniziando a dilagare in me. Sto ricominciando a precipitare pericolosamente.
Mi manchi, mi manchi, dove sei?
Il mio cuore batte fortissimo e gli occhi iniziano a bruciare. No, non devo piangere. Non sfogherei nulla piangendo, ciò che provo non è il tipo di dolore che si alleggerisce con le lacrime. Purtroppo no.
Chissà dove sei….
Ti ricordi?Due mesi fa mi dicevi che speravi di non partire per il Messico, per rimanere con me a Natale….In quel momento il pensiero che Natale non fosse poi così orribile, aveva iniziato ad insediarsi nella mia mente. Se n’è subito andato…Con te, è corso via. Nessun bel Natale, non con te. Sola, con me stessa. Una me stessa ancora vuota. Mi riempirò mai?Sono mai stata colma di qualcosa?Non di vita, di sicuro no, di quella no. La vita.
Cos’è stato, destino?
Sola qui, ti sto pensando. Immagino questo periodo come doveva essere, con te.
So solo che sarebbe stato bellissimo.
Del resto non so nulla.
Sabato 25 dicembre 2004
Ora lo so, mi hai pensato. Per un secondo, per un minuto, per un’ora.
Mi hai pensato. Non so per quanto, ma l’hai fatto.
Oggi la schermata del mio cellulare si è illuminata ed è comparso il tuo nome. Mi hai cercata.
Beh, mio caro amore, prenditela pure nel culo. Io non esisto più per te. Non voglio più esistere.
Non per te.
Perché mi fai schifo, sei ipocrita, hai buttato merda sui tuoi amici e poi sei ritornato da loro…
Con la coda tra le gambe e le palle in vacanza ai Carabi credo..
Vigliacco..sei un vile, una persona orribile.
Mi fa schifo il pensiero di essere stata tua.”
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Tutto questo per dimostrarti k, un anno dopo, la verità l'hai vista anche tu.
Avevo ragione io.